Meeting. «La famiglia è un’avventura, proprio come un western»

Di Leone Grotti
22 Agosto 2012
È ancora possibile formare una famiglia oggi? Al Meeting, Giampaolo e Angela Cottini rispondono di sì e raccontano la loro storia (e il loro libro).

Rimini. Il Meeting non è fatto solo dagli incontri dei politici, dai discorsi di grandi personaggi o dalle mostre ma anche e soprattutto dalle storie di persone comuni che si incontrano tra i padiglioni della Fiera, che rimangono in sordina, ma che rendono il Meeting quel grande luogo di incontro che tutti conoscono. Una di queste storie è quella di Angela e Giampaolo Cottini (nella foto, rispettivamente a sinistra e tutto a destra), coppia sposata da 37 anni, che in un libro presentato insieme al governatore della Lombardia Roberto Formigoni allo stand del Sindacato delle famiglie definiscono la famiglia come un’avventura. In un periodo di crisi, non solo economica, dove i due terzi delle coppie sposate si separano entro i primi sette anni, non è poco.

Angela e Giampaolo si sono sposati nel 1975, vivono a Varese, hanno tre figli e cinque nipoti. Hanno deciso di scrivere il libro “L’avventura della famiglia” (Edizione Ares, 14 euro) «perché avendo incontrato molte coppie in difficoltà, tante famiglie impegnate nelle quotidiane fatiche, molti giovani fidanzati che si preparavano al matrimonio, ci si è imposta l’urgenza di testimoniare la bellezza della famiglia come “avventura” unica di cui abbiamo voluto riproporre il valore». Il libro, racconta Giampaolo, docente all’Università Cattolica di Milano, «affronta tre passaggi: cosa significa innamorarsi e pensare di fare una famiglia, cosa significa essere famiglia oggi e quali sono le sfide che deve affrontare».

Il libro, cosa insolita, non è dedicato a figli o nipoti, «ma alle nuore, perché sposando i nostri tre figli hanno dato origine ai nostri nipoti, che sono il proseguimento di una storia buona che è cominciata all’inizio della creazione e ci ha raggiunto. Con questo libro vogliamo testimoniare che la famiglia è possibile, che la vita coniugale è bella e ringraziare Dio che ci ha permesso di vivere insieme in questi 37 anni».

Ma è ancora possibile progettare una vita famigliare in tempi di crisi economica e familiare? «Certo – risponde Angela, insegnante e conduttrice radiofonica – perché è vero che oggi, come anche anni fa, ci sono tante difficoltà reali ma la famiglia incarna una sfida: quella di un rapporto che possa durare per sempre, partendo dalla certezza del bene che tutti sperimentano quando si innamorano». E se è vero che la famiglia, come scrive nell’introduzione al libro l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, «ricorda la scena classica di certi film western, dove l’eroe deve per forza spingersi lungo un impervio sentiero obbligato: da una parte il precipizio, dall’altra l’agguato del nemico», può vivere e diventare forte se comprende che «la vita della Chiesa, in quanto luogo in cui si riconosce nel Crocifisso Risorto il proprio centro affettivo, è la strada della verità e del compimento della famiglia».

«È quello che è successo a noi e che raccontiamo nel libro attraverso tanti episodi – concludono in coro Angela e Giampaolo – La famiglia ci ha aperto, ci ha proiettato verso un orizzonte infinito e la fede per noi è stata la strada per farla diventare una grande avventura».

@LeoneGrotti

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