Berlusconi e Alfano: «È ora di smettere di litigare. Bisogna riunire il centrodestra»

Di Redazione
21 Luglio 2014
Disgelo Forza Italia-Ncd. Lupi: «Non era la battaglia sulla giustizia a dividerci. Serve una nuova grande coalizione di centrodestra». Ma la Lega non ci sta

Silvio Berlusconi ha telefonato ieri ad Angelino Alfano. Per la prima volta, dopo mesi contrassegnati da duri contrasti e segnati da una sconfitta pesante alle elezioni europee, il presidente di Forza Italia e il leader di Ncd tornano a parlarsi.
Il tema della chiacchierata fra Berlusconi e Alfano – rende noto il Corriere della Sera – è stato il “futuro del centrodestra” e i passi da compiere per la costruzione di una nuova alleanza, basata, secondo il quotidiano di via Solferino, su «una federazione di partiti», di cui «Forza Italia e il Nuovo Centrodestra dovrebbero essere il motore».

BERLUSCONI: BASTA LITIGARE. Dopo l’imprevista assoluzione nel processo Ruby, Berlusconi ha deciso di dedicarsi alla riunificazione del centrodestra. Ha iniziato a farlo ieri, chiamando Alfano, con cui da mesi non aveva alcun contatto diretto. «Angelino – gli avrebbe detto l’ex premier, secondo la ricostruzione del Corriere della Sera – è arrivata l’ora di smettere di litigare. Gli italiani sono stanchi di tutto questo. Dobbiamo metterci a lavorare per riunire il centrodestra». Conciliante è stata la risposta di Alfano, che al presidente di Forza Italia avrebbe detto: «Presidente, l’affetto da parte nostra nei suoi confronti è rimasto immutato. E l’assoluzione chiude anni di sofferenza che io, per esserle stato vicino, conosco benissimo».

UNA FEDERAZIONE DI PARTITI. Secondo il Corriere della Sera, Berlusconi avrebbe in mente «l’avvio di un “percorso costituente” che riunisca i partiti della diaspora del centrodestra in una “federazione”», un’idea che non dispiace ai partiti di centrodestra, e a che già qualche mese fa delineò a tempi.it il senatore di Ncd Andrea Augello. La road map del “piano Berlusconi” prevede «la formazione di una “consulta dei partiti” (da Fi a Ncd, passando per Fratelli d’Italia e la Lega), la stesura di una dichiarazione di intenti, l’abbozzo di un programma e la certificazione che ci saranno – alla fine del percorso – le “primarie di coalizione” per scegliere il candidato premier». Berlusconi non ha imposto come condizione a Ncd di abbandonare il governo Renzi.

LUPI: FARE LE RIFORME. La condizione di Ncd per un’alleanza con Forza Italia è che si «prosegua sulla strada delle riforme», a partire «dalla legge elettorale e dalle preferenze». Così ha risposto all’invito lanciato da Silvio Berlusconi il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, intervistato dal Corriere della Sera. Secondo Lupi, la legge elettorale deve avere soglie di sbarramento che non impediscono a partiti come Ncd di non essere elette: «Chi prende un milione e 200 mila voti ha titolo per essere presente in Parlamento». Dopo aver affermato che le divisioni fra Ncd e Forza Italia «non erano certo le questioni giudiziarie e vent’anni di battaglie contro l’uso politico della giustizia», il ministro ha spiegato che l’alleanza con il partito di Berlusconi non significa per Ncd «“tornare a casa” o peggio “tornare all’ovile”, ma costruire una nuova grande coalizione di centrodestra». Per quanto riguarda una futura coalizione con la Lega, Lupi si è limitato a dire che se si vuole aprire anche a «forze estremiste» occorre avere «un centro molto, ma molto forte».

LEGA: NO AMMUCCHIATE E UNIONI GAY. La Lega Nord, per ora, non ha intenzione di allearsi. Lo ha ribadito ieri il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, intervenendo all’undicesimo congresso federale del partito. Per Salvini «il centrodestra oggi non esiste, è una categoria dello spirito» e la Lega, ha promesso, non farà parte di alcuna coalizione «in stile ammucchiata». Salvini ha risposto anche a Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, secondo cui se la Lega non si allea, resterà marginale. Per il segretario del Carroccio, «o c’è un progetto comune o resto marginale, ma con qualche milione di voti». In una intervista oggi a Repubblica, Salvini ha spiegato che «le primarie le fai solo se hai un programma comune. Non con chi apre ai gay (il riferimento è a Forza Italia, ndr), continua a difendere l’euro, rinuncia a una battaglia forte contro l’immigrazione clandestina». Sulle ipotesi di una candidatura del sindaco di Verona, Flavio Tosi, a eventuali primarie di coalizione, ha risposto: «Tosi ha dimostrato di amministrare bene la sua città, se ci fosse un accordo di programma con le altre forze del centrodestra, potrebbe essere il nostro candidato».

