Assicurazione vita: cosa è e a cosa serve?

Di Redazione
21 Ottobre 2019
Che cosa sono le polizze di assicurazione vita, come funzionano, quali tipologie esistono, modalità di pagamento. Tutto quello che c'è da sapere
Polizza assicurazione vita

Gli eventi della vita, purtroppo, non possono essere previsti e, a volte, un accadimento grave può portare a invalidità o a una morte prematura. Magari può sembrare venale ma, se sei l’unica fonte di reddito nella tua famiglia, allora è il caso di valutare la sottoscrizione di una polizza vita.

Le polizze sulla vita diventano quindi degli strumenti in grado di garantire un sostegno economico ai tuoi cari nel caso in cui dovesse succederti qualcosa.

Cosa è l’assicurazione vita

L’assicurazione vita Genertel Life è una polizza che, dopo aver pagato un determinato premio, permette a chi la sottoscrive di provvedere finanziariamente al proprio nucleo familiare in caso di invalidità, perdita di autosufficienza o morte.

Questa polizza può essere stipulata sia sulla propria vita che su quella di una terza persona. Il premio può essere frazionato mensilmente, semestralmente o annualmente.

Il costo invece dipende da diversi fattori: le tariffe delle compagnie assicurative, il tipo di copertura che si desidera e il rischio che l’evento assicurato si verifichi (un fumatore incallito pagherà più di un non fumatore perché ha più possibilità di morire).

Per poter stabilire la probabilità che il rischio si verifichi, la compagnia assicurativa richiede la compilazione di un questionario in cui inserire tutte le informazioni utili: professione, età, abitudini di vita, cartella clinica, eccetera. Nel caso in cui qualche parametro dovesse cambiare, sarà cura del contraente avvisare tempestivamente la compagnia, che andrà a ricalcolare il premio. In caso di false dichiarazioni, si potrebbe non avere un risarcimento.

Quali sono le tipologie di assicurazione vita?

Vi sono diverse tipologie di assicurazione sulla vita ed ognuna è divisa in altre tipologie:

  • Assicurazione caso morte. Vengono suddivise in temporanee e a vita interna. Nel primo caso, la somma viene erogata al beneficiario se l’assicurato muore entro il termine di scadenza del contratto. Il secondo tipo paga il capitale a prescindere da quando muore l’assicurato.
  • Assicurazioni caso vita. La somma viene erogata (in capitale o rendita) allo scadere del contratto direttamente all’assicurato. Se questo dovesse morire, la somma verrà erogata al beneficiario.
  • Assicurazioni miste. Queste includono delle assicurazioni atte a garantire la copertura di spese mediche, invalidità, fondi di investimento e pensioni integrative.

Quali sono le modalità di pagamento?

Anche il modo in cui si sceglie di versare il premio può cambiare. In alcuni casi è possibile versare una somma minima in una sola soluzione e, quando scade la polizza, ritirare il capitale comprensivo degli interessi maturati.

Si possono versare anche quote mensili oppure una quota iniziale integrata da pagamenti mensili del premio.

Tutto dipende dal tipo di contratto scelto e dal capitale che si desidera investire. Parliamo di investimenti perché, a conti fatti e salvo qualche rara eccezione, le polizze vita sono forme di investimento che garantiscono al beneficiario la disponibilità di un capitale qualora dovesse rendersi necessario a causa del verificarsi dell’evento nefasto. Anche in questo caso, la somma erogata dalla compagnia assicurativa è comprensiva degli interessi maturati.

Se – e incrociamo le dita affinché sia così – l’evento sfavorevole non dovesse verificarsi, allora si avrà a disposizione una somma (con interessi) o una rendita vitalizia.

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