
Yoghurt bianco o sbiancante?
Ritorna l’estate. Ritorna la voglia e la necessità di scoprirsi, possibilmente in forma. Puntualmente le multinazionali del “ventre piatto” ripropongono i più svariati dimagranti: beveroni, barrette, integratori alimentari, purghe, pillole anti-gas e yoghurt. Müller, quello buonissimo di “fate l’amore con il sapore” ha prodotto una crema con lo zero virgola uno per cento di grassi, presentandolo al pubblico attraverso una doppia pagina di rara bruttezza: più che un annuncio “alimentare” sembra una reclame della ditta Same, quella che millantava occhiali a raggi-X per vedere le donne nude. Ma anche qui ci sono un sacco di donne e donnine, a cominciare dalle immarcescibili gemelle Kessler e le loro mitiche gambe perennemente all’aria, che giocano al “gioco dell’istinto”, come dice l’headline. E l’istinto sembra aver ispirato anche gli autori di questa campagna che usa colori elettrici e un tono di voce da baraccone: più vicini al mondo dei prodotti per la casa che a quello “light” del peso-forma. Mia suocera, infatti, pur essendo molto golosa di yoghurt e una grande fan delle Kessler, ha versato un intero vasetto da mezzo chilo nella lavatrice, convinta si trattasse di un nuovo detersivo tedesco ai frutti di bosco. Probabilmente ha agito d’istinto.
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