Bush, il Pinocchio di Kubrick e la difesa degli embrioni

Di Lorenzo Albacete
19 Luglio 2001
Li vogliono scienziati di fama, star del cinema, politici e uomini d’affari. Sono i finanziamenti federali per la ricerca sugli embrioni. Ma Bush ha chiuso la porta al futuro di Artificial Intelligence. Il tragico mondo del Pinocchio di Kubrick

La scena è pronta perché il presidente George W. Bush decida se approvare il finanziamento del governo federale alla ricerca sulle cellule staminali, impiegate nella terapia di certe malattie mortali come il morbo di Alzheimer, quello di Parkinson e il diabete. Le cellule staminali sono le prime cellule dell’embrione e riescono a differenziarsi in qualsiasi cellula del corpo umano. Si ottengono da embrioni generati attraverso una fecondazione extra uterina, successivamente impiantati nel grembo di quelle donne che desiderano portare a termine una gravidanza. Per ogni embrione così impiegato, se ne scartano un certo numero, destinati ad essere surgelati per un impiego successivo o eventualmente distrutti. Attualmente non è possibile impiegare il denaro federale per finanziare questo tipo di ricerca medica, sebbene la procedura in sé sia del tutto legale. Scienziati di grido, star del cinema, politici e uomini d’affari hanno chiesto pubblicamente al presidente di cambiare le norme sul finanziamento a vantaggio di sperimentazioni così promettenti per la cura di alcune malattie oggi tra le cause più frequenti di morte. Ad opporsi sono solo le organizzazioni pro-life della destra religiosa, la gerarchia cattolica e i cattolici conservatori (tuttavia un certo numero di senatori e membri del Congresso considerati pro-life hanno sollecitato Bush a disporre i finanziamenti e la moglie di Ronald Reagan ha scritto una lettera al presidente sostenendo che il marito, malato di Alzheimer, approverebbe questa scelta).

Che farà George W. Bush? Gli analisti politici ritengono che il sostegno pubblico al finanziamento federale da parte di conservatori del calibro della moglie di Ronald Reagan o di membri del corpo legislativo pro-life ha l’obiettivo di ridurre al minimo l’influenza della destra religiosa e neutralizzare gli effetti politici delle sue proteste qualora Bush decida di non confermare le attuali proibizioni. Tuttavia se Bush le confermasse, potrebbe augurarsi il successo del film Artificial Intelligence (AI), una delle pellicole più chiacchierate oggi in programmazione nel Paese. Diretto da Steven Spielberg, è una sorta di “seguito” del film di Stanley Kubrick 2001 Odissea nella spazio. Kubrick è morto prima di riuscire a girarlo e la sua famiglia ha chiesto di farlo proprio a Spielberg perché i due ne avevano discusso per 10 anni. La critica ha accolto AI con entusiasmo, anche se il film risente in parte della mano di due registi diversi e la parte che pone le domande più difficili (la “parte di Kubrick”) rischia di essere troppo profonda per venir apprezzata dal pubblico estivo. È un film fantascientifico “alla Pinocchio”, dove un piccolo androide desidera essere un uomo. Bush potrebbe argomentare la sua decisione di impedire i finanziamenti federali alla ricerca embrionica col desiderio di tener chiusa la porta a un futuro così triste e tragico come il mondo di AI.

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