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Arturo Parisi: «In troppi, come D’Alema, hanno operato perché il Pd fallisse»

Di Peppe Rinaldi
13 Gennaio 2023
Chiacchierata con l'inventore dell'Ulivo sui problemi odierni del Pd. «Dopo la disastrosa sconfitta politica di quattro mesi fa, prevale una ricerca delle identità del passato»
Arturo Parisi è stato ministro della Difesa nel secondo governo Prodi (Ansa)
Arturo Parisi è stato ministro della Difesa nel secondo governo Prodi (Ansa)

Ci fu un tempo durante il quale ci si lamentava della scomparsa della politica e dei politici di razza di una volta. Poco meno o poco più di trenta anni fa. Fu l’Italia degli anni Novanta, che pure, in realtà, di politici dotati disponeva: certo, nessuno poteva immaginare come sarebbe andata a finire dopo qualche anno, con ministri degli Esteri e della Pubblica Istruzione perseguitati da congiuntivi e banchi a rotelle. Quegli anni Novanta (e i primi, forse, del Duemila) “mentivano” però, nel senso che non tutto era perduto, perché qualcuno di peso misura e qualità lo trovavi, indipendentemente dalla collocazione. Arturo Parisi, il cui curriculum politico-professionale non necessita di spiegazioni, è certamente tra questi.

Tempi ha scambiato qualche battuta con uno degli inventori dell’Ulivo di prodiana memoria, embrione, al tempo, di un Partito democratico oggi ridotto a brandelli. Il professor Parisi è stato ministro, sottosegretario, deputato e molto altro.

Lei è stat...

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