
Catasto o catastrofe?
«La sinistra vuole aumentare i valori catastali degli immobili e triplicare le tasse sulle case: per noi la prima casa è sacra, come la famiglia. Per questo aboliremo l’Ici sulla prima casa». “E vabbé, l’Ici.”, sembrò rispondere l’Italia al Caimano ospitato a Porta a Porta lo scorso aprile. Ma se il progetto di revisione del catasto su base patrimoniale previsto dal governo Prodi dovesse andare in porto, i proprietari di casa si troveranno a pagare le imposte sulla base del valore dei loro beni e non della loro redditività: «Un principio punitivo, che respingiamo categoricamente, e che porterebbe a tasse sulla casa più che raddoppiate» ha denunciato sul Giornale Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia. Le cui stime la dicono lunga a proposito degli effetti sul settore immobiliare che la revisione del catasto porterà con sé. Dai 1.000 ai 2.500 euro in più di imposte per ogni contribuente. E gettiti complessivi più che raddoppiati, al contrario di quanto va da mesi replicando il sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi («la revisione del catasto ha il preciso vincolo, scritto, dell’invarianza del gettito»). Confedilizia fa l’esempio del proprietario di una casa di 100 mq, valore catastale 100 mila euro e rendita di mille, che paga attualmente 397 euro di Ici. Con il nuovo catasto, valore catastale e di mercato verrebbero sostanzialmente ad allinearsi e l’Ici, in caso di revisione degli estimi su base patrimoniale, triplicherebbe l’attuale gettito: da 10 a 30 miliardi di euro. Se ad uso prima casa, il valore di tale appartamento passerà da 100 a 300 mila euro e la rendita triplicherà con lui: i 397 euro di Ici lieviteranno a 1.397 euro. Se ad uso seconda casa, le imposte dovute dal contribuente, che paga oggi 1.219 euro, arriveranno a 3.660. Posto che le case non danno reddito (a meno che si vendano, ma in questo caso la plusvalenza è già tassata), tassare il patrimonio e non i guadagni non equivale a un esproprio? E le case non si comprano per lo più con i redditi da lavoro dipendente che hanno già subìto una tassazione all’origine? I proprietari di case (l’80 per cento degli italiani) si preparino dunque. Alla reazione del mercato immobiliare, che potrebbe far scendere i prezzi delle case. Lasciandoci con mutui che superano il valore di possibile realizzo della casa. E tanti saluti ai fondi immobiliari degli stranieri. Il Caimano ci aveva avvertiti.
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