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All’Ucraina gli F-16, alla Russia Bakhmut: la guerra non cambia

Di Leone Grotti
23 Maggio 2023
Serviranno «molti anni» prima che Kiev sia in grado di utilizzare gli aerei in battaglia. Zelensky ha avuto la sua vittoria simbolica, al pari di Mosca. Il conflitto si prospetta sempre più lungo
Esercitazione militare con F-16, promessi all'Ucraina

Solo tre mesi fa Joe Biden disse che l'Ucraina «non ha bisogno degli F-16», ma ora dopo la caduta di Bakhmut in mani russe sembra aver cambiato idea. Il G7 ha dato il via libera alla fornitura degli aerei a Kiev ma è improbabile che cambieranno in modo sostanziale la guerra, così come non l'hanno fatto, nonostante le speranze e l'enfasi dei media, i Patriot, i droni, i tank e i missili a medio-lungo raggio.
L'addestramento per gli F-16 richiede «anni»
Gli F-16 sono un'arma importante e ce ne sono circa 2.200 in servizio in tutto il mondo. Volodymyr Zelensky ne ha chiesti 200. Potrebbero arrivarne molti meno, ma comunque un numero sufficiente a costituire una forza letale che darà filo da torcere alla Russia.
I problemi però non mancano e giustificano l'iniziale riluttanza del presidente degli Stati Uniti. Peter Layton, ex ufficiale della Royal Australian Air Force, ha dichiarato alla Cnn che bastano tre mesi per insegnare a un pilota ucraino a far volare un F-16. Ma la tempistica rigua...

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