Ancora (purtroppo) sulla omofobia

Di Livio Podrecca
31 Agosto 2013
È importante opporsi alla approvazione di questa legge perché introduce nell’ordinamento una vera rivoluzione antropologica

Pubblichiamo un articolo di Livio Podrecca, Presidente UGCI Piacenza, apparso il 19 agosto sul quotidiano La libertà di Piacenza

Su un piano prettamente laico, la legge sulla omofobia è solo un tassello, il primo, di un preciso percorso normativo che, come in altri paesi, dovrà portare prima al riconoscimento legislativo delle unioni civili; quindi al matrimonio gay; infine alla disciplina delle adozioni da parte delle coppie omosessuali ed alla regolazione della cosiddetta maternità surrogata.

Si tratta dei cosiddetti uteri in affitto, cioè del sistema, già praticato, per confezionare bambini alle coppie omosessuali, utilizzando l’ovulo di una donatrice, fecondato artificialmente ed impiantato nell’utero di una donna – naturalmente povera ed oggetto, per necessità, di questa nuova forma di schiavitù – che lo abbia concesso in affitto.

Sembra una esagerazione? A giudicare dalle cronache non si direbbe. Certamente è un panorama surreale, da incubo. E se si guarda all’escalation che, su questi temi, si è prodotta in altri paesi europei (Francia ed Inghilterra, per esempio), ma anche ai modi in cui, qui da noi, la proposta di legge sulla omofobia viene portata avanti in Parlamento, i motivi di preoccupazione aumentano.

Certamente, in questo percorso quello della omofobia è un passaggio fondamentale, strategico, che prepara il terreno, le premesse culturali e giuridiche per tutti gli altri.

Per questo è importante opporsi alla approvazione di questa legge insidiosa, liberticida ed ideologica che, facendo leva, con tecnica ormai ampiamente collaudata, sul sentimentalismo pietista verso i poveri gay oggetto di discriminazione e violenza, introduce invece nell’ordinamento, surrettiziamente ed all’insaputa anche degli ingenui parlamentari che sono disposti per tali motivi a votarla, una vera rivoluzione antropologica, uno stravolgimento copernicano nella concezione dell’uomo e della sua natura finora recepita dal nostro ordinamento giuridico.

Già da parte di molti ci si è finalmente accorti della criminalizzazione delle opinioni che questa legge introdurrebbe, mentre l’omosessualità è un fenomeno dai contorni quanto meno controversi, sul quale è legittimo avere vedute e pareri diversi.

In base a tali convinzioni, però, deve essere anche possibile tenere condotte coerenti, e distinguere tra chi voglia liberamente adottare uno stile di vita omosessuale in relazione a situazioni ed istituti rispetto ai quali quest’ultimo sia ritenuto incompatibile o moralmente inaccettabile.

Ciò non solo, per esempio, negando alle coppie gay l’accesso al matrimonio, istituto che ha senso solo per le coppie eterosessuali e rilievo sociale proprio in relazione alla funzione procreatrice (assente per natura nelle coppie gay, a meno di ritenere naturali le pratiche di maternità surrogata) che in esso si realizza. Ma anche escludendo tali coppie dalle adozioni, in considerazione del diritto dei minori ad avere un padre ed una madre; od opponendosi, p. es., acché i propri figli siano soggetti ad attività formative, nella scuola ed in ogni altro ambito pubblico e privato, che intendano presentare l’omosessualità e l’identità di genere come normali atteggiamenti della sessualità, semplicemente alternative alla eterosessualità. Deve, in sostanza, essere possibile continuare a ritenere, pur senza giudizio sulle persone, l’omosessualità un problema, una anomalia verificatasi nello sviluppo psichico della persona, e le relative pratiche un oggettivo disordine morale, diseducativo e produttivo di effetti negativi per la società.

