Contenuto riservato agli abbonati

Bollette a tutto gas. È ora di tornare a inchinarsi a Enrico Fermi?

Di Alan Patarga
20 Marzo 2022
Intervista a Tabarelli (Nomisma Energia): «Non usciremo dalla crisi energetica con il mantra delle rinnovabili. Bisogna sfruttare le enormi risorse del nostro sottosuolo. Tornare al nucleare? Magari. Ma in Italia è impossibile»
Manometro in una centrale di compressione
Manometro in una centrale di compressione gas a Velke Kapusany, Slovacchia (foto Ansa)

Alla guerra del gas ci andiamo disarmati, novelli pacifisti pronti a mettere fiori nei cannoni di Putin, che poi sono i gasdotti. Davide Tabarelli, professore a contratto a Bologna e al Politecnico di Milano, ma soprattutto presidente e fondatore di Nomisma Energia, non nasconde la sua avversità a «certi ambientalisti che sembrano figli dei fiori», pronti a insegnarci come dovremmo produrre energia, convinti che basti ripetere il mantra delle rinnovabili per risolvere il problema. Non nasconde il fastidio, ma nemmeno il disincanto dinanzi a un piano “strutturale” annunciato dal governo Draghi per «raddoppiare le estrazioni di gas naturale in Italia». «Non è realistico», attacca.
Certo, «il tentativo è ovviamente condivisibile, ma è tardi per riparare il danno: siamo ai minimi storici nella produzione di gas naturale in Italia e nonostante la chiara necessità di correre ai ripari, dopo anni di inerzia e di cedimenti ai “no tutto”, l’esecutivo è costretto a muoversi in un contesto di fo...

Contenuto riservato agli abbonati
Light
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Digitale
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Full
leggero nel formato, profondo nei contenuti.
Approfondire è una scelta. Falla con Tempi. Scopri l'offerta

Articoli correlati