
Attenzione. Il nuovo numero di Tempi potrebbe essere censurato

“Attenzione, i contenuti di questo numero di Tempi potrebbero essere censurati perché minacciano la vostra correttezza politica”. Con questa copertina provocatoriamente “autopunitiva” il nuovo numero del settimanale Tempi, in edicola da oggi, si occupa della tendenza ormai dilagante nel mondo anglosassone (ma l’Italia non ne è affatto immune) alla censura preventiva di tutte le opinioni e le persone che potrebbero turbare il sonno intellettuale della società, a cominciare dai giovani.
GENERAZIONE FIOCCO DI NEVE. Questa la definizione attribuita dall’intellettuale di sinistra Claire Fox alle nuove generazioni britanniche e americane vittime dell’educazione del pensiero unico politicamente corretto. Nell’intervista a Tempi la scrittrice racconta dei suoi incontri, nelle scuole e nelle università, con ragazzi ormai «così fragili che prendono ogni idea diversa dalla propria come un’offesa e ne invocano l’eliminazione».
UN’ALTRA EDUCAZIONE È POSSIBILE. Il ritorno di un alunno molto speciale nella «scuola dei matti» fondata quarant’anni fa da don Antonio Villa per le famiglie terremotate del Friuli. Una scuola politicamente scorretta ma «vera», capace di «forgiare uomini». E di far sentire a casa anche uno «che “aveva fallito”, che non era rimasto fedele».
UN ALGORITMO CI FARÀ LIBERI? Viaggio nel cuore di Facebook, il social network che pretende di raddrizzare il legno storto dell’umanità a furia di like, informazioni filtrate e standard di comunità.
SEVESO QUARANT’ANNI DOPO. La nube di diossina fuoriuscita nel 1976 dalla Icmesa di Seveso doveva uccidere migliaia di uomini e far nascere bambini mostri. Per la stampa fu solo un altro pretesto per invocare l’aborto. Il popolo cattolico, invece, in quella sventura scoprì «una capacità di amore e di libertà» straordinaria. Le testimonianze di chi visse quelle vicende in prima persona.
PERCHÉ L’ISLAM CI HA GIÀ CONQUISTATI. Rileggere il grande Solov’ëv con Adriano Dell’Asta e Giancarlo Cesana per capire perché la sottomissione dell’Occidente non inizia con l’aggressione armata jihadista. Ce la siamo imposta noi stessi quando abbiamo rimosso Cristo dal centro della nostra vita.
E come sempre, le rubriche dei nostri Amicone, Farina, Corigliano, Fred Perri, padre Aldo Trento, Mantovano, Clericetti, Tortorella, Fotunato, Valenti… Gli abbonati possono leggere e scaricare la rivista all’indirizzo settimanale.tempi.it. Qui trovate l’elenco delle edicole in cui è acquistabile.
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5 commenti
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Ho letto attentamente l’elenco delle edicole. La lettura mi conferma che a Pisa, dove abito, Tempi è presente in una sola edicola, in una città di circa 100000 abitanti, senza contare gli studenti fuori sede. Meno male che l’edicola non è troppo distante da casa mia, ed ho ancora le gambe buone. Inoltre, cosa che qui non leggo, la rivista non è mai in edicola il giovedì, come dite voi, ma più tardi, a volte addirittura il lunedì successivo. Almeno la puntualità, la potreste assicurare?
Giulio, abbonati !
Non ti dico che Tempi arriva puntuale con l’abbonamento, ma arriva e non si perde nemmeno un numero !
Ci ho pensato più di una volta, ma qui il problema diventano le poste italiane: altre riviste a cui sono abbonato, spesso mi sono arrivate a casa con un mese abbondante di ritardo.
Così vanno le cose, in questa Italia allo sfascio.
Pensa che due terzi dell’anno li passo in un posto dove il postino non viene mai.
Ma mai davvero.
Dice che non può fare un chilometro di strada bianca.
Così quando la posta per noi la lascia in una casa all’altro capo della strada (+ di 1 km da qua).
Raccomandate e roba da firmare, lascia direttamente l’avviso e dobbiamo andare alle poste (4 km da qua).
Con le Poste ci ho messo una pietra sopra.
Si fa così Giulio, la rivista gliela la mando io per navicello, dato che c’è pure la corrente a favore.