Al bar Passion

Di Fred Perri
08 Aprile 2004
L’Italia, a wonderful place

L’Italia, a wonderful place, direbbe il compagno Mel Gibson. Solo qui, infatti, almeno trenta milioni di persone parlano di “The Passion” senza averlo visto. è uscito ieri qui da noi, infatti, ma da settimane sento giudizi, commenti, osservazioni, sia sulla tecnica cinematografica, sia sulla questione storica, sia sulla veridicità religiosa. Ovviamente di quei trenta milioni il film l’avranno visto in tre, forse in trenta, volendo esagerare in trecento. Potrebbe essere un capolavoro, un buon film, un film mediocre o una boiata pazzesca. Tutto questo gran discuterne a vanvera, però, mi ha confortato. In fondo siamo ancora un paese dove il cristianesimo suscita un minimo di interesse, produce cazzeggio. Il cristianesimo è un po’ come il football: tutti l’hanno “giocato” almeno una volta, tutti ne hanno un vago ricordo, tutti pensano di poterlo rimuovere o di poterne parlare perché, in fondo, sono convinti di conoscerlo. Non trovate qualcosa di esaltante in tutto questo? Siamo il paese del Papa e di Totti, dei santi e degli allenatori. Diciamo la nostra sulla Via Crucis e sulla formazione dell’Inter con la stessa sicumera, impavidi, con grande sprezzo del ridicolo. Spesso sono solenni belinate, ma dimostrano che abbiamo ancora un briciolo di passione. Buona Pasqua e dateci dentro col cioccolato anche per me.

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