
La preghiera del mattino (2011-2017)
Alfano: «A Berlusconi lo stesso ruolo che ha Scalfari a Repubblica». Il trombone?
ADESSO SI DICE COSÌ. Un tempo andavamo al cinema per sognare, per invitare Ava Gardner o Sofia Loren a entrare a far parte delle nostre fantasie.
Tahar Ben Jelloun, la Repubblica
E DOVE VADO IO AD AMMAZZARMI DI FANTASIE? Questo accadeva prima che la politica s’impadronisse della settima arte per fare propaganda a colpi di effetti speciali, con inseguimenti di macchine sui tetti di Istanbul o esplosioni nei mercati popolari di Kabul o Islamabad.
Tahar Ben Jelloun, la Repubblica
RAMBO VS LA CIOCIARA. Violenza, razzismo, sesso, droga e rock’n roll. Tutti in un film, Marfa girl di Larry Clark, uno dei più attesi del festival, in concorso oggi.
Maria Pia Fusco, la Repubblica
FRANCESCO È MERLO. Napolitano è Morfeo, Monti è Rigor Montis, la Fornero è Frignero, Veronesi è Cancronesi, Bersani è Gargamella, Formigoni è Forminchioni.
Francesco Merlo contro l’abitudine di Beppe Grillo di storpiare i nomi dei suoi nemici, la Repubblica
PROGRESSO. Beppegrillo.it è anche la tribù antimoderna che odia i treni (…). E non per tornare alla civiltà del cavallo ma alla bicicletta, sessanta milioni di biciclette «come i danesi» che sono trasfigurati in eroi del beppegrillismo (…): «In Danimarca i ministri girano in bicicletta, così come la gran parte della popolazione, indipendentemente dalle condizioni climatiche».
Francesco Merlo contro l’abitudine di Beppe Grillo di storpiare i nomi dei suoi nemici, la Repubblica
QUALCUNO AVVERTA TRAVAGLIO. Giuliano Santoro nel suo bel libro Un Grillo qualunque (Castelvecchi), ricorda che il nome storpiato è una tecnica antica della destra italiana che «chiamava per esempio il padre costituente Piero Calamandrei “Caccamandrei” e l’azionista Luigi Salvatorelli era “Servitorelli”».
Francesco Merlo contro l’abitudine di Beppe Grillo di storpiare i nomi dei suoi nemici, la Repubblica
FIRMATO MADRE TERESA DI REPUBBLICA. E c’è (nel movimento di Beppe Grillo, ndr) l’eredità del giornalismo berlusconiano senza più mascherature: disprezzo, insulto, gogna, neppure una parola è ispirata alla vera carità.
Francesco Merlo contro l’abitudine di Beppe Grillo di storpiare i nomi dei suoi nemici, la Repubblica
SIAM MICA QUI A CONTARE I CAZZI. Ho contato 17.300 basta! 9.940 culo, 9.090 cazzo, 8.130 merda, 7.610 computer, 4.720 consumatori.
Francesco Merlo contro l’abitudine di Beppe Grillo di storpiare i nomi dei suoi nemici, la Repubblica
TROMBONI. Nel salotto tv di Lucia Annunziata, Angelino Alfano ha risposto tra l’altro a una domanda sul ruolo che sarà assegnato a Silvio Berlusconi. Il segretario del Pdl ha preso in mano una copia di Repubblica e ha detto: «Sulla prima pagina c’è scritto “direttore Ezio Mauro, fondatore Eugenio Scalfari”, che scrive anche l’editoriale della domenica. Il ruolo del fondatore è a statuto speciale: anche in un grande giornale come Repubblica è un ruolo che ha un riconoscimento del tutto particolare».
La Repubblica
LEGGO E MI RECENSISCO. Cosicché mi trovo di fronte a un testo da cui prontamente dissento, per poi entrare dentro percorsi che mi attraggono. Nel libro di Aldo Cazzullo apprezzo cose che non condivido, mi capita di essere persuaso del contrario e continuo a leggere come se dovesse esserci un colpo di scena di tipo romanzesco.
Furio Colombo recensisce L’Italia s’è ridesta di Aldo Cazzullo, il Fatto quotidiano
CON LA T MAIUSCOLA. Monti, invece, è il Tecnico.
Ilvo Diamanti paragona il montismo al berlusconismo, la Repubblica
ANCHE PERCHÉ NON SI CONOSCONO. (Monti, ndr) non finge nemmeno di assomigliare agli elettori. Non gli dà del tu.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
PARLA PER TE. Ha ottenuto la fiducia del Parlamento proprio perché non è un politico (del nostro tempo). Perché è diverso e lontano rispetto ai cittadini. Migliore. Un Aristocratico.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
NON C’È NIENTE DA RIDERE. Nessuno si azzarderebbe a ridere alle sue spalle.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
CI SPENNA CON ELEGANZA. Il Montismo è stile di comunicazione. Coerente con la forma di governo che esprime. Cioè: l’Aristocrazia Democratica. Anzi: l’Aristocrazia pop.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
NEL MONDO MA NON DEL MONDO. Lui e i suoi ministri: affollano le reti e i talk politici con maggiore audience. Ma, appunto, con distacco. Aristocratico.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
QUASI. Grillo è profondamente diverso, quasi opposto, a Monti.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
SEMPRE LÌ TORNIAMO. Alternativo, eppure speculare. Perché Grillo, come Monti, emerge dallo sfascio del Berlusconismo. Che ha prodotto la dissociazione della democrazia rappresentativa.
Ilvo Diamanti, la Repubblica
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