
AMARCORD
Mi sono fatto il satellite per vedere i film e prima che Sky ammolli una prima visione decente devo fare la maratona, 42 km e 195 m. Guardo solo telefilm, ma dove sono i nuovi episodi di “Law and Order”? Sono arrivato alla conclusione che la Tv fa male, in generale, e applicata al calcio fa peggio. Sono contro la moviola e anche contro le interviste dopo partita. Mica per altro, ma perché i bambini devono venire turbati da Lucarelli che dice minchiate: «Colpiscono il Livorno perché è di sinistra». Sono contro le partite in diretta. Mica per altro, ma perché gli interisti devono pensare al suicidio dopo aver visto Roma-Inter? La Tv va abolita o almeno va rimandata ai vecchi tempi, quelli della telecamera fissa, a due inquadrature. Allo stadio di Udine nessuno si era accorto del testa a testa tra Ibrahimovic e Cribari. La Tv ha montato il caso. Rivoglio il bianco e nero di un tempo, rivoglio le botte, gli sputi e le testate di cui si perdevano le tracce al fischio finale. Durante la settimana si parlava di calcio e non di arbitri, c’era il Pci, un partito serio, Barbara Bouchet non era un’icona pulp ma solo una bella gnocca di cui non mi perdevo un film (Tarantino, c’ero prima io), l’Inter vinceva qualche scudetto, ero un ragazzo che amava Battisti e Pavese. Spegnete la Tv e ridatemi i miei vent’anni.
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