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Crisi dell’auto. «Se non si fanno investimenti, ben vengano i cinesi»

Di Gianluca Salmaso
30 Settembre 2024
Chiacchierata con Bianca Carretto, storica firma del Corriere della Sera. «Da quando è morto Marchionne, non è stata investita più una lira»

«Il problema è investire: se tu non investi è tutto inutile e qui in Italia, da quando è morto Sergio Marchionne, non è stata investita più una lira». Bianca Carretto, storica firma del Corriere della Sera, si occupa di automobili da una vita e arriva diritta al punto.

Sono giorni difficili per il settore se perfino l’industria tedesca è alle prese con tagli al personale senza precedenti e una revisione generale della sua strategia produttiva: pesa la transizione energetica, certo, ma anche uno scenario che è cambiato radicalmente e un mercato in cui si sono volatilizzate in pochi anni 3 milioni di auto vendute in Europa. Erano 16 milioni nel 2008, sono 13 milioni oggi e, come se ciò non bastasse a preoccupare chi le automobili le produce, sul mercato si stanno affacciando nuovi competitor.

Tavares e Marchionne

«I produttori cinesi sono una realtà che dobbiamo accettare», taglia corto Carretto che, quando le si fa notare come dietro al colosso Byd ci sia anche Alfredo Altavil...

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