Con il progetto di legge Scalfarotto, così com’è attualmente congegnato, ciò non sarebbe più ammesso, né possibile, se non a rischio di denunce e sanzioni penali, e occorrerebbe per legge adeguarsi alla asserita normalità dell’omosessualismo, senza più possibilità di critica né delle conseguenti azioni oppositive.

Non è quindi vero che con questa legge si vogliono solo reprimere le discriminazioni ingiuste e gli atteggiamenti violenti e di incitamento all’odio nei confronti dei gay (condotte, peraltro, già punite dalla legge penale).

Se passa la legge (così come è ora formulata) sarà, infatti, vietata e punita, ogni e qualsiasi forma di discriminazione, cioè ogni distinzione, ogni ritenuta diversità di trattamento delle persone che pratichino l’omosessualità che sia operata per ragioni, cosiddette, di omofobia o di transfobia, neologismi di incerto contenuto e portata che ben potrebbero sintetizzarsi nella semplice contrarietà morale e di principio verso tali pratiche o verso il mondo gay e LGBT.

Ciò ancorché tali convincimenti si concretino in condotte pacifiche e rispettose, nell’esercizio delle libertà di opinione, di insegnamento, di religione, e nel diritto – dovere di educare i figli, senza poter distinguere tra una discriminazione (meglio: distinzione) giusta ed una ingiusta, né poter entrare nel merito delle ragioni da cui la diversità di trattamento (ammesso che possa ritenersi tale) in ragione della pratica omosessuale sia derivata o addirittura imposta.

Così, infatti, avviene con la legge Reale Mancino in tema di discriminazione razziale; basta un manifesto contro i campi nomadi, o la richiesta all’immigrato, da parte di un Comune, di un certificato in più, rispetto agli altri cittadini, per accedere a determinati servizi, per aversi discriminazione vietata.

E’ davvero sconcertante vedere come l’ideologia di gender, per la quale il sesso non è un dato biologico, ma il prodotto di una cultura e l’effetto di una scelta personale, stia dilagando nei programmi e nella azione politica degli stati occidentali e della Unione Europea.

La deriva etica che ne scaturisce pone le basi per una radicale distruzione della società.

Anche sul piano religioso e della fede, infatti, l’ideologia di gender vuole simbolicamente distruggere il corpo, creato da Dio maschio e femmina, cioè sessuato, e l’ordine della famiglia che su di esso è imperniato. Con il corpo sessuato, si vuole anche cancellare e distruggere l’immagine di Dio che il Creatore ha posto in esso. La differenza sessuale è, infatti, il motore del dinamismo d’amore che scaturisce dalla diversità tra l’uomo e la donna, e, simbolicamente, tra lo Sposo, Cristo, e la Sposa, la Chiesa, secondo il paradigma sponsale che Dio stesso ha posto come immagine del suo amore per l’uomo. Un amore oblativo e fecondo. L’omosessualità, al contrario (come è stato autorevolmente detto), si basa sulla negazione della differenza sessuale; le relative pratiche scaturiscono da una sterile spinta narcisistica, che la società non ha nessun interesse a sostenere ed incentivare.

Di fronte a queste inquietanti prospettive, c’è da chiedersi come si possa pensare di mettersi in pace la coscienza con logiche falsamente tolleranti e buoniste. Se non ci si batte, anche quel fantasma scioccamente deformato di libertà relativista che alcuni hanno in mente, per cui non si devono imporre le proprie idee agli altri (confondendo, così, la libertà di opinione con la difesa dei fondamenti della nostra società), potrebbe infatti avere vita breve. Saranno gli altri ad imporci le loro; anzi, lo stanno già facendo.

