
Casual
A proposito de “I fantastici 5” di La7, riporto fedelmente l’esordio mattutino del giornalista dirimpettaio la mia scrivania, Mauro Bottarelli (vedi p.2): «Se in questa società di m… sono necessari 5 gay per rieducare un Uomo affinché si plasmi secondo il volere della donna, invito voi donne a mettervi insieme a un gay. Due settimane e tornerete con la coda tra le gambe dal vostro uomo sgraziato per recuperare l’unico fondamento di un rapporto amoroso: il c…». Bottarelli non è un misogino doc, anzi, posseduto da un sacro spirito british (per cui noi tutti ne rivendichiamo l’elezione a baronetto), è un luminare in fatto di bon ton maschile. Colmo della saggezza millenaria dei più antichi malti scozzesi convive pacificamente con l’idea che non sarà la leggiadra razza femminea (ben più utile su altri versanti) a consegnarli il segreto della vita, Sir Arthur Guinness è la sua stella polare e Burberry l’ordinaria tenuta da stadio. C’è da pensarci: fermo restando che oramai è da prurito vagheggiare di discriminazioni televisive a proposito di gay (mai come oggi gay è bello, anzi bellissimo, ogni rete ne ha più d’uno, ogni programma non è completo senza gay, ogni donna non è felice se non conosce un gay!), tralasciando ogni considerazione circa un fluttuante senso di amore all’origine di una cosa chiamata famiglia perso nella notte dei tempi, bisogna molto seriamente considerare gli effetti su quell’istituzione che è poi chiamata moglie/fidanzata. L’esistenza di 5 «Gay specializzati per uomini trasandati… Un principe azzurro potrebbe rivelarsi proprio dove non te lo aspetti» stravolge alla radice il perché una si sia scelta un ologramma di Shrek come compagno, se poi 5 pacchianotti giocano a ripulirtelo e rincretinirtelo sfondando i confini del regno in cui tu sei l’imperatrice indiscussa: shopping, beauty farm, lifestyle…
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