Follinismo e Casinismo fra gli ex Dc

Di Gianni Baget Bozzo
23 Maggio 2002
Quando parla Buttiglione, dice “noi cattolici”. Chi lo autorizza a definire i postdemocristiani della Casa delle libertà come cattolici?

Quando parla Buttiglione, dice “noi cattolici”. Chi lo autorizza

a definire i postdemocristiani della Casa delle libertà come cattolici? La Dc dei suoi tempi purtroppo poteva dirlo perché era il partito dell’unità dei cattolici, ma oggi i cattolici sono divisi tra destra e sinistra. La destra è il popolo delle parrocchie e la sinistra il popolo delle organizzazioni. Questa divisione avviene più per ragioni ecclesiastiche che per ragioni politiche. Quello che proprio non esiste nel mondo cattolico è il buttiglionismo o il casinismo o il follinismo. Se i postdemocristiani si presentassero con lo scudo crociato senza Berlusconi, non esisterebbero politicamente: ma essi sono fastidiose mosche cocchiere, ed io spero che un giorno Berlusconi si stufi di sentire fare l’eco da Casini o da Follini, poi da Volontè perché non c’è limite al peggio. Del resto mi consolo. I democristiani residui danno problemi anche alla sinistra. Viene il brivido a pensare ai rapporti tra Parisi e Marini, l’uno democristiano nel pelo, l’altro antidemocristiano nell’anima, daranno un buon contributo alla conflittualità interna alla sinistra, anche se mi rendo conto che la paura fa novanta, e che essi possono abbandonare ogni identità politica per preservare l’esistenza. Lo si dice con un adagio latino “propter vitam vivendi perdere causas”, perdere per sopravvivere le ragioni del vivere. Ma certo oggi maggiori danni alla politica italiana possono venire dai democristiani del centrodestra. Non sapevo che il demitianissimo Bruno Tabacci fosse stato ammesso ai collegi elettorali della Casa delle libertà. “Aliquando bonus dormitat Homerus”, anche Berlusconi talvolta sonnecchia. Ed ora già noto che i postdemocristiani nuocciono, specie in tempo elettorale. L’unico vero problema che vedo nella Casa delle Libertà sono i ”cattolici” (dove è finito, mio Dio, il nome glorioso di Cattolicesimo quasi abbandonato dalla cultura ecumenicista!). Insomma, abbiamo ancora una questione democristiana, non vi è limite al peggio. Spero che Bossi e Fini facciano buona guardia al centrodestra e vedo con piacere che la Casa delle Libertà non ha mollato su un punto così qualificante come la legge Bossi-Fini, nonostante Tabacci strisci nell’erba.

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