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8 commenti

  1. Arianna

    L’omofobia è solo un portato dell’eterosessismo della nostra società, che poi è un devirato dal maschilismo e dal sessismo di cui la nostra cultura è troppo impregnara. Vi faccio un esempio.
    La scorsa settimana siamo venuti a conosenza che un ragazzo che lavora con noi da quasi un anno è gay, ma non è stato lui a dircelo, bensì la rivelazione è praticamente stata estorta da un nostro collega che facendo il suo solito cameratismo da cortile, con gli altri collega, lo ha tamppinato da circa sei mesi a questa parte fino a farglielo dire, e questo solo perché non fischiava dietro le ragazze, non si lasciava andare a batture da bar sport sul luogo del lavoro, non faceva allusioni sessuali e non ci provava con ogni ominide di sesso femminile
    Ora vi chieso sono i gay che ostentano o sono gli uomini etero che fanno sentire costantemente il peso della loro si “situazione” in maniera alquanto inopportuna e smargiassa, sia agli altri uomini e che a noi donne (visto che il tomo si lascia pure spesso andare a battute, per carità innocenti, ma sarebbero in altri contesti quasi passibili per molestia sessuale)?
    Certo voi uomini parlate in cantinuazione credendovi simpatici, ma non vi rendere di quanto sia molesto il vostro modo di fare per noi donne (e a quanto pare anche per gli omosessuali).

  2. Italo Sgro'

    Checcology imperversa

  3. Cisco

    Concordo in pieno: il “matrimonio gay” e’ solo un paravento dietro al quale si prepara la rivoluzione culturale, questa volta con il libretto rosa.

  4. giuliano

    quello che stà succedendo contro la civiltà e tradizione millenaria del nostro popolo è talmente grave che si dovrebbe entrare in uno stato di guerra armata contro i rossi al fine di sterminarli

  5. Il Filarete

    Quello che sta capitando alla cristianità è tremendo e non è mai successo prima nella storia. Qui nel giro di una generazione rischiamo di scomparire del tutto dalla storia.

    Mi pare che senza l’aiuto forte e motivato della gerarchia e, soprattutto, del Papa, i nostri sforzi non ci porteranno tanto lontano.

  6. Il Filarete

    Il pezzo citato dal Tossani, fiancheggiatore dei terroristi NO TAV, si occupa di un’altro macigno che ci sta rotolando addosso.
    Si tratta del nuovo testo di deontologia professionale che l’Ordine dei Medici sta preparando in gran segreto, per togliere ai medici la libertà e il diritto all’obiezione di coscienza. Questa operazione nasce in Europa ed ha per scopo di eliminare le sacche di resistenza etica alle pratiche abortive e a quelle eutanasiche. In verità gli omosessuali c’entrano poco, ma tutto fa brodo quando si è in malafede.
    Leggetelo, riporto anche qui l’indirizzo:
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-medici-attacco-alla-liberta-di-coscienza-7177.htm
    I cristiani e i cattolici hanno davanti a loro dure battaglie dall’esito incerto. Si spalanca sotto i nostri piedi l’Inferno di un mondo ateo e nemico di Dio.
    Il grande nemico dell’umanità oggi è L’Unione Europea e contro di essa vanno organizzati atti di sabotaggio e di inagibilità culturale. Dietro a lei ci sono tutte le realtà minacciose e crudeli che ci vengono promesse: aborto, omosessualità, distruzione della famiglia, inversione della antropologia basata sulla legge naturale, invalidazione della stessa legge naturale, demolizione della civiltà costruita in migliaia e migliaia di anni. tutti i cani rabbiosi che vanno
    Quello che serve è cominciare ad individuare bene i nostri nemici per neutralizzarli.

  7. Il Filarete

    Il fatto che l’articolo di Bussola Quotidiana, citato dal fiancheggiatore dei terroristi NO TAV Pier Luigi Tossani, sia omofobo è falso. Andare a leggerlo per verificare.
    La tecnica leninista delle balle e della denigrazione dell’avversario non funziona.

  8. Italo Sgro'

    Condivido in pieno. La nuova legge all’ esame prevede addirittura la deportazione nei lager gay per la rieducazione. Difendiamoci dal nuovo totalitarismo omosessualista.

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