Contenuto riservato agli abbonati

Viaggio nel Cielo grigio e vuoto (eppure presente) di Pasolini

Di Simone Fortunato
14 Marzo 2022
Piccola mappa per orientarsi tra i film di PPP. Alla ricerca di un filo spesso inafferrabile
Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini durante le riprese del film Teorema, Milano, 1968 (foto Ansa)

Piccola mappa per orientarsi nella ricca produzione cinematografica del buon Pier Paolo Pasolini a 100 anni dalla nascita. Premessa: da studente cinefilo arrembante e onnivoro mi sono imbattuto in PPP ed è stato un bel pugno nello stomaco, uno di quei casi in cui disperatamente provi a rintracciare un elemento comune, un filo rosso, una costante cinematografica, ma alla fine perdi la speranza di trovarlo, forse anche di cercarlo.

Non amo le etichette di circostanza che da anni accompagnano PPP: un regista “contro”; un poeta “inafferrabile”; “maestro eretico”; l’immancabile “disperata vitalità” di PPP; “artista incancellabile”; “cinema irrinunciabile, necessario”, “scandaloso, scabroso”… Guardando i suoi film con uno sguardo semplice, non artefatto, come avrebbe forse voluto lui, sono indeciso se definirli disperatissimi, insostenibili, tragici (con Salò, che è a tutti gli effetti il commiato più triste che avrebbe potuto immaginare di scr...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati