La primavera di Porta Vittoria

Te la chi Milano, e guai a fermarla. Milano è una metamorfosi vivace sotto la Madonnina, Milano attende il suo atto finale e lo aspetta un po’ a testa in su, presagendo il capolino dei grattacieli tra poggioli e cavalcavia, e un po’ a testa bassa, perché in quanto a solerzia nel trasformare il vuoto in spazio cittadino non la batte nessuno. Così succede che la Milano delle trasformazioni passi anche per l’antico sedime della stazione di Porta Vittoria. Passi, cioè, da quell’incrocio di vie e viali della semiperiferia meneghina, resi famosi dall’antico mercato ortofrutticolo (ora vera e propria Città Annonaria) nonché dall’insediamento, all’interno del parco Marinai d’Italia, della Comune di Franca Rame e Dario Fo. È qui che, a soli 800 metri in linea d’aria dal Duomo, la via Cena, i viali Molise e Mugello, la via Monte Ortigara e viale Umbria disegnano un’area oggetto di un Programma integrato di intervento (Pii), approvato da Comune di Milano e Regione Lombardia il 5 aprile 2001. Un anno dopo, con la sottoscrizione della convenzione attuativa tra Metropolis spa e Comune, la strada per la riqualificazione dell’area era appena iniziata. Novemilacentosedici mq adibiti al commercio (di cui 4.816 mq di negozi di vicinato e 4.300 mq per Esselunga), 3.490 mq per un Multisala, 1.920 mq di zona fitness, 4761 mq di residenze, 14.896 mq di ricettivo, 9.686 di terziario e 1.461 nuovi posti auto: è questa la sintesi del colossale progetto, i cui scavi, ottenuti i permessi, effettuati gli appalti e bonificata la zona, sono iniziati a novembre. L’opera terminerà nella primavera del 2010, con la realizzazione di un complesso multifunzionale, della Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic, uno dei più importanti siti culturali in costruzione in Europa), e di quelli che in gergo vengono definiti ‘standard aggiuntivi’, parcheggi, verde e servizi di quartiere. Gli immobili da realizzare comprendono le superfici di proprietà Ipi Porta Vittoria spa e Elia srl in virtù di un contratto d’appalto ‘chiavi in mano’ per la costruzione del supermercato. L’insediamento potrà attivare opportunità di sviluppo sostenibile anche alla luce della localizzazione dell’area rispetto al centro storico di Milano e alla sua elevata accessibilità, grazie al passante ferroviario e numerose linee di trasporto urbano. Pratica e concreta, te la chi Milano.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.