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La preghiera del mattino

Trame e intrighi. Ma non c’è alternativa al governo Meloni

Di Lodovico Festa
30 Agosto 2024
Le parole di Gentiloni, la costruzione di un'Europa che non distingua fra Paesi di serie A e B, la Casa bianca che si fida di Roma. Rassegna ragionata dal web
Giorgia Meloni a Bruxelles
Giorgia Meloni ieri a Bruxelles per il vertice del Consiglio europeo (foto Ansa)

Sulla Nuova bussola quotidiana Ruben Razzante scrive: «Con queste premesse è facile prevedere una navigazione tempestosa per il governo Meloni, sul quale potrebbero altresì abbattersi le tempeste derivanti dalle crisi internazionali e dall’esito del voto di novembre per le presidenziali americane. Forse punta proprio su questo l’establishment europeo, che ha mandato in campo nelle ultime settimane il commissario uscente agli Affari economici, Paolo Gentiloni, quantomai loquace. Da lui sono arrivate critiche alle parole del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che aveva definito la gestione del Pnrr "di stampo sovietico", e apprezzamenti per il ruolo che l’Unione europea può svolgere nel valorizzare le politiche dei singoli Stati. Inoltre, due giorni fa, sempre Gentiloni ha tuonato contro i rischi del web e dei social, che possono alimentare odio e paure: un richiamo, quindi, al rispetto delle regole, all’ortodossia del pensiero unico europeo, senza sbandamenti. Più di qualcuno ...

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