Berlusconi e il suo legame con il popolo che non deve andare disperso

L’alleanza che è oggi al governo non esisterebbe senza il leader di Forza Italia. Non è appena questione di numeri, ma dell’identità che abbiamo

Con la morte di Silvio Berlusconi si è aperta la Terza Repubblica. Berlusconi è stato un leader “totale”, per cui la sua parabola politica si è esaurita solo con la sua uscita di scena dalla vita terrena. La vittoria di Giorgia Meloni alle ultime elezioni politiche e l’affermazione del primo governo di centrodestra non guidato dal Cavaliere non hanno che rappresentato un prologo a questo passaggio epocale. L’abbrivio di una nuova fase politica – e non solo politica, considerando l’ampiezza del contributo di Berlusconi alla vita civile – richiede una riflessione sull’eredità ricevuta. Gli storici si dedicheranno nei prossimi anni a un’analisi accurata del berlusconismo, comprendendo meriti e decadimenti, ma già oggi ne emergono alcuni elementi di valore che vanno salvati nella costruzione delle fondamenta del nuovo assetto politico-istituzionale.

Berlusconi ha incarnato un esempio di moderno leader popolare. A partire dalle proprie origini...

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