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Su Linkiesta Iuri Maria Prado scrive: «Le manifestazioni per la distruzione di Israele e per la caccia all’ebreo lungo tutto il globo terracqueo – questo erano, nient’altro che questo, le sfilate dei giorni scorsi “per la pace in Palestina” – non rappresentano lo sgradevole ma inevitabile scotto che una democrazia deve pagare per continuare a essere sé stessa: rappresentano invece la prova della corruzione di quella democrazia, l’involuzione che la riduce al guscio di sterili precetti civili e patetiche ambizioni costituzionali che ammanta il gheriglio ormai completamente marcio del paese com’è davvero».
In Italia non esiste alcuna deriva autoritaria in atto. Solo menti deliranti posso considerare la legge sul premierato (un po’ pasticciata, ma integralmente democratica) come un primo passo verso una dittatura, solo faziosi con poco controllo possono scambiare errori (talvolta gravi) della polizia (in una manifestazione su diecimila) per una violenta repressione del dissen...
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