L’Amsa distribuisce le nuove guide sui rifiuti in nove lingue

Di Elisabetta Longo
11 Dicembre 2013
Tutti i materiali sono prodotti in nove lingue oltre che in italiano: Arabo, Cinese, Cingalese, Francese, Inglese, Romeno, Spagnolo, Tagalog e Ucraino

Amsa, l’azienda che si occupa di raccogliere i rifiuti milanesi, e Conai, il consorzio nazionale imballaggi, hanno lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione dell’ambiente, chiamata “Milano è il mio futuro”. Questa volta indirizzata sopratutto alle comunità straniere impiantate a Milano. Pertanto sono state distribuite 80 mila guide, tradotte in 9 lingue diverse. Oltre che l’italiano. Arabo, cinese, cingalese, francese, inglese, romeno, spagnolo, tagalog (la lingua delle Filippine) e ucraino.

200 MILA STRANIERI. Sono oltre 200 mila gli stranieri che abitano a Milano, ed è a loro che l’Amsa vuole rivolgersi per migliorare l’efficienza della raccolta differenziata. Secondo un sondaggio della società Ipsos del dicembre 2012, il 57 per cento dei nuovi cittadini dichiara di non aver mai fatto la raccolta differenziata nel proprio paese d’origine e, in Italia, incontra difficoltà per la complessità delle regole e l’assenza di informazioni nella propria lingua. Da qui l’utilità di nuove guide che spieghino le procedure. L’obiettivo è chiaramente migliorare in vista dell’Expo.

EXPO. “È un’iniziativa doppiamente importante in vista del completamento della raccolta dell’umido che, dopo l’avvio della terza e penultima fase il 9 dicembre, entro sei mesi arriverà a coprire tutti i quartieri di Milano”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran. La comunità straniera più numerosa a Milano è la filippina, circa 40 mila persone, poi egiziana. 36 mila, cinese, 24 mila, peruviana, 21 mila, cingalese, 16 mila, ecuadoregna, 15 mila, rumena, 14.500, marocchina, 8.700, e ucraina, 7.800.

 

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