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Cari leghisti, tra la propaganda liberal e il clericalismo muscolare, c’è una terza via

Di Emanuele Boffi
12 Marzo 2023
Dopo le uscite di Zaia e Centinaio, i giornali scrivono che il partito cambia idea sui "diritti" (omosessuali, fine vita, aborto). Vogliono davvero essere più laici? Lo siano fino in fondo
Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, 27 dicembre 2021
Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, 27 dicembre 2021 (Ansa)

Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, 27 dicembre 2021 (Ansa)

Con una intervista al Gazzettino, Luca Zaia, governatore del Veneto, ha presentato come una «scelta di civiltà» la delibera che ha dato vita a Padova a un centro pubblico regionale per «la presa in carico degli assistiti con disturbi di identità di genere». Nella stessa intervista, il presidente ha parlato di aborto e fine vita, esprimendo opinioni che potremmo definire "libertarie" e, soprattutto, dando alle sue parole una precisa connotazione ideologica: «Ormai il Veneto guarda alla modernità, all'inclusività, al rispetto umano». Per Zaia non si tratta di posizioni nuove. Anche nella sua autobiografia, I pessimisti non fanno fortuna, il governatore ha trattato i cosiddetti temi "eticamente sensibili" (aborto, omosessualità, fine vita) secondo una prospettiva liberal.

Anche un altro esponente di primo piano della Lega, l’ex mi...

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