Contenuto riservato agli abbonati

Un altro sindacato è possibile

Di Emanuele Boffi
17 Novembre 2023
I toni da comizio di Landini riducono la Cgil a "partito invisibile" che fa politica. Diversa la posizione della Cisl, che ha scelto di confrontarsi sul merito della manovra
Da sinistra, il segretario della Cgil, Maurizio Landini; il segretario della Cisl, Luigi Sbarra e il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al loro arrivo al Tavolo sindacati-Ministero del Lavoro sulla previdenza alla presenza del ministro Elvira Calderone. Roma, 26 giugno 2023 (Ansa)
Da sinistra, il segretario della Cgil, Maurizio Landini; il segretario della Cisl, Luigi Sbarra e il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al loro arrivo al Tavolo sindacati-Ministero del Lavoro sulla previdenza alla presenza del ministro Elvira Calderone. Roma, 26 giugno 2023 (Ansa)

Si dirà che non è la prima volta e che è spesso stato così, e va bene. Ma questo non è un buon motivo per passare sotto silenzio una stortura macroscopica cui ormai ci si è un po' colpevolmente abituati e che, come ha scritto Giuliano Ferrara sul Foglio, «non può funzionare così».

Ci si riferisce alla conferenza stampa convocata l'altro giorno da Maurizio Landini (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) sulla questione sciopero-precettazione e che è iniziata con un video dai toni apertamente polemici contro Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I due venivano spennacchiati per le loro dichiarazioni su banche e legge Fornero secondo lo schema "avevi detto, e ora invece" che avrebbe potuto essere accettata - se proprio a qualcuno garba il genere - se fosse stata trasmessa da Striscia la notizia o da Crozza, non da un sindacato. Da un sindacato, no. Ci si aspetta che Cgil e Uil discutano del merito di provvedimenti che danneggiano i lavoratori, non che «scimmiottino i partiti» come ha...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati