
Belgio riapre dibattito su eutanasia infantile. «Vogliono eliminare i bambini che non “sanno fare”»
Ai bambini deve essere riconosciuto il diritto di morire, come sostengono coloro che in Belgio vogliono legalizzare l’eutanasia dei piccoli e delle persone affette da demenza. «Ma come si fa a chiamare diritto una cosa che un bambino o una persona malata non è nemmeno in grado di chiedere?». Alex Schadenberg (nella foto), direttore esecutivo della Coalizione per la prevenzione dell’eutanasia, spiega a tempi.it che «quello che sta accadendo in Belgio è simile a ciò che è già successo in Olanda».
Si è riaperto il dibatto sulla legge che legalizza l’eutanasia. Ora è permessa sopra i 18 anni, ma c’è chi sostiene che anche un bambino debba potersi autodeterminare.
La strategia è identica ovunque. Anche in Olanda hanno cercato di cambiare la legge per adeguarla a quello che già accadeva: c’erano medici che uccidevano i bambini e che volevano una tutela giuridica. Così, anche se l’eutanasia non è legale sotto i 12 anni, è stato elaborato un protocollo che, di fatto, la permette. Ora in Belgio si è riaperta la discussione per la presenza di dottori che già praticano l’eutanasia infantile e che vogliono una norma per essere protetti.
Non dovrebbero essere puniti dato che la violano?
In una democrazia dovrebbe succedere così, invece lo Stato cerca di coprirli andando contro le sue stesse norme. Non a caso, molti episodi di eutanasia non vengono riportati come tali.
Il protocollo olandese come riesce a giustificare un gesto simile?
Il protocollo serve per uccidere i bambini disabili in generale, per questo parla di porre fine anche alla eventuale sofferenza futura. Significa che se il bimbo è sereno, il genitore può comunque domandare l’eutanasia sulla base di un possibile disagio che verrà. Così si possono uccidere i bambini affetti da demenza o da spina bifida, anche se possono crescere e vivere in maniera serena. Basterebbe un po’ di amore. Invece così non c’è possibilità di salvezza, nemmeno per un bambino con un ritardo mentale che non emerga nella diagnosi prenatale. Significa eliminare tutti coloro che non sono capaci di produrre. È un’idea utilitaristica asfissiante, per cui le persone valgono a seconda delle loro capacità, di quanto “sanno fare”.
Cosa intende?
Così emarginiamo tutto ciò che non è ritenuto un produttore dei valori stabiliti dalla società attuale. Ma attenzione, cosa ci stiamo perdendo? L’esserci, l’essere amati, sostenuti, accolti così come siamo dovrebbe essere un bene insindacabile che tutti possono riconoscere.
E invece?
Questi valori sono stati sostituiti dal business, di cui però non si fa mai apertamente menzione. Anzi, lo si chiama compassione per nasconderne la presenza. Credo che la nostra società, che parla molto di tolleranza, debba rispondere senza ipocrisia a una domanda sul suo ruolo: vogliamo rifiutare i deboli uccidendoli o accoglierli facendoli sentire amati? Perché è questo il vero problema: se vogliamo amare o no.
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7 commenti
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La cosa curiosa è che l’Olanda, il paese prediletto dai lobbisti gay e dai pederasti, non permette agli omosessuali di donare il sangue, mentre la bigotta e retrograda Italia lo permette (giustamente). Ecco la frase tratta dal documento del governo olandese intitolato “LGBT and Gender Equality Policy Plan of the Netherlands 2011 – 2015”:
“2. Line of action: the equal treatment of LGBT people
In the Netherlands, men who have engaged in sexual intercourse with other men are not
permitted to donate blood due to their sexual behaviour. In several European countries
this is allowed under certain conditions (Sweden, Spain, Portugal and Italy). The cabinet
will consult the Sanquin blood bank and explore the possibilities for amending the rules
regarding blood donation so that for men, sexual contact with other men will no longer
LGBT and Gender Equality Policy Plan of the Netherlands 2011 – 2015 9
lead to life-long exclusion from donating blood. In this regard, needless to say the safety
of the recipients of blood products has the highest priority. In its considerations, the
cabinet will take into account the recommendations of the Council of Europe regarding
the donor selection policy in respect of men who have had sexual intercourse with other
men, as well as European legislation regarding the exclusion of high-risk groups.”
Si noti che, se è vero che il governo olandese si impegna a studiare con le autorità sanitarie la possibilità di consentire le donazioni agli omnosessuali, ltale ipotesi è però valutata con estrema prudenza, in considerazione dei rischi paventati per la sicurezza dei riceventi. Evidentemente il fatto di essere omo o etero di per sè non costituisce pericolo per la donazione, ma evidentemente in Olanda conoscono i loro polli e sanno bene come vanno in genere le cose tra gay, dove la promiscuità impera e, questa sì, costituisce un rischio.
Dove sono i pasdaran della rivoluzione arcobaleno? La facciamo una bella manifestazione sotto le finestre dell’ambasciata d’Olanda affinchè rimuova questa discriminazione omofoba? E due minacce anche ai biologi che si ostinano a studiare infettivologia? E dei virus omofobi cosa vogliamo dire?
non lo sapevo ma non mi stupisce. gli omosessuali, ma anche bisessuali e transessuali in fondo sono odiati anche da coloro che li sostengono. servono solo per tentare di dar fastidio e se possibile di cancellare il cristianesimo. è da 2000 anni che ci provano. l’ultima cosa che resta loro, restando nell’ambito dell’occidente, è usare l’omosessualità. anche perché sennò che altro potrebbero fare? la chiesa, al di là delle false critiche, ha portato civiltà e benessere (inteso anche come amore all’altro comprese donne poveri malati orfani e bambini non proprio considerati dalle altre culture o perlomeno non come il cristianesimo). ormai per chi vuole distruggere quanto Cristo ha portato restava solo usare una categoria sociale, ossia gli omosessuali, contro la chiesa. e pure usare la povertà, causata (leggi ad esempio la crisi), per darne la colpa solo ad alcuni compresa la chiesa. la quale invece è l'”ente” che fa più beneficenza al mondo. che altrimenti la beneficenza chi la fa? chi si preoccupa dei conti degli stati e del rapporto debito/pil? per riprendere il discorso iniziale, come mai in 2000 anni la società/cultura laica si è accorta solo ora degli omo/bis/trans? in certi stati europei la società è laica addirittura da secoli (nell’inghilterra dell’800 si poteva divorziare). per cui come mai i non etero solo ora sono considerati? ma perché servono a dar fastidio al vaticano quando altre strategie hanno fallito.
solo che i diretti interessati non riescono ancora a capirlo.
leggi, che ti dà ragione ancora di più, l’articolo sulla lapidazione prevista dall’islam. lo ha detto un imam olandese. anche ciò mostra come in olanda, e non solo, gli omosessuali ed in genere gli lgbt sono poco considerati. fanno solo comodo per scristianizzare gli stati. altrimenti non avrebbero fatto venire, e prolificare, i musulmani che poi tanto vorranno applicare le loro leggi al loro interno. e poi se diventano maggioranza sull’intero paese ove vivono. per cui per ora in olanda potrebbero essere lapidati omosessuali musulmani, in futuro tutti gli omosessuali. basta farci caso: hanno legalizzato i matrimoni gay dove già c’erano molti musulmani (l’eccezione è la spagna e non so spiegarmelo ma il quadro non cambia). ovvio che in fondo gli omosessuali non si vuole favorirli a lungo termine. servono solo, come poi i musulmani, per indebolire la componente cristiani dei paesi europei.
Ve le volete fare due risate? Recuperatevi l’articolo intitolato “non la pensi come l’Arcigay? Allora sei del Ku Klux Klan antiomosessuale”. Ci sono due militanti LGBTQUONSIDJFNSADNC che stanno starnazzando come anatre ferite perché qualcuno si è permesso di ricordare loro che quella del gender è un’ideologia falsa. Per ogni cosa che scrive uno interviene l’altro (un uomo isterico che fa lo psicologo) ad applaudire e a lanciare gridolini “bravoooo”.
belgio ed olanda sono i paesi peggiori della terra sul piano etico. ci fosse un nobel per l’anti-civiltà, ma dato in modo oggettivo, se la vedrebbero loro due. chi li batterebbe?