
Davide Van de Sfroos non è «un fan di Umberto Ambrosoli»
Davide Van de Sfroos non è un fan di Umberto Ambrosoli. Come spiega un comunicato ufficiale apparso sul suo sito internet, il cantautore comasco «è stato invitato» alla serata di presentazione del programma elettorale del candidato alla presidenza della Regione Lombardia e, «con cortesia», ha «aderito all’invito». Come, peraltro, è solito fare. De Sfroos, infatti, non è la prima volta che presenzia, in qualità di spettatore, a convention politiche di altri gruppi ed eventi. Smentita dunque La Provincia che ha titolato: «Van De Sfroos fan di Ambrosoli».
SONO STATO INVITATO. «In relazione a quanto apparso il 13 gennaio sul quotidiano La Provincia a pagina 19 nell’articolo dal titolo “Van De Sfroos fan di Ambrosoli” nel quale si afferma che lo stesso cantautore si sarebbe “presentato a sorpresa” la sera del 12 gennaio al teatro Dal Verme per la presentazione del programma elettorale del candidato Umberto Ambrosoli», la nota preparata dal suo entourage, precisa che «il cantautore comasco è stato invitato alla serata dal consigliere regionale comasco Luca Gaffuri e che con cortesia lo stesso ha aderito all’invito, come peraltro è stile usuale di Davide già presente in passato come spettatore in convention di altri gruppi politici o movimenti. L’affermazione nel titolo che definisce Davide fan di Ambrosoli, è dunque fuorviante e frutto di una forzatura giornalistica che non trova alcun riscontro nei fatti».
NON E’ LA PRIMA VOLTA. Non è la prima volta che Davide Bernasconi, in arte Davide Van de Sfroos, cantautore monzese di nascita, ma comasco, anzi laghee per adozione, assiste a convention di gruppi politici ed eventi organizzati dalle più disparate realtà della società civile. Già una decina di anni fa, il cantautore aveva dovuto difendersi dalle “accuse” di essere leghista e votare per la Lega Nord: «Non ho mai votato la Lega e ho smesso da tempo di votare anche altri partiti. Sono così anarchico che mi dà fastidio anche questa etichetta», si era difeso. E ancora: «I primi a sapere che non sono leghista, l’ho detto ai microfoni di Radio Padania, sono i leghisti. Non sono nemmeno di sinistra, anche se sono stato a Radio Popolare e suono nei centri sociali; nemmeno ciellino, anche se andrò al Meeting di Rimini», aveva detto. «Non posso, però, impedire a qualcuno di entusiasmarsi per le mie canzoni».
CHI E’ DE SFROOS? A questo punto, resta solo una domanda ancora inevasa: chi è realmente Davide Van de Sfroos? In che cosa crede? Lui si definisce «un diverso, un ribelle costante, uno con dei temporali in tasca. Evito politica e bandiere, tranne il tricolore e quella del calcio Como. Mi interessano le persone». Ma forse, per ottenere una risposta, sarebbe meglio chiedere direttamente a lui, o almeno alle sue canzoni, che sono racconti, storie di osterie, pescatori e contrabbandieri con la Svizzera. Tutta gente che va e vive “de sfroos”, appunto, che in dialetto laghee significa “di frodo”, proprio come Davide Van de Sfroos.
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