
Cazzullo e il caso Barilla. Per la notizia cercare in fondo

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)
Aldo Cazzullo è un maestro del giornalismo. Penna superba del Corriere della Sera, inviato di lusso per le occasioni che contano, quando scende in campo lui si capisce che c’è in gioco tutto quanto il blasone del quotidiano più importante d’Italia. Grande Aldo. La sua ultima rubrica su Sette, settimanale del Corriere, per esempio, è un pezzo pregevolissimo.
Cazzullo – ispirato da un libro dello specialista della comunicazione Gianluca Comin dedicato a L’impresa oltre la crisi – ripesca per i lettori il famoso caso Barilla. C’è tutto, nella ricostruzione di Cazzullo. L’«incauta intervista» di Guido Barilla che dice no alle pubblicità arcobaleno. Il boicottaggio della «rete, sempre pronta a trascurare l’essenza delle cose e a ingigantire le futilità». Le «inserzioni gay friendly» scodellate «in fretta e furia» dai concorrenti sciacalli. Harvard che «rimuove Barilla dalla propria mensa». Il «danno di immagine enorme» e l’azienda che corre ai ripari con le «note di scuse».
Una volta. Due volte. Poi il video dove Barilla «appare imbarazzato, palesemente sta leggendo un pezzo scritto da altri»; ma dimostrando di aver colto l’intento rieducativo delle legnate ottiene la svolta. Qualche ingaggio ai «responsabili italiani e stranieri delle associazioni Lgbt» e via, verso una nuova scintillante reputazione. Commenta Cazzullo in poche righine conclusive: «Insomma la comunicazione riesce a volgere una sconfitta in un’occasione di immagine. Resta il fatto che uno non può più dire quel che pensa». Punto. Semplicemente perfetto, caro Aldo, ma non è che la notizia era proprio questa?
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E comunque, tanto per rimanere aderenti specularmente alla fattispecie, supponiamo che una nota azienda di distribuzione alimentare metta su una bella promozione dicendo che di essere per le famiglie arcobaleno, cosa penserebbero gli lbtriccheballacche di chi si mettesse a strepitare di discriminazione della famiglia tradizionale?
Se la campagna dicesse “per noi le famiglie tradizioni non sono sacrali e non ci interessa coinvolgerle nel nostro business” è ovvio che non venderebbe a nessuno, nemmeno alle famiglie arcobaleno, che sarebbero le prime a percepire la discriminazione, visto che sanno di cosa si tratta -al contrario di lei che fa ‘ste ipotesi scioccamente polemiche-
Raccontala ad altri. riceverebbero il premio “gaioso dell’anno” e una cena in compagnia del miglior attore porno gay nominato nel sondaggio gaioso.it. Ti ricordo, di passaggio, che la pagina web del sondaggio era a fianco della pagina dove si lamentava la “discriminazione” ( ma per te era il solito “spaccato”) . Giusto per ricordare chi abbiamo d’avanti.
E la marmotta incarta la cioccolata 😀 Constato che risorge il suo pruritino sessuale pornografico. Mi chiedo se sia sobrio quando scrive queste fandonie.
“Nessuno ha negato la libertà di Barilla. Nessuno lo ha attaccato personalmente, nessuno ha detto che doveva essere multato o messo in prigione.”
BUM!
Ah Ah Ah
Hai vinto il bugiardino d’oro a mani basse.
Ha ragione, nessuno gli ha puntato il mitra addosso, è più corretto 😉
Sì, preferite il mitra-calunnia.
Tu frequenti un poligono predisposto in qualche arcigaiosa? Hai vinto qualche gara ?
Giannino Stoppani
11 febbraio 2016 alle 16:14
Non c’è problema. I nostri nonni hanno imbracciato il mitra per difendere questi principi di civiltà, lo faremo anche noi.
Leggi di Più: Perché non si parla più della legge sull’omofobia | Tempi.it
Dare del calunniatore è calunniare.