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11 commenti

  1. filomena

    Siete proprio messi male se neanche il vostro storico paladino della cristianità, da più voce ai vostri desiderata…. ma forse questa volta in cambio del voto, al posto dell’abolizione del bollo auto…al giovedì vi da la pizza…Margherita…sai com’è in tempi di crisi. Per risparmiare giocherà in casa e dirà che è la nipote di Bergoglio

    1. giovanna

      Non riesci ad essere ironica/o , neanche se sei viola dallo sforzo !
      Che arroganza e maleducazione !
      Propongo una sanzione per malagrazia !

      1. Giulio Dante Guerra

        Bah, forse non merita nemmeno rispondere a “la sora Filomena/ di nera bile piena”: le si “dà corda”, la facciamo sentire “importante”…
        Come fa una persona di buon senso a pensare che qualcuno possa aver mai ritenuto S.B. uno “storico paladino della cristianità”? E’ stato solo un povero “uomo di successo”, che una ventina d’anni fa individuò, nel variegato popolo italiano, una “nicchia sociologica” rimasta completamente priva di rappresentanza politica, anche surrettizia, e decise d’occuparla lui. Ebbe successo, perché, quand’uno va a votare, è costretto a scegliere fra le possibilità che gli vengono presentate…

  2. angelo

    Vogliamo un partito per abolire la legge 194, la RAI e la Brambilla.

    1. filomena

      E tutti i giovedì la pizza….

    2. Giulio Dante Guerra

      Ed anche, aggiungo, la Scalfarotto e il “matrimonio” gay, che, quando si faranno, anche se anticipate, le nuove elezioni, saranno ormai leggi vigenti e operative. Ma sarà possibile “metterlo in piedi”, col Berlusconi “sodomofilo” delle ultime dichiarazioni?

      1. luigi lupo

        Scrivendo “la Scalfarotto”, hai dimostrato tutta la tua intelligenza. Complimenti per la battuta.

        1. giovanna

          Luigi Lupooooo…svegliaaaa….si trattava del-la legge Scalfarotto !
          Guarda , non lo scrivo mai, ma stavolta ah, ah, ah , ah, ah ! Risata di cuore, non finta !
          La battuta volgare l’hai fatta tu !
          Dai, non sei famoso per il tuo senso dell’umorismo, ma non ti impermalire , succede anche ai migliori di prendere delle topiche, soprattutto se sono incarogniti !

          1. Giulio Dante Guerra

            Via, non essere così “cattiva” con questo povero Lupo, incapace perfino di mordere! Probabilmente, è un “fregato dalla scuole”, per usare un’espressione del mio amico Rino Cammilleri. Ovvero, uno che l’ha frequentata quando gli insegnanti privilegiavano, negli allievi, la cosiddetta “creatività”, rispetto alla conoscenza della lingua italiana. Figuriamoci, quindi, se può individuare, in un’espressione sintetica, la parola sottintesa, che pure era nella riga sottostante. Chi sa, forse è convinto che “la Fini-Giovanardi” sia una sorella di Gianfranco che ha sposato un fratello di Carlo, e non la legge contro il proliferare delle tossicodipendenze, “sforbiciata”, in maniera pretestuosa, dalla Corte Costituzionale.

  3. Giulio Dante Guerra

    Scusate se mi soffermo solo sulle posizioni della Lega, che può sembrare un tema marginale. D’accordissimo sulla contrarietà all'”apertura” di Berlusconi – ma lo è o no anche di F.I.? Qualcuno, p.es. Gasparri, chiarisca la questione – ma sull’uscita dall’euro ho fondati dubbi. E per esperienza personale: nel secolo scorso, quando l’Italia era ancora nel Sistema Monetario Europeo ad un cambio lira-ecu (non c’era ancora l’euro) accettabile, le banche offrirono mutui in ecu ad interessi non da usura. Avevo bisogno di fare dei lavori in casa mia, e sottoscrissi un mutuo in ecu. Non l’avessi mai fatto: dopo poco l’Italia uscì dal Sistema Monetario Europeo, ed il cambio salì rapidamente, così che nel mutuo, pur restando bassi gli interessi, il capitale andò alle stelle. Non accadrebbe lo stesso oggi, se l’Italia uscisse dall’euro, tornando ad una moneta nazionale “a libera svalutazione”? Senza contare l’aumento vertiginoso, per le industrie che ancora “si degnano” di fare o finanziare la ricerca, delle spese di registrazione dei brevetti, a livello europeo, che si pagherebbero ancora in euro, ed anche a livello internazionale, che si pagano e si pagheranno sempre in dollari. Dimenticavo un particolare, per i “supereconomisti” della Lega, forse, trascurabile: oggi io abito in una casa d’affitto, non ne possiedo più una mia.

  4. francesco taddei

    per fare cosa? la minestra riscaldata dei partiti del non fare nulla del 2008? il nuovo che avanza! tremonti all’economia, alfano agli interni, frattini agli esteri! Wow!

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