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Gli ecofanatici che in fondo esultano quando c’è un’alluvione

Di Piero Vietti
08 Ottobre 2023
Ormai ogni evento atmosferico estremo è "apocalisse", "lezione", "avvertimento" degli dei del clima da placare con sacrifici di CO2. E anche vedere New York sott'acqua fa dire ai soliti con soddisfazione: «va l'avevamo detto»
New York alluvione
La scorsa settimana New York è stata colpita da forti piogge che hanno causato danni e alluvioni (foto Ansa)

«Vi ricordate quando un'alluvione era semplicemente un'alluvione? Una calamità acquatica che può rendere le strade impraticabili, le case invivibili e talvolta, nei casi peggiori, mietere vittime? Oggi non è più così. Oggi un alluvione è sempre un diluvio universale, un’apocalisse, un presagio degli orrori a venire se l’umanità continua a riscaldare peccaminosamente il pianeta. Oggi un’alluvione è sempre una lezione dall’alto – presumibilmente da un Poseidone infastidito – che avverte gli arroganti umani di “ridurre le emissioni di carbonio”».
Se l'alluvione fa danni è subito "apocalisse"
Becca il punto – come spesso succede – Brendan O’Neill, che su Spiked commenta le reazioni mediatiche e social al maltempo che la scorsa settimana ha provocato inondazioni e danni a New York. Reazioni analoghe a quelle che in Italia abbiamo letto dopo le piogge che hanno fatto cadere diversi alberi a Milano lo scorso luglio e in generale dopo ogni episodio di precipitazioni estreme. Il mondo che dice ...

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