Appello a Formigoni in tre punti. Per un nuovo inizio

Di Aldo Brandirali
26 Ottobre 2012
Ospitiamo la lettera aperta di Aldo Brandirali al governatore della Lombardia: «Io e i miei amici crediamo che tu, Roberto, puoi far valere la tua esperienza come promotore del nuovo corso»

Caro Roberto, si ricomincia anche in politica, ma il segno del nuovo inizio deve essere chiaro, evidente.

Oggi significa tre punti essenziali:

1) difendiamo il buon governo della cosa pubblica, a costo di dare un mandato temporaneo a dei tecnici, purché abbiano come obiettivo il riconoscimento e lo sviluppo delle cose che vanno bene;

2) chiamiamo a raccolta le culture politiche che si riconoscono nella necessità di allearsi ad ampio raggio, i liberali, i cattolici, i riformatori, facendola finita con gli alleati estremisti che si sono dati uno spazio nel bipolarismo esasperato: a sinistra il massimalismo (Vendola ma anche il Pd milanese), a destra l’egoismo delle comunità chiuse (il leghismo ideologico);

3) gratuità nella politica, ovvero chi guida i processi di composizione non deve essere l’uomo che governerà; un rapporto tra formazione politica e classe dirigente, che serve a garantire il controllo, l’espulsione dei corrotti, le regole che permettono la partecipazione dal basso nella politica.

Io e i miei amici crediamo che tu, Roberto, puoi far valere la tua esperienza come promotore del nuovo corso, magari mettendo intorno a te gente non interna al potere.

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7 commenti

  1. luigi lupo

    C’è proprio bisogno dell’esperienza dell’ex celeste imperatore, che non ha avuto il coraggio di dimettersi, per creare qualche cosa di nuovo nella politica lombarda.
    Dopo aver vinto le ultime elezioni regionali, la giunta e l’alleanza si sono disgregati, e non diamo la colpa agli ultimi arresti, la cosa era già evidente da qualche mese. Ora fà lo sbruffone con il campanello e irride i giornalisti che qualche giorni fà dubitavano che ieri il consiglio si scioglieva. C’è da tener presente che il consiglio si è sciolto perchè consiglieri di maggioranza e opposizioni si sono dimessi, lui non ne ha avuto la dignità. Ora non vuole perder tempo perchè altrimenti la Lombardia perde dei soldi, parole sue, e all’ora perchè non si è dimesso questa estate quando c’è stata una mozione di sfiducia, penso si dica così, presentata dalle opposizioni?

  2. Enrico

    Le premesse sono buone e l’esperienza dei singoli (Formigoni in primis) pure. Mi piace il punto 3, in particolare l’idea di un retroterra culturale e ideale aperto, che sostenga e stimoli chi si muove in prima linea.
    Bisogognerebbe stanare persone di cultura fin’ora imboscate che abbiano idee e identità diversa e precisa, di quelle senza Eco sui media servili, per ridare credibilità a una Repubblica non in formato tabloid.
    Poi impariamo a prenderli un po’ per il culo ‘sti farisei fetacchioni: vignettisti, battute, filastrocche. Sono pieni di miserie che c’è l’imbarazzo della scelta.

  3. sindona daniele

    caro brandirali siete un associazione e movimento che fa dei giovani il vostro vanto (almeno mi pare) possibile che non avete nessuno di nuovo da tirar su e da presentare per ripartire, qualcuno su cui puntare e state invece sempre li tra veget della vecchia gioventu studentesca e consiglieri comunali della milano da bere, prendete esempio dal sorpendente dibattito generazionale nel pd e dai giovani di fermare il declino. Formigoni ha fatto moltissimo per la lombardia ma non mi sembra, magari mi sbaglio, aver passato molto del suo tempo con le generazioni piu giovani.

    1. Fabio

      Egregio Daniele,
      CL non ha bisogno di “nessuno di nuovo da tirar su e da presentare per ripartire [in politica, si intende]”, semplicemente perchè non ha questo scopo.
      E’ molto limpida e semplice la cosa… solo che alcuni giornali e alcune persone (spero non lei) fanno finta di non capire oppure sono talmente disinteressate a capire che preferiscono abbeverarsi ai più classici e biechi discorsi da bar: se uno di CL vuole fare politica, semplicemente lo fa e basta… e chiaramente sarà responsabile delle proprie azioni, come è giusto che sia per chiunque.

    2. Fausto De Simone

      per Sindona – si hai ragione : ti sbagli

  4. pino

    ma cosa dice questo vecchio?
    ma che nuovo corso?
    ma chi sono i suoi amici?
    ormai formighino non è più credibile e voi siete tutti matti

  5. Daniele, Napoli

    si tratta anche di applicare più rigidamente alcune indicazioni ricevute molti secoli fa, ad es.: «non desiderare la roba d’altri», «non fare falsa testimonianza», «non rubare».
    Credo sia vero che la sinistra e la finanza criticano la CdO (e soprattutto C.L.), per motivi diversi, allo scopo di indebolire una cristianesimo applicato nel concreto. Chi ha responsabilità si suppone che possa sbagliare perché sicuramente riceve pressioni da molte parti, ma possa anche trovare dei modi per resistere alle tentazioni. Stiamo parlando di persone che hanno intrapreso la strada della politica sapendo che è piena di insidie e sicuramente avranno affinato delle strategie di difesa da chi li circonda in anni di carriera.

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