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    Le manifestazioni che stanno andando in scena nelle università di tutto il mondo, dalla Columbia a New York a Sciences Po a Parigi, «più che in difesa dei palestinesi, sono organizzate in odio a Israele. Un odio che flirta in modo pericoloso con l'antisemitismo». Parola di Abnousse Shalmani, giornalista e scrittrice francese di origini iraniane. «Gridare "dal fiume al mare, la Palestina sarà libera" non vuole dire altro se non: "Israele deve sparire dalla cartina geografica del mondo"», dichiara in un'intervista al Figaro in occasione dell'uscita del suo ultimo libro, Laïcité, j’écris ton nom.
«Gli islamisti vogliono la scomparsa di Israele»
Shalmani, scappata in Francia con la famiglia dopo la presa del potere in Iran da parte dell'ayatollah Rouhollah Moussavi Khomeini, accusa gli studenti di essere ingenui, nella migliore delle ipotesi, adottando slogan, gesti e pensieri propri dei «militanti islamisti». «Quando gli studenti», afferma la giornalista a titolo di esempio, «si tingono...
   
  
        
        
            
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