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«Le elezioni in Russia non sono state né libere, né corrette». Con questa motivazione Regno Unito e Germania si sono rifiutate di riconoscere la vittoria di Vladimir Putin e di congratularsi con lo Zar, che resterà al potere fino al 2030. È impossibile dire se la percentuale "bulgara" ottenuta da Putin (87,28%) alle presidenziali sia frutto di un sincero plebiscito o di brogli elettorali. Sicuramente però non si allontana di molto dai sondaggi, anche quelli indipendenti dal regime, che da anni, soprattutto dall'inizio dell'invasione in Ucraina, segnalano un consenso altissimo tra la popolazione per il presidente russo.
«Il gradimento di Putin è sopra l'80 per cento»
Che le elezioni in Russia non siano «eque», non c'è dubbio: i media sono quasi tutti agli ordini del Cremlino e l'opposizione a Putin non è libera di esprimere una visione alternativa, dal momento che i principali oppositori sono stati uccisi, arrestati o estromessi dalla corsa elettorale.
Ciò non toglie che «da due an...
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