Art.8, Mario Sala: «Perché tanta paura di una sperimentazione che innova?»

Di Redazione
10 Aprile 2012
Il Presidente della Commissione Attività Produttive della Regione Lombardia: «Superiamo una concezione vecchia di scuola che mescola precarietà e inamovibilità senza considerare le esigenze educative».

Mario Sala, Presidente Commissione Attività Produttive e Occupazione della Regione Lombardia e relatore del progetto di legge 146 su sviluppo, crescita e occupazione commenta la votazione favorevole all’art. 8 del Pdl Sviluppo, approvato ieri in aula, che riguarda il reclutamento diretto degli insegnati da parte delle scuole statali lombarde. «Ci siamo battuti in aula affinché il reclutamento diretto degli insegnanti da parte delle scuole statali lombarde fosse finalmente possibile. È una sperimentazione (fra l’altro circoscritta al reclutamento di supplenti annuali): perché tanta paura di una sperimentazione che innova? Qui in Lombardia – da sempre – l’innovazione di oggi è la tradizione di domani. L’articolo 8 del progetto di legge sullo sviluppo apre, infatti, alla sperimentazione di una vera autonomia scolastica attraverso la possibilità per le scuole statali di Regione Lombardia di indire concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, per selezionare il personale docente necessario a svolgere le attività scolastiche annuali favorendo la continuità didattica. Con la votazione favorevole a questo articolo si supera una concezione vecchia di scuola che ad oggi mescola precarietà e inamovibilità senza considerare le esigenze educative, le specificità delle singole scuole, i meriti e le capacità. La necessaria intesa sui criteri dei bandi di concorso tra Giunta Regionale e Governo, oltre a garantire i livelli minimi di prestazione di un’offerta unitaria a livello nazionale, favorisce un dinamismo che porta a una diversificazione di progetti didattici coerenti con i fabbisogni richiesti dai percorsi di istruzione successivi e dalle richieste del mercato del lavoro».

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