«Tavella ucciso dall’Isis? Non è certo, ma in Bangladesh cresce il fondamentalismo»

Di Benedetta Frigerio
30 Settembre 2015
Dopo l'omicidio del cooperante, due missionari ci raccontano la situazione nel paese, dove si teme la diffusione delle scuole coraniche pagate dall'Arabia Saudita
+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ Cesare Tavella, in una immagine del 2011 in Cina e tratta dal suo profilo couchsurfing (www.couchsurfing.com), ucciso nel quartiere diplomatico di Dacca, in Bangladesh, da uomini armati a bordo di una moto, 28 settembre 2015. ANSA/WWW.COUCHSURFING.COM

L’omicidio a Dacca in Bangladesh di Cesare Tavella è stato rivendicato dall’Isis, ma non vi sono ancora prove concrete che l’assassinio del cooperante italiano sia stato ad opera dei jihadisti dello Stato Islamico. Il ministro degli Interni, Asaduzzaman Khan Kamal, ha sottolineato che il coinvolgimento dei terroristi islamici è ancora da verificare per capire se la fede cristiana dell’operatore della Ong olandese “Icco Cooperation” sia uno dei motivi della sua morte.
Lucio Beninati, sacerdote operante nelle baraccopoli vicine alla capitale, aiuta tempi.it a comprendere il “clima” che si respira nel paese: «Operiamo da anni nelle strade insieme a buddisti e musulmani senza alcun problema, anche se in passato ci sono stati attentati, sopratutto rivolti agli atei». E aggiunge: «Sappiamo che ci sono finanziamenti alle scuole coraniche provenienti dall’estero, ma anche che il governo è apertamente schierato contro il partito islamista favorevole alla sharia».

AGIRE CON PRUDENZA. Un altro missionario italiano che da anni opera nei pressi di Dacca e che ci chiede l’anonimato, ci spiega che «anche se la situazione per ora è sotto controllo, negli ultimi trent’anni è cresciuto un sottobosco di cui non conosciamo ancora il volto». In Bangladesh non è diffuso il fondamentalismo islamico, ma la situazione che il missionario descrive a tempi.it è complessa. «Noi cristiani possiamo agire, anche se con prudenza, perché il Bangladesh è nato come uno stato laico, frutto della guerra civile che divise il Pakistan nel 1972. Ma nel tempo la Costituzione ha subìto influenze islamiche con diversi momenti di tensione fra le fazioni estremiste e nazionaliste». Il paese è sempre più percorso da tensioni «di estrema sinistra e islamiste e la situazione potrebbe degenerare da un momento all’altro».

LE SCUOLE DELL’ARABIA SAUDITA. A preoccupare particolarmente è la diffusione delle scuole coraniche, cresciute in questi anni grazie ai soldi provenienti dall’Arabia Saudita. «Non conosciamo ancora il frutto dell’educazione sovvenzionata dal radicalismo saudita», ci spiega il missionario. Gli omicidi di alcuni blogger non credenti e la reazione piuttosto tiepida del governo nel denunciarne la scomparsa sono altri elementi che indicano un pericoloso crinale.
È in questo quadro complesso che si inscrive l’omicidio di Tavella e che porta il missionario a giudicare con cautela: «Occore sapere se la rivendicazione sia fasulla o se si tratta di un fatto personale. La terza possibilità è che la rivendicazione sia vera e che, come in altri casi internazionali in cui l’Isis ha agito, i terroristi stiano cominciando a colpire i cristiani comuni, come avvenuto dove ora c’è il califfato. Per ora non siamo in pericolo. Anche se, ripeto, non siamo sicuri di quello che si muove nel sottobosco».

@frigeriobenedet

Foto Ansa

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6 commenti

  1. Alberto Melli

    In Bangladesh nel corso di quest’anno hanno uccico e mutilato torturato e decapitato almeno 4 blogger atei..

    e voi ADESSO, dopo che hanno messo in ballo “i crociati”, vi accorgete che c’è il fondamentalismo in Bangladesh?

