Roma in marcia trionfale

Ci sono abbracci che non hanno bisogno di presentazioni, specie se sono lunghi 68 chilometri e attirano delegazioni da Svezia, Tunisia, Marocco, Georgia e India per studiarli. Come ci sono anelli senza i quali una capitale non avrebbe cuore né periferia. è il caso del Grande raccordo anulare (Gra), «fondamentale bretella di connessione tra il nord e il sud del paese», ha ricordato il presidente di Anas Pietro Ciucci all’inaugurazione delle due nuove rampe di svincolo Trionfale il 23 gennaio, alla presenza del ministro Antonio Di Pietro e del sindaco Walter Veltroni. La sempre più alta richiesta di mobilità sull’autostrada – che oltre al primato tecnologico (monitorata 24 ore su 24 da 24 telecamere) detiene quello del volume di traffico (percorsa da circa 160 mila autovetture al giorno) – ha spinto Anas a intraprendere fin dagli anni 90 interventi numerosi quanto virtuosi. Dall’apertura della terza corsia, garantendo per tutta la durata dei lavori la viabilità su due corsie per ogni senso di marcia, alla messa in sicurezza di ogni tratto di strada, Anas oltre a dimezzare il tasso di incidenti è riuscita a risolvere problemi di occupazione e recupero di percorsi ambientali-paesaggistici come la via dell’Appia Antica. «Oggi in particolare apriamo al traffico le due nuove rampe dello svincolo Trionfale, che rappresenta il 36° svincolo e un punto di importanza strategica del Gra, permettendo un rapido raggiungimento di destinazioni quali la Statale 1 via Aurelia e l’hub di Fiumicino, la galleria Giovanni XXIII del passante di Nord Ovest e la stazione ferroviaria Ipogeo degli Ottavi della linea Roma-Viterbo». Con la consegna delle due rampe di circa 2 chilometri (costo 52 milioni di euro), mancano ora solo 5 chilometri ai 19 previsti dai lavori sul quadrante Nord Ovest cominciati nel 2003. «La scommessa è finire il lavori entro fine anno», ha concluso Ciucci, al quale il ministro ha fatto eco assicurando che «il 2007 sarà un anno ricco di inaugurazioni. Roma capitale deve essere rispettata nella sua identità. Per questo lavoreremo per accelerare i tempi di realizzazione della metro. Io e Veltroni abbiamo scommesso di aprire 22 stazioni entro il 2011».

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