Peccato che la citazione sia estrapolata da un contesto in cui costituisce adeguata risposta a questa tua delirante affermazione:
“Ovvero, se la tua coscienza è talmente smisurata da imporsi su ogni aspetto della vita pubblica e pretendi di avere ragione matematica (per non dire religiosa…) su ogni questione, sarà difficile convivere pacificamente.”
Date queste premesse in cui sei te, per primo, a prospettare una convivenza non pacifica con chi, come te, per miserabili ragioni di prurito sfinterico, vuole conculcare la libertà di coscienza garantita dalla Costituzione della Repubblica Italiana, non ho problemi a confermarti volentieri quanto scrissi sopra che tu hai riportato con la tua consueta pusillanime malafede.
Una cosa sola, sbrigatevi a conculcare, perché comincio ad avere un’età non più verde e non vorrei delegare la prole a certe incombenze.
Ma che carino, i pargoli li porta al poligono prima o dopo la messa?
Questo è il suo compare Toni-Pinotto: tira su piccoli crociatini omofobi stil-jihadisti con le loro mitragliettine. Non è tenero?
😀
Se arrivano i jihadisti tu con il mitra-calunnia ti venderesti: “pregiudizio” (poverina) , “compagno” e tutti gay . Del resto i “principi di civiltà” sono per te un pregiudizio antropologico.
Infatti, spari anche in questo caso il “mitra-calunnia”.
(infatti decontestualizzi la frase)
La tua versione che si addice è questa:
MicheleL
11 febbraio 2016 alle 16:14 … anzi no… per sempre
” Non c’è problema. I nostri padri fondatori hanno imbracciato il mitra-calunia per difendere questi principi di gaiosità, lo faremo anche noi ”
essere calunniatore produce calunnie.
Fandonie un corno, hai preso le distanze dal direttore gaioso.it dicendo che era uno “spaccato”. Mi vuoi calunniare? dai…una in più non può farmi niente, ormai mi sono immunizzato…poi tanto trovo il post e rido di gusto.
Solo un ottuso omofobo come lei potrebbe pensare che gay.it sia rappresentativo. Per di più pare ne conosca i pruriginosi contenuti molto bene. Di certo per informarsi “correttamente” 😉
Solo un imbroglione di professione con marcati tratti di megalomania può ritenere che prendo per serio lui ed ignoro una rivista di riferimento dall’alto spessore CULturale.
Conosco quel sondaggio (scovato in prima pagina mentre cercavo le loro “discriminazioni)… tu già mi vuoi “immerso” nel tuo mondo, Mi pare giusto, un input per calunnia (un tuo alimento base) .
Certo, lo fa solo perchè è “rivista di riferimento”… 😉
Certo, non sei d’accordo? hai fatto tu una rivista di riferimento?
No sinceramente , se l’hai fatta sta rivista dimmelo. Vorrei leggere gli articoli:
“Come sconfiggere gli aborti autorizzandoli”
“Come convertire gli abolire con una cessione gratuita di bambini ai gaiosi”;
“Come convincere che una cosa a pagamento è gratis”
“Come far passare gratuito in paese pro tutto come il Canada (aborto, eutanasia e UIA) che è una paradiso civile;
“Come calunniare appena alzati dal letto”;
“Come allenarsi alla calunnia”
“Come proiettare su altri i propri desideri e dargli del pruriginoso”
Errata corrige (è il caso di dirlo):
“Come convertire gli aborti* con una cessione gratuita di bambini ai gaiosi”;
Mizzica… non sono abituato;
Ancora errata corrige
“Come far passare un paese pro tutto come il Canada (aborto, eutanasia e UIA) in un paradiso civile”
Il senso del ridicolo è una dote.
Metterebbero il marchio della nota azienda sui carri allegorici dei vari Gay-Pride.
Barilla non è stato “costretto” a nulla. Poteva rimanere fermo sulla sua posizione iniziale, accettando le conseguenze economiche del boicottaggio. Semplice.
D’altra parte si può forse negare ai gay e ai loro simpatizzanti il diritto di decidere quale prodotto comprare?
Trollona, non si sa sei più vuota in versione “nino”, “micheleL”, “dudu” o “daniele”.
