
Quelli che il pauperismo, più che la fede
È singolare che, mentre nell’islam si delinea una linea rivolta contro i “crociati” (il modo in cui i terroristi indicano i cristiani) e questa prende la forma della guerra santa guidata dal nuovo Califfo, Bin Laden, si delinei nel mondo cattolico una tendenza di simpatia verso l’islam. Quali sono le ragioni di questo fascino? In primo luogo la componente anti-occidentale, anti-capitalista e anti-americana che domina la cultura cattolica. L’America è divenuto un nemico ideologico, cioè il soggetto colpevole di tutti i problemi della povertà del mondo. Non vi è dubbio che abbiamo creato un nuovo “impero del male”. Si noti che esso è più forte e radicale nel mondo cattolico che nel mondo post-comunista. Né i Verdi e forse nemmeno Bertinotti hanno quella pura passione anti-americana che nasce dalla subcultura cattolica sotto l’egemonia dei periodici della Società San Paolo. E sono convinto che i paolini sono anti-americani perché sono bravi giornalisti: cioè sanno che l’America può essere presentata come il contrario della compassione. Nemmeno i sepolti vivi delle due Torri hanno suscitato compassione nella cultura cattolica italiana. Essa è piena di sessantottini residui, divenuti vecchi. Infine non vi è dubbio che essi possono sentirsi autorizzati anche dall’alto, ma l’anti-americanismo dei cattolici è ben più antico di Papa Wojtyla e vi furono tempi in cui Giovani Paolo II era sentito come uomo dell’Occidente perché anti-comunista. Negli anni Novanta non è più così. L’islam è oggi amato perché lo si vede come rappresentante del terzo mondo (gli arabi, possessori di tanta parte della ricchezza petrolifera mondiale), infine come il braccio armato dei poveri del terzo mondo. E poi è così religioso… Non ho sentito preghiere per i morti delle due Torri e del Pentagono (figuriamoci poi del Pentagono), ma sentivo che i cattolici stavano commuovendosi per i rifugiati afghani, tali per colpa degli americani. Sempre più penso che ciò dipenda dalla teologia che li ha educati e che ha sostituito Dio con il prossimo. Il cattolico colto cerca la sua identità cattolica nel dis-identificarsi come cattolico e nell’alienarsi nell’identità dell’altro. Oggi accade con l’islam. Spiegarlo razionalmente è impossibile. Non penso che l’America sia il Paradiso, ma penso che i motivi per cui è odiata sono infernali. E perché l’America è democrazia, umanità, creatività di sviluppo e anche compassione, ma non compassione pubblica. Si odiano in America le tracce di Cristianità che conserva più dell’Europa. Ed è quindi capace di durezza, come ne fu capace la Cristianità: cioè di portare la spada. Lentamente la parola cristiana esce dalle orecchie cristiane sostituita dall’abbandono della fede per alienarsi nell’identità dell’altro, in nome dell’amore per il prossimo. Abbandonare la fede per la carità: come non riconoscere nella grande tentazione cattolica di oggi l’opera dell’“intelligentissimo spirito”, come chiamò Satana il Grande Inquisitore.
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