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Grazie a un elicottero delle forze armate ucraine il 5 gennaio scorso l’alto rappresentante della Unione Europea per gli Affari esteri e la sicurezza Josep Borrell ha messo piede nella regione di Lugansk, contesa fra il governo di Kiev e le autoproclamate repubbliche del Donbass, e ha dichiarato ai media: «Non c’è sicurezza in Europa senza la sicurezza dell’Ucraina. In questo dialogo non ci sono solo due attori, la cosa non si riduce a Stati Uniti e Russia. Se si vuole parlare di sicurezza in Europa, gli europei devono essere parte del negoziato. E il dialogo sulla sicurezza in Europa, deve essere condotto non solo con la consultazione, ma con la partecipazione degli europei».
Il 10 gennaio i viceministri degli Esteri di Washington e Mosca si incontravano a Ginevra per colloqui decisivi sulla crisi ucraina senza che nessun rappresentante dell’Unione Europea fosse stato invitato. Stesso discorso il 12 gennaio, quando i colloqui sulla crisi...
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