
Cal, o della nuova ‘cultura del fare’
èappena decollata ed è già operativa la nuova Concessioni Autostradali Lombarde spa (presieduta da Mauro Coletta e amministrata da Antonio Rognoni), la società partecipata al 50 per cento da Anas e al 50 per cento da Infrastrutture Lombarde, con il compito di governare e accelerare la realizzazione di tre grandi opere strategiche in Lombardia: Brebemi (messa punto la nuova convenzione che sarà firmata il 13 marzo), Tem e, soprattutto, Pedemontana (firmato l’Accordo di Programma), che consentirà al traffico dell’area settentrionale lombarda di evitare la strozzatura del nodo di Milano. Un sistema di opere imperniato su un asse che corre per 67 km da Cassano Magnago a Osio Sotto (Bg), e sulle tangenziali di Varese e Como, il cui costo complessivo si aggira sui 4,6 miliardi di euro. La firma degli atti è avvenuta il 19 febbraio alla presenza del presidente Roberto Formigoni, l’assessore alle Infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo e il ministro Antonio Di Pietro. «È la concretizzazione di un federalismo responsabile e collaborativo tra Stato e Regione», ha commentato Formigoni. «L’impegno è di aprire i cantieri tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010», ha promesso Cattaneo. Una scadenza che Di Pietro e Formigoni sperano di rispettare «posando la prima pietra insieme»: «È in campo la politica del fare – ha concluso Di Pietro – realizzata dalla “coalizione del fare”. L’appello che faccio a enti e cittadini è di non ascoltare le sirene dei contestatori di professione». Parole condivise da Giovanni Bozzetti, presidente di Infrastrutture Lombarde, che a Tempi dichiara: «La nascita di questa società tra Anas e Regione Lombardia rappresenta una svolta epocale: la testimonianza concreta di un importante cambiamento in atto nel rapporto tra Stato e Regioni in tema di infrastrutture e grandi opere che sta avviando una nuova “cultura del fare”. Essere indicati noi di Infrastrutture Lombarde, anche per l’avallo del ministro Di Pietro, come attori di questo cambiamento, ci onora. La nascita di Cal ci sarà di stimolo per perseguire efficacia, trasparenza e attenzione al tema delle infrastrutture, all’insegna dell’autorità e della correttezza politica».
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