
Caritas a Expo: «Dividere per moltiplicare»
L’auditorium, all’interno di Expo, è gremito. Sono delegazioni di volontari Caritas che provengono da tutte le parti del mondo, Europa, Asia, Africa, Oceania e America. È la loro giornata, è il Caritas Day a Expo, il cui motto è “Dividere per moltiplicare”, con chiari riferimenti evangelici.
Sono arrivati qui per raccontare la campagna “Cibo per tutti”, iniziata nel dicembre 2013, sotto l’augurio di papa Francesco. Oltre a questa campagna globale, per combattere la malnutrizione, le attività di Caritas spaziano dall’assistenza sociale al fabbisogno farmaceutico, ma niente funzionerebbe come dovrebbe se non ci fossero i volontari. Lo ricorda il sindaco Giuliano Pisapia, salito sul palco del Caritas Day per salutare: «In primo luogo devo ringraziare Caritas Ambrosiana e le altre associazioni caritatevoli del territorio milanese. Senza di loro non avremmo potuto dare assistenza ai 60 mila profughi che nel 2014 sono passati dalla nostra città».
CONTRO LA MATEMATICA. La Caritas è presente sul territorio italiano dal 1971, e nel mondo con 164 progetti, in circa 200 Paesi. La sua presenza a Expo è stata decisa quattro anni fa, quando la guidava sua eminenza Oscar Rodriguez Maradiaga, da poco uscente. Il cardinale dell’Honduras spiega come è stata strutturata la presenza di Caritas a Expo, e le sue iniziative lungo i mesi: «Noi vogliamo andare contro la matematica, sostenendo che dividere è moltiplicare. Il nostro padiglione a Expo l’abbiamo chiamato “edicola”, come quei piccoli luoghi di culto già presenti nell’antica Roma, nelle strade di campagna, che permettevano all’uomo di sostare, di riflettere e di rischiarare il suo percorso. Così vogliamo fare noi per i tanti visitatori, che potranno conoscere le emozioni e le storie che danno vita ai nostri progetti nel mondo».
RIFERIMENTI BIBLICI. Il nuovo presidente internazionale della Caritas è l’arcivescovo di Trento monsignor Luigi Bressan, ancora commosso dalla serata del 18 maggio in piazza Duomo, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana e la Diocesi milanese: «Lo spettacolo di ieri sera, “Tutti siete invitati”, ci ha voluto ricordare quale è il vero cibo di cui l’uomo si deve nutrire. Il cibo è anche il primo dono che Dio fa all’uomo, ed è continuamente ricordato in varie forme nell’Antico e nel Nuovo Testamento, nessun riferimento è lasciato al caso. Nel Magnificat di Maria c’è un verso dedicato agli affamati, Cristo nasce in una mangiatoia, i discepoli condividono il Pane, molte parabole vengono spiegate tramite il cibo, e la preghiera più importante che Dio ci ha donato è il Padre nostro, il cui verso fondamentale chiede “dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Siamo a Expo per ricordare la nostra campagna “Cibo per tutti” il cui sottotitolo è “Una sola famiglia umana”. Non c’è dolore più grande per un genitore che sentire un figlio piangere per la fame e non avere nulla per nutrirlo. Allo stesso modo noi dobbiamo essere addolorati per quella parte di popolazione che non ha un pasto quotidiano. Come in una grande famiglia».
Foto Expo da Shutterstock
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