
Caso Inter. Chi ci capisce?
Adesso i tifosi dell’Inter ce l’hanno con Massimo Moratti: dicono che è troppo buono con i giocatori, che ne compra troppi. Meglio tardi che mai. Allora voglio ricordare il migliore allenatore dell’Inter morattiana, prematuramente scomparso dalle scene italiane: Roy Hodgson. Roy è un gentiluomo raro che, nel rapporto qualità della squadra-risultati ottenuti, è stato perfetto: terzo posto in campionato, semifinale di Coppa Italia e finale Uefa, entrambe perse ai rigori. Se ne andò (salvo tornare perché Moratti aveva esaurito gli allenatori nell’ultimo scorcio del campionato 1998-99) dopo quella notte con lo Shalke 0-4 (1997). Aveva sostituto Zanetti al 119’ perché questo argentino di nessuna utilità, tra le altre cose non aveva mai tirato un rigore in vita sua. Non avevate motorini, a quei tempi, ma gli tiraste tutto quello che potevate, non capendo cosa stava facendo. Non capite neanche ora perché avete beccato sei gol dal Milan. In generale capite poco. Altrimenti non tifereste Inter.
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