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Dopo la maxi frode elettorale di Maduro, proteste in tutto il Venezuela

Di Paolo Manzo
30 Luglio 2024
Riconfermato il presidente chavista, l'opposizione si ribella: Edmundo González Urrutia ha ottenuto il 67 per cento dei voti scrutinati. Scontri in piazza, firmato un piano per una repressione senza precedenti
Proteste contro i risultati delle elezioni presidenziali che hanno riconfermato Maduro, a Caracas, Venezuela, 29 luglio 2024 (Ansa)

Il giorno delle elezioni domenica si è svolto in Venezuela come previsto: un voto schiacciante a favore dell'opposizione (confermata la maggior parte dei sondaggi indipendenti che indicava un vantaggio di trenta punti) e la frode gigantesca del presidente de facto, Nicolás Maduro, ufficializzata dal Consiglio Nazionale chavista, il Cne, in un modo a dir poco pacchiano.
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Secondo il 73,25 per cento dei verbali dei seggi scrutinati di cui l’opposizione, nonostante le minacce del regime, è riuscita ad avere la stampa cartacea digitalizzandola e caricandola subito online, ad essere irreversibile è solo la vittoria di Edmundo González Urrutia. La differenza tra lui e Maduro è infatti di oltre 3,5 milioni di voti.
La frode è stata dunque davvero clamorosa, visto che il Cne ha assegnato a González solo una frazione minima dei voti ottenuti nei verbali, attribuendogli solo 4.445.978 suffragi, ovvero il 4...

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