Le Rosy Bindi, i Corrado Augias, i Tomaso Montanari, gli Alex Zanotelli, i titolisti del Fatto non hanno rinunciato all'ultima vendetta. Ma ieri in Duomo s'è visto altro
Funerale di Silvio Berlusconi, Piazza Duomo, Milano, 14 giugno 2023 (Ansa)
Giusto il funerale di Stato, giusto il lutto nazionale, ma giusto - sopra ogni altra cosa - scegliere il Duomo di Milano per l'ultimo saluto a Silvio Berlusconi. Lì, tra le oltre 3.500 statue di santi (ma anche di Primo Carnera), è stata invocata la salvezza dell'anima di Silvio Berlusconi, «un uomo che ora incontra Dio», ha detto nell'omelia l'arcivescovo Mario Delpini.
Non c'è molto altro da aggiungere, l'essenziale è stato detto. Tutto, nel giorno delle esequie, ritrova il suo giusto posto, accompagnato da una liturgia semplice e solenne, segnata dai meravigliosi canti gregoriani e polifonici che dicono quelle parole che ogni scomparsa sembra strappare a chi rimane sulla terra ancora per un poco.
Il titolo scelto dal Fatto quotidiano per dare la notizia della morte di Silvio Berlusconi
Il berlusconismo è un'infezione
Non sapevano gli odiatori del Fatto quotidiano che quel loro titolo "L'ultimo giudice" era esatto nel senso opposto a come loro lo volevano fare intendere. Quel giudice...