
Brague: «La cancel culture vuole riscrivere la storia»

«Stiamo assistendo da alcuni mesi all’aumento di un fenomeno che pervade tutti i paesi occidentali. Statue sono state abbattute, strade o edifici perdono il loro vecchio nome e ne ricevono uno nuovo. Il movimento mirava innanzitutto a cancellare la memoria di persone la cui immagine era positiva nei loro paesi, ma che si sono rivelate aver avuto un ruolo negativo, soprattutto per quanto riguarda la colonizzazione e l’imperialismo. In Francia Colbert, in Gran Bretagna Cecil Rhodes, in Belgio il re, altre persone in altri paesi si sono ritrovate le proprie statue dipinte, sovrascritte con dichiarazioni denigratorie, o addirittura abbattute. Poi, il progetto si è generalizzato e si è prefissato l’obiettivo di riscrivere la storia passata del mondo».
Comincia così la conferenza che Rémi Brague, membro dell’Accademia delle scienze morali e politiche dell’Istituto di Francia e premio Ratzinger 2012, terrà a Milano il 21 settembre p.v. alle ore 21 presso il Teatro Rosetum. Tema e titolo della serata, che sarà introdotta da Elisa Grimi (direttore esecutivo della Società europea di filosofia morale): «“Cancel culture” o cancellazione della cultura?». Per partecipare è obbligatoria la prenotazione scrivendo a info@rosetum.it, inoltre all’entrata sarà necessario esibire il Green Pass.
Chi è Rémi Brague
Rémi Brague, che ha recentemente firmato un appello contro l’eliminazione dei corsi di greco e di latino all’università di Princeton, è anche professore emerito di Filosofia medievale e araba all’Università di Parigi I Panthéon-Sorbonne ed è titolare della cattedra Romano Guardini all’Università Ludwig Maximilian di Monaco. È visiting professor nelle università di Pennsylvania, di Boston, della Navarra (Pamplona) e all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Di Rémi Brague sono stati pubblicati in italiano Sulla religione (2019), Dove va la storia? Dilemmi e speranze (2015) Contro il cristianismo e l’umanismo. Il perdono dell’Occidente (2015, con Elisa Grimi), Ancore nel cielo. L’infrastruttura metafisica (2011) e altri meno recenti.
Il ciclo di conferenze
Il ciclo di conferenze in Italia del prof. Brague proseguirà il 24 settembre alle ore 16 a Roma con la relazione “Persona e negazione della libertà” al LXXVI Convegno del Centro Studi Filosofici di Gallarate, presso la Pontificia Università Gregoriana, Piazza della Pilotta 4, Roma; quindi il 25 settembre a Ischia ore 15 con la Lectio magistralis: “Perché dovremmo amare la verità invece che odiarla?” del Panel della European Society for Moral Philosophy nel contesto dell’Ischia and Naples International Festival of Philosophy, che quest’anno ha per titolo “La filosofia, il Castello e la Torre” e si svolge a Torre Guevara, Via Nuova Cartaromana, Ischia.
Foto Ansa
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