
Anche se il Baggio del telefonino segna, vince lo stesso il Brasile
Gira uno spot —– già molto criticato -– in cui viene riscritta, per vendere un telefonino, la storia del calcio: Baggio segna il rigore contro il Brasile a Pasadena e Sacchi corre ad abbracciarlo. L’Italia è campione del mondo. Colgo l’occasione per ristabilire alcune verità. 1) Anche se Baggio avesse segnato quel penalty, il Brasile avrebbe avuto ancora un tiro per vincere. 2) Dimenticato da tutti, campa benissimo il vero responsabile della sconfitta: Massaro, che fece lo sbaglio decisivo. Eppure ci sono immagini che diventano simbolo, Baresi che piange, Baggio che tira alto, altre no. Io, di quel giorno, ricordo un gran caldo, Dustin Hoffman seduto nella tribuna Vip sopra di noi, una partita che non finiva mai, un lungo viaggio sulle highways californiane sul far della sera per raggiungere l’albergo dove il Brasile faceva festa, una Bud ghiacciata al bar con due suore francesi tifose della seleçao. Dopo la birra e una corsa al Caffè Roma a Beverly Hills per gli spaghetti, la storia era diversa anche per me. Ognuno ricorda quello che può, oppure che vuole. Del resto gli americani si sono inventati Rambo per convincersi di aver vinto la guerra del Vietnam. Conclusioni: Baggio ha segnato, l’Italia ha vinto, però, senza offesa, non mi compro il telefonino.
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