
Bruxelles, «la capitale d’Europa è diventata la capitale dell’islamismo europeo»

«L’islam radicale esporta la sua sporca guerra in tutto il mondo» e «l’utopia europea rende le nostre democrazie impotenti davanti a questa barbarie». Bruxelles, «che è la capitale d’Europa», «negli ultimi 20 anni ha sbagliato tutto». Reagiscono quasi allo stesso modo ai sanguinosi attentati di ieri Pascal Bruckner, scrittore francese, critico del multiculturalismo e del «masochismo occidentale», e Alain Destexhe, senatore belga ed ex segretario generale di Médecins sans frontières.
NEGAZIONISMO. Intervistato dal Le Figaro il primo, e autore di una tribuna sempre sul giornale francese il secondo, mettono entrambi a nudo le debolezze dell’Europa davanti a un terrorismo di matrice islamica che non sa come affrontare. Uno dei problemi dell’Ue, spiega Bruckner, è il negazionismo: «Noi continuiamo a ripetere che non bisogna generalizzare e mischiare [questi attentati] con l’islam, ma non comprendiamo che i jihadisti rivendicano loro stessi il fatto di essere i soli veri musulmani. Gli altri, la stragrande maggioranza, vengono rigettati da questi fanatici nelle tenebre della miscredenza. Questi soldati dell’apocalisse sono dei fedeli e noi dobbiamo considerarli tali».
«BELGIO HA SBAGLIATO TUTTO». Il bilancio degli attentati, ancora provvisorio, è di 31 morti e centinaia di feriti. Secondo le prime ricostruzioni, i kamikaze potrebbero provenire dal quartiere della capitale di Molenbeek. Se esistono «quartieri ghetto» di questo tipo è perché «il Belgio ha quasi sbagliato tutto», commenta Destexhe. «A partire dal 2000 ha largamente aperto le porte all’immigrazione senza guardare troppo a chi raggiungeva il territorio nazionale. Nel giro di poco tempo tutte le correnti dell’islam si sono installate a Bruxelles e la capitale d’Europa è diventata la capitale dell’islamismo europeo. Dozzine di moschee non riconosciute operano senza alcun controllo. L’asilo è stato accordato a pericolosi islamisti».
POLITICAMENTE CORRETTO. Di conseguenza, «negli anni gli incidenti si sono moltiplicati… senza risposta da parte delle autorità o con sanzioni simboliche», continua il senatore belga. «Predicatori radicali nelle moschee, insegnanti che attentato ai diritti delle donne, giovani non musulmani ostracizzati nelle scuole pubbliche diventate quasi al 100 per cento musulmane, rifiuto di seguire i programmi scolastici, un antisemitismo terrificante… Gli incidenti, gli attentati, le derive sono stati minimizzati, relativizzati» nel nome del politicamente corretto.
BRUXELLES COME MOSUL. Il risultato è che quartieri come Molenbeek assomigliano a «Gaza o a Mosul» e obbediscono a «un’altra legge, un misto di sharia e codice d’onore da banditi». È questo «comunitarismo a costituire un terreno fertile per il radicalismo e il terrorismo. Perché sì, ormai i terroristi sono quasi tutti figli del nostro paese». Davanti a tutto questo «il Belgio deve reagire», scrive Destexhe, ma come?
UTOPIA EUROPEA. Per Bruckner, «le nostre democrazie sono impotenti» perché «pensavano che la storia fosse finita, le religioni una reliquia della preistoria, la nazione una forma desueta di comunità umana. Il solo orizzonte era l’abbattimento delle frontiere, la distruzione dei muri perché la famiglia umana diventasse una sola. Eccola l’utopia europea».
«Da 20 anni i budget militari sono in calo» e «le nostre élite intellettuali non vogliono vedere niente, non vogliono capire e continuano a trattare il pericolo terrorista come un mito. Ci domandiamo: “Com’è possibile che ci facciano del male, perché ci odiano?”». E diamo quindi «una serie di spiegazioni sociologiche, geopolitiche per non guardare in faccia la realtà»: «Ci odiano per quello che siamo. Esseri liberi che amano la vita, il rispetto del diritto e lo spirito critico».
Foto Ansa/Ap
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18 commenti
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Un terzo degli abitanti di Bruxelles è musulmano (con previsione che siano la maggioranza entro il 2035), e già oggi gli studenti che a scuola hanno scelto la religione islamica (43%) sono quasi il doppio di quelli che hanno scelto la religione cristiana (dati riportati da un articolo del Foglio Quotidiano del febbraio 2015).
