
Natale di speranze e paure a New York
A dispetto del clima gelido e delle possibili nevicate – ma, almeno in parte, proprio per questo – sotto Natale New York è da sempre una meta assai frequentata da turisti e amanti dello shopping. Sarà interessante vedere cosa accadrà quest’anno. Fino ad oggi, l’aspetto della città è sgargiante, e la sua proverbiale energia ha assunto uno spirito natalizio. Effettivamente New York appare perfino più sontuosamente addobbata dell’anno passato, mentre la folla a passeggio tra i negozi – che poi si tratti di compratori reali oppure no – sembra un fatto normale. Naturalmente non tutti sono turisti (la fonte d’affari principale per il commercio) e molti arrivano dalle zone limitrofe, specialmente dal New Jersey, da Westchester County e dal Connecticut. Questa settimana s’è scatenata una polemica quando l’amministrazione cittadina ha rivelato di aver acquistato migliaia di biglietti per gli spettacoli di Broadway con l’intenzione di utilizzarli come incentivo, distribuendoli gratuitamente ai turisti. Molti si chiedono se sia un uso legittimo del denaro pubblico, se non sarebbe stato invece più corretto destinare fondi a quelle migliaia di persone che hanno perduto il proprio impiego a seguito degli attacchi dell’11 settembre e non avranno alcun beneficio da un aumento dell’industria turistica. Certamente il nuovo Consiglio municipale che s’insedierà il prossimo gennaio, quando Bloomberg entrerà in carica, dovrà fare i conti con un inevitabile deficit nel bilancio della seconda metà dell’anno, stimato in circa 6 miliardi di dollari. La legislazione dello Stato non permette che la città affronti spese in disavanzo, così molti servizi di base potrebbero trovarsi a rischio se l’assemblea legislativa della capitale Albany non esenterà New York dall’obbligo di un bilancio pareggiato. Naturalmente c’è poi sempre Washington e la possibilità d’aiuti federali. È vero che in precedenza, durante periodi di difficoltà economica, non è stato facile avere il denaro federale – specialmente con le amministrazioni repubblicane – ma la gara di solidarietà partita dopo l’11 settembre renderà più facile ottenerlo. L’amministrazione cittadina parla di 20 miliardi di dollari. Il presidente Bush sarà d’accordo? Intanto, secondo un recente sondaggio, il 18% degli americani si aspetta un attacco terroristico durante le prossime vacanze, mentre il 43% lo ritiene «molto probabile». Si tratta di paure mortali per l’economia di New York. Così Natale s’avvicina con un carico di sentimenti contrastanti. Il suo messaggio di “pace” avrà un significato diverso quest’anno.
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