    La comunità internazionale DEVE mettere al bando, ovvero ridurre a sfera esclusivamente privata, le religioni assolutiste come islam e cristianesimo altrimenti ci saranno sempre abusi e guerre.

    1. Menelik

      La comunità internazionale dovrebbe mettere al bando sé stessa e la sua inconcludenza ed inettitudine ad affrontare le situazioni pericolose.
      Il Cristianesimo NON è una religione assolutista, nessuno, infatti, viene ammazzato perché ateo o ridotto in schiavitù, o rapito, torturato ed ucciso.
      Nessun “figlio di Lot” viene arrestato e buttato giù dai grattacieli di Milano.
      Da quelli di Mosul, SI.
      Voi altri accomunate vittime e carnefici.
      In questo siete uguali a tanti fondamentalisti islamici, che impiccano lo stupratore e condannano alla galera e a pene corporali la stuprata, rea di essersi “lasciata” stuprare dal branco.
      Per fortuna il peso dell’Occidente in tutta l’area mediorientale è sempre più debole e si indebolirà ancora di più, e la Russia col suo potenziale politico e militare sta guadagnando terreno davanti all’inettitudine del premio Nobel della pace col suo esercito di aeroplanini telecomandati a debita distanza di sicurezza.

      1. Alberto Melli

        Il Cristianesimo NON è una religione assolutista, nessuno, infatti, viene ammazzato perché ateo o ridotto in schiavitù, o rapito, torturato ed ucciso.

        E invece è proprio cosi che il cristianesimo si è diffuso, al seguito dei colonzzatori, distruggendo templi e testi sacri delle altre religioni e istituendo la pena di morte per atei eeretici e non cristiani.
        Oggi non potete piu farlo proprio perche parte dell’Occidente si è secolarizzato.

        L’assolutismo ciristiano è nella sua natura, un potere piramidale con al capo un dittatore auto-riferitosi rappresentante del creatore dell’universo e auto-proclamatosi infallibile.

        Imponete il cristianesimo a tutti, ai neonati e alla società, impoenete crocefissi ovunque che secondo voi non devono MAI essere tolti e imponete la presenza della chiesa in tutte le istituzioni gravando sui costi pubblici.. il vostro assolutisimo è la vostra condanna.

        1. SUSANNA ROLLI

          Dare del dittatore a N.S.G.C. , che morì crocefisso, equivale ad una bestemmia. Le bestemmie non dovrebbero essere pubblicate, sono persino punibile per legge(lo erano almeno tempo fa, ora non so)
          O la smetti, o te ne vai.
          Signor Direttore, di tutto: porcherie, calunnie, falsità passa, ma le bestemmie non riesco proprio a leggerle; provveda al più presto, grazie.
          Quanto a te, Melli, ti rimane da lottar per l’eliminazione del crocefisso nelle scuole (è attaccato con un filo di bava, ci vuole poco, vedrai), che significherà tutto ( cioè uno Stato che rinuncia a Dio) e vedrai al Suo posto qualcos’altro, te lo garantisco!

        2. SUSANNA ROLLI

          Dare del dittatore a N.S.G.C. , che morì crocefisso, equivale ad una bestemmia. Le bestemmie non dovrebbero essere pubblicate, sono persino punibile per legge(lo erano almeno tempo fa, ora non so)
          O la smetti, o te ne vai.
          Signor Direttore, di tutto: porcherie, calunnie, falsità passa, ma le bestemmie non riesco proprio a leggerle; provveda al più presto, grazie.
          Quanto a te, Melli, ti rimane da lottar per l’eliminazione del crocefisso nelle scuole (è attaccato con un filo di bava, ci vuole poco, vedrai), che significherà tutto ( cioè uno Stato che rinuncia a Dio) e vedrai al Suo posto qualcos’altro, te lo garantisco!

    2. SUSANNA ROLLI

      Mi dici a quale religione ” appartenevano” i torturatori del blogger? Grazie.

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