Se ci troviamo ormai il nemico in casa, lo dobbiamo a quella politica progressista di multiculturalità priva di ogni senso critico. E questi sono i risultati.
Sono i nostri politici che hanno portato il nemico dentro le mura del castello. Sono loro i responsabili.
Non abbiamo bisogno del Site e di Dezzani, né di voi troll per sapere che è stata Isis.
Guindi anghe du gi sdai digendo ghe è duddo un gombloddo degli ebbrei?
Ma non è ghe sei lo sdesso dell’aldro ardigolo?
No, non sono lo sdesso dell’aldro ardigolo, ma du sei brobrio un leggagulo e un ibogrita minus habens
Una considerazione sul pc ritrovato nel bidone della spazzatura:
Il terrorista Ibrahim El Bakraoui scrive delle note, come una sorta di diario. Già questo dovrebbe far capire l’enormità della menzogna
Ma leggiamo pure cosa ci scrive, secondo i mass media:
1) Nel pc ha scritto che si sentiva sempre meno sicuro
2) Che temeva di finire in prigione
3) Che era di fretta e non sapeva cosa fare
4) Che si sentiva circondato da tutte le direzioni
Quindi? Cosa fa un uomo che teme di essere scoperto e di finire in prigione?
Va all’aereoporto a farsi saltare in aria.
Mi pare logico e consequenziale.
Ma prendetevi anche voi le ferie! Più gite, meno menzogne.
Casualmente ritroverete la ragione?
@Brianzolo
Finalmente qualcosa di diverso ! Cominciavo a stufarmi del solito documento d’identità “casualmente dimenticato” ed altrettanto “casualmente ritrovato” ! :-))
Ho una sola cosa da dire anzi due cose anzi due nomi: ISABELLA DI CASTIGLIA E DONALD TRUMP. La prima li ha cacciati dopo averli fatti entrare, il secondo non li vuole fare entrare. Isabella e Donald: tutto il resto è noia politicamente corretta.
Ma tu un pensiero proprio mai? Ah, già, lo hai venduto al Corano.
Se il suo faro nella notte è Trump, beh…allora stiamo proprio freschi
«Ci odiano per quello che siamo. Esseri liberi che amano la vita, il rispetto del diritto e lo spirito critico»
Uah ah aha bwah ah ah ah ah ah…
Fa ridere veramente.
aleudin sghignazza a volontà adesso, che se un domani l’Europa diventa islamica saranno cazzi tuoi e ti passerà la voglia di sghignazzare,
@Diabolik
Sghignazzo (amaramente) della dichiarazione che ho riportato, non certo di quanto successo in Belgio. Secondo te il valori dell’occidente sono la vita, il rispetto e lo spirito critico? Fammi sapere dove li vedi.
Ci odiano perchè siamo un nulla senza identità.
Come diceva Biffi: “O torniamo Cristiani o diventeremo musulmani.
Vero, sennò non reagirebbero così, ghettizzandosi, coprendosi, mettendo il velo….Ma tu credi che se i musulmani sapessero -per es.- di corsi gender nelle scuole siano disposti a mandarvi i loro figli? Noi occidentali si, loro no!
Ma cosa dici mai: è i Cristiani arabi, pakistani, nigeriani perché li odiano tanto fino a ucciderli? E le altre 2 ondate di jihad che abbiamo già respinto, anche quegli occidentali erano un nulla?
Per me ci odiano e basta almeno finché non saremo musulmani (e comunque musulmani come vogliono loro perché altrimenti ci odiano ancora-vedi sciiti e laici musulmani). È ora che superiamo questo senso di colpa che non esiste: sono secoli che i jihadisti ci massacrano e il motivo lo dovete cercare in quello in cui credono, non quello in cui NOI crediamo (o non crediamo).
@AlessandroT
Intendo dire che i terroristi nati e cresciuti in occidente non trovano nulla per cui amarci, rispettarci e magari condividere o addirittura unirsi. Dal nulla, per rigetto passano al “tutto” del fanatismo.
Per la questione dei cristiani d’oriente purtroppo mi tocca essere d’accordo con te.
le colpe non sono però divise equamente. i difensori del relativismo e dell’accoglienza a prescindere benché oggi caschino dal pero, hanno una responsabilità maggiore.