Trenta scritti di Marco Bona Castellotti per riscattare la figura del Merisi dalle troppe banalizzazioni antistoriche e ripercorrere il viaggio magnifico e tragico di un genio alla ricerca disperata della salvezza
Michelangelo Merisi, Cattura di Cristo nell’orto, 1602, Dublino, National Gallery of Ireland
Tra gli svaghi d’agosto pochi si saranno accorti dell’uscita di un libro intitolato Caravaggio in prima pagina. Trenta articoli di giornale (Electa, 2024). È una antologia di scritti pubblicati da Marco Bona Castellotti in oltre quarant’anni di collaborazione con alcuni quotidiani nazionali, dal Corriere della Sera al Sole 24 ore al Foglio e anche su Tempi. L’autore non è nuovo al tema caravaggesco, essendosi occupato del “gran lombardo” sin dai tempi in cui, nel 1998, scrisse Il paradosso di Caravaggio nella collana dei “Libri dello spirito cristiano” (Bur Rizzoli).
Questa selezione monografica è da considerarsi una specie di aggiornamento, ma anche di approfondimento, essendo costituita da testi rivolti a coloro che, pur consapevoli della statura del Merisi, vogliono accostarsi alla sua figura senza annaspare nell’oceano delle banalizzazioni antistoriche, di cui spesso è stato vittima il sommo pittore. Bastino certi lungometraggi, anche recenti, per capire come la mescolanza di s...