
Berlusconi sotto processo in piena estate? «Tanta fretta non si era mai vista». Pdl: tre giorni di stop
Il Pdl protesta dopo la fissazione al 30 luglio dell’udienza di Silvio Berlusconi per il processo Mediaset. La protesta non è solo a parole, ma anche nei fatti: oggi i berlusconiani non parteciperanno al vertice di maggioranza e i capigruppo di Senato e Camera hanno chiesto di fermare i lavori parlamentari per tre giorni.
FRETTA. Al di là di cosa si pensi di Berlusconi e dei suoi processi, «tanta fretta non si era mai vista nel fissare un processo in cassazione». Lo spiega in un’intervista al Corriere della Sera Titta Madia, celebre penalista e già avvocato del partito La Margherita, che non si spiega come sia potuta avvenire un’accelerazione simile «per un detenuto in scadenza di termini». «Non era mai accaduto per un processo di questo genere», dice Madia. La cosa più straordinaria per il “principe del foro” è che la decisione di processare Berlusconi il 30 luglio sembra essere stata provocata «da un articolo giornalistico molto meticoloso apparso sul Corriere. Pare che il ricorso fosse arrivato in Cassazione solo 10 giorni fa – prosegue il celebre penalista – e a me, in tanti anni di professione, non è mai capitato» di assistere a tale celerità.
MAGISTRATURA “CALCOLATRICE”. «Quando arriva un ricorso in Cassazione – prosegue Madia – questo va direttamente al cosiddetto spoglio», un ufficio composto da magistrati che filtra e seleziona i ricorsi: «È un’operazione che abitualmente viene fatta molto sommariamente». «Se dal capo di imputazione si desume che c’è una prescrizione dopo venti giorni, il processo può essere fissato immediatamente. Ma in questo caso dal capo di imputazione non si desumeva tutto ciò», spiega. Anzi, «la data di prescrizione poteva essere compresa solo dopo aver fatto un calcolo conseguente alla lettura di centinaia di pagine di verbale».
Chi ha calcolato così in fretta quando parte del reato si sarebbe prescritto? Contatti fra magistrati milanesi e Corte di Cassazione per aiutarsi? Sarebbe «anomalo», conclude Madia. Il compito, prosegue il penalista, spetta di solito al giudice relatore, che conosce le carte, non all’ufficio spoglio, che «non ha tempo per verificare tutte le sospensioni che ci sono state nella storia del processo». Eppure, secondo una nota della Cassazione diramata oggi, è stato proprio «l’ufficio addetto all’esame preliminare dei ricorsi», a capire che la «maturazione della prescrizione di uno dei reati sarebbe potuta cadere il 1 agosto 2013».
COPPI: «ESTERREFATTO». «A pensare male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca». L’avvocato Franco Coppi, considerato una “colomba” fra i vari difensori di Berlusconi, commenta la decisione di fissare un’udienza in piena estate con le parole del suo vecchio cliente Giulio Andreotti. Su Repubblica si dice «sorpreso, di più, «esterrefatto«. «La fretta non è giustificata», spiega: «Quotidianamente la Cassazione dichiara la prescrizione intermedia». Con questa decisione, che riduce a 20 giorni i tempi per preparare l’udienza, si danneggia la piena difesa di Berlusconi «in senso sostanziale, perché taglia tempi di approfondimento assolutamente necessari».
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8 commenti
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Viccrep, dato che ti chiedi tante cose, chiediti perché nei 4 Governi Berlusconi, invece di occupare il Parlamento coi Lodi Alfani e Schifani, declassifiacazione del falso in bilancio, dimezzamento dei tempi di prescrizione, processo lungo di qua, processo breve di la, secondo la convenienza del momento, il tuo CDX non ha messo mano alla Giustizia per modernizzarla e velocizzarla, per renderla meno costosa e più efficente?
Se avessero fatte le leggi giuste, la Magistratura sarebbe stata obbligata a rispettarle e applicarle.
Magari se riesci a rispondere a questa domandina, poi capisci tante altre cose sul Partito del’ Amore ed il suo Padrone.
E il centro sinistra che ha fatto per risolvere questo problema? Perché il problema c’è, o no?!
Neanche a Cuba…
Quello che robinson candido e gg fanno finta di non capire o forse non vivono in italia dove la giustizia fa pena su tutti i fronti ma solo con la politica sono solleciti superano se stessi.
Qualcuno ha chiesto o imposto a questi magistrati di destabilizzare la politica usando berlusconi. questi magistrati santarelli vogliono che questo governo cada, vogliono che questa italia non cambi, perché se la polita fosse vera questa magistratura sarebbe per prima riformata.
sono lavoratori super privilegiati super pagati.
Che errore è stato togliere l’immunità parlamentare e dare in mano la politica ai magistrati che sono in maggioranza di sinistra così dice la loro corrente.
Mi chiedo come mai tutto ciò che riguarda la sinistra il pd finisce nel nulla:
la segretaria di bersani pagata profumatamente dalla regione e mila, lo scandalo penati, lo scandalo MPS…….
Non vedere il male di questa magistratura significa non vedere la realtà o essere complici della casta di sinistra, sicuramente antidemocratici
qui, di irresponsabili e in malafede ci sono soli gli autori dei post appena pubblicati. Ovvero gente pagata quale militante di professione e che vende/presta il suo cervello
Leggo da qualche notizia che il governo Letta è in pericolo.
Il pdl ha chiesto un blocco temporaneo del Parlamento!
Siamo sempre alle solite:
Il problema con la giustizia di b. doventano il problema nazionale.
La sorte di un governo da poco insediato
e che, tra mille difficoltà (non di una persona ma del Paese)
ha intrapreso un cammino di risanamento.
Risolvere il problema del Paese?
Basta risolvere il problema di b.
Siamo nella irresponsabilità più assoluta.
@Candido
Daccorissimo con te, ci si lamenta tanto della lentezza della giustizia italiana, e per una volta che abbrevia i tempi ci si lamenta che va troppo di corsa…. un po come quelle persone anziane che si lamentano che fa troppo freddo e poi quando arriva il sole si lamentato che è troppo caldo….
P.S
nel caso di B. è lampante che mirasse alla prescrizione, però ovviamente visto che è in politica per il bene della nazione per protesta che fa?, fa bloccare le camere… giusto perchè è in politica per il bene della nazione e non per interessi privati.
Il ragionamento di lamentarsi perché la Cassazione stavolta si è mossa in fretta, è identica a quella del ladro che si lamenta perché la Polizia è arrivata troppo presto senza lasciargli il tempo di scappare via.
Berlusconi avrebbe voluto che, come altre volte, la lentezza del sistema Giudiziario (che nei suoi 4 Governi si è ben guardato dal velocizzare), unito ai tempi di prescrizione ridotti (da sue leggi ad-personam, quelli si approvate in tutta fretta), gli permettesse di vanificare anche questo Processo.