Mai conosciuto una persona più vuota di te : conosco tante persone con difficoltà, ma nessuna vuota come te, con questo teatrino stucchevole, inutile, sto machevole.
Curati.
Caro Daniele
Vorrei sapere se tu non ti sentiresti “costretto a nulla” se ti si scagliano contro tutti per una parola incauta, probamente espressa in un clima di tensione (quale può essere un intervista di quel tipo) e ti obbligassero ad un “credo” con tanto di rieducazione a pena di perdere tutto quello che hai costruito in una vita. . E’ facile fare i baldanzosi quando si sta dalla parte del più forte , per quanto viscido, piagnucoloso e fintamente vittima.
Perdere tutto? Guardi che Barilla non ha alcun diritto sui conti correnti degli omosessuali e di tutte le persone oneste che si sono sentite offese da quell’uscita, omofoba. Il cliente lo si guadagna ogni giorno, mica è uno schiavo.
La protesta è stata vigorosa e palese, nulla di viscido -la sua lente omofoba di lettura, se mai-, nessuno ha accusato Barilla, come lui ha fatto con altri, di scarso valore della sua famiglia o magari di scarsa onestà commerciale. Semplicemente si è detto: se questo lui vuole, questo avrà, chi non è d’accordo con lui, su suo invito, compri altri prodotti.
Avrebbe potuto prendere atto che i soldi che gli arrivavano erano da famiglie -riprendendo il suo concetto- “dissacranti” e continuare il suo business vendendo agli omofobi.
La protesta è stato un attacco indiscriminato alla libera espressione di pensiero, supportata da mass media ed amplificato oltre ogni misura. Quindi “vigorosa” protesta un corno, ma sostenuto dai vostri pappa che hanno reso reale una incauta affermazione di una persona che avrebbe , a mente serena, precisato probabilmente diversamente il suo pensiero. ma a voi , COME A TE in altri ambiti, basta poco per distruggere moralmente le persone e piagnucolare per le reazioni di legittima difesa.
Ribadisco: una vergogna atteso che non c’è stato nessun atto di prepotenza verso i gay che potevano comprarsi la pasta dove volevano., nessuna negazione di diritti ma solo un “preferisco” imprenditoriale. E ripeto, il tutto maturato in una intervista agguato che serve solo a maciullare persone.
Dove ho scritto dei conti correnti dei gaiosi? Ma ne frego, ma mi interessa il come ghermite vigliaccamente chi la pensa liberamente con una forza, non vostra, prepotente ed antidemocratica. .
Atto indiscriminato? E’ stato discriminatissimo, era ben chiara la posizione di Barilla, non usi parole a caso per fare effetto. Nessuno ha negato la libertà di Barilla. Nessuno lo ha attaccato personalmente, nessuno ha detto che doveva essere multato o messo in prigione. Nessuno ha detto che siccome è omofobo la sua famiglia vale di meno, come lui ha fatto con le vittime del suo disprezzo.
Quando si offende la famiglia degli altri va tutto bene per lei, ipocrita omofobo. Inoltre non c’è stato nessun attacco a Barilla, come ribadito, ma una semplice manifestazione di intenzione commerciale: NON COMPRO, come ha invitato lo stesso Barilla a fare!
Non c’è nessun “pappa” e nessun “nostri” ma una importante fetta della popolazione che capillarmente avrebbe fatto ammuffire le scatole di Barilla sugli scaffali. Nel mondo civile la stragrande maggioranza è contro atti così palesi di omofobia e disprezzo.
E solo perchè a Barilla scottava il portafogli lei dice che non c’era il diritto da parte di chi è stato offeso di negargli il favore dell’acquisto?! E cosa c’entra la democrazia?? Adesso tutti hanno il diritto ad una fetta di mercato? Lei sta straparlando.
Ma quale “importante fetta di popolazione”?! I ghei sono quattro gatti e le loro risoluzioni non contano un cappero rispetto al mercato della Barilla!
Tanto è vero che il target del marketing aziendale era la famiglia tradizionale e i ghei non li pigliava manco di striscio!
Te la immagini la pubblicità che associa a un prodotto alimentare fatto di due soli ingredienti un atto come la sodomia, che risulta ripugnante per la stragrande maggioranza della popolazione?
Ma a chi lo provoca il desiderio di acquisto?!
E’ la campagna mediatica diffamatoria e infamante che è stata messa su per motivi di propaganda politica spicciola che ha portato al penoso dietro front di Barilla.
Valle a raccontare ad altri le tue balle.
Barilla, pare non la pensasse come lei a livello di clientela, vista la velocità con cui il dipartimento marketing lo ha sbattuto davanti ad una telecamera con il gobbo a da leggere per le scuse.
Fosse stata una mera lotta di campagna marketing, se la sarebbe cavata con una bello contro-spot classico, magari con la copula approvata dalla CEI sullo sfondo, così a lei viene il desiderio di acquisto (e qui mi fermo che mi capotto dal ridere! :D).
E guardi che sono d’accordo con lei sui numeri dei gay: sono pochi, ma quello che invece non concepisce e che siccome sono persone come tutte le altre, hanno altrettanti amici, solidali con loro, che a loro volta hanno amici, ed ecco come Adinolfi è finito ad essere “er prefisso, 0.6” a Roma.
Guarda che così risulta chiaro che non hai capito nulla.
Lo so che sei Zero Tituli e ti mancano le basi, ma se rileggi con la dovuta attenzione voglio credere che tu possa cogliere il problema e rispondere a tono.
Su, riprova.
Ti ripropongo l’indizio essenziale:
secondo te chi lo compra un prodotto tradizionale fatto di sola acqua e farina se a pubblicizzarlo sono due di cui si sa che si inc_lano (anche se si amano tanto tanto tanto)?
La scelta del target di un prodotto è legata alla sua natura merceologica.
E’ semplicemente stupido pensare che un’azienda come la Barilla scelga il target di un suo prodotto facendo altre considerazioni che non riguardino la CONVENIENZA.
Ho capito benissimo dott. barzotto, non serve che reiteri la figuraccia.
Lei ragiona con l’organo semisolido e con il suo turgore si orienta per gli acquisti.
Ecco, mi dispiace ma il resto del mondo non è così in balìa dei bassi istinti quanto lei, forse lo sono gli omofobi ossessionati da cosa facciano tizio o caio nella loro intimità.
Eh sì dicevano bene i latini:
Sutor ne ultra crepidam!
Con gli insulti e gli stupidi sberleffi non ci si salva dalla figura del somaro, caro il mio Zero Tituli.
Conoscendo l’unica fonte della tua limitata conoscenza, ti consiglio di provare a cercare “pubblicità” incrociato con “sesso” e vedrai che qualcosina che ti erudisce nel merito la trovi.
Poi, da qui ad ammettere di aver preso una cantonata…
Se la aiuta a pensare che la sua fissazione per il sesso sia normale…Come dicono gli inglesi: “whatever helps you sleep at night”
Lo sapevo che non l’avresti mai ammessa la cantonata, non ti preoccupare.
Ma tu non ci badare, continua pure a trasferire sugli altri il tuo sozzume morale sperando che sia vero il detto “mal comune mezzo gaudio”
Al di là della correlazione tra pubblicità e sesso che proprio tutti possono constatare tranne te perché in questa occasione ti fa comodo (poco importa se fai la figura del troglodita), la cosa buffa è che tu credi di zittire il sottoscritto dicendo che è fissato col sesso.
Perché nel tuo immaginario nutrito a propaganda il cattolico è bigotto e quindi sessuofobico.
Purtroppo ti faccio presente che esser cattolici non vuol dire essere eunuchi, anzi esattamente il contrario?
Insomma noi cattolici si tromba, fattene una ragione.
La differenza è che noialtri si fa le cose secondo natura e perciò non ce ne vergogniamo affatto, anzi.
Sei tu ti vergogni come un ladro anche ad ammettere che due ghei si inc_lano.
Sei tