Allarme antisemitismo in Inghilterra. «Aumentano gli attacchi, è preoccupante»

Di Redazione
29 Giugno 2021
Minacce di morte e aggressioni ai rabbini. Dall'8 maggio al 7 giugno sono avvenuti 460 incidenti, il totale più alto in un singolo mese dal 1984
Un ebreo osservante veste la kippah in Germania antisemitismo

In Inghilterra è scattato l’allarme antisemitismo. Dopo il conflitto di maggio tra Israele e palestinesi gli attacchi agli ebrei sono aumentati in maniera preoccupante. È quanto denuncia il Community Security Trust, secondo cui dall’8 maggio al 7 giugno sono avvenuti 460 incidenti, il totale più alto in un singolo mese dal 1984.

Antisemitismo in aumento

La Bbc riporta alcuni episodi: a metà maggio il rabbino Rafi Goodwin è stato aggredito da due arabi armati di mattoni fuori dalla sua sinagoga a Chigwell (Essex). Il pomeriggio dello stesso giorno, un uomo alla testa di un convoglio di auto a Londra ha utilizzato un megafono per gridare insulti antisemiti tra lo sventolio di bandiere palestinesi nell’area di St John’s Wood.

L’ispettore capo della polizia di Greater Manchester, Paul Coburn, ha dichiarato il mese scorso che «a causa delle recenti tensioni in Medio Oriente assistiamo a un aumento di crimini d’odio verso i membri della comunità ebraica». Il 17 maggio, il ministro Robert Jenrick ha affermato in Parlamento che l’aumento di attacchi antisemiti «è davvero preoccupante».

«Mi sento fisicamente minacciato»

Davanti all’aumentare delle minacce, alcuni rabbini come Nicky Liss, si sono chiesti se fosse sicuro uscire di casa per andare sinagoga. «Il 16 maggio dovevo percorrere 25 minuti di strada a piedi per recarmi in una sinagoga di Londra. Mi sono chiesto se fosse sicuro farlo. È la prima volta che mi sento fisicamente minacciato. Non posso credere che nel 2021 debba essere obbligato a domandarmi se sia sicuro camminare per strada. È davvero preoccupante».

Le minacce sono particolarmente insistenti nei campus universitari, come denunciato da Rebecca Lyons, vicepresidente della Ucl Jewish Society. «Abbiamo ricevuto minacce di morte e di violenza fisica sui nostri account. In un messaggio privato su Instagram un utente ci ha scritto: “Ci vediamo al campus. Vi aspettiamo per salutarvi. In stile arabo”».

Foto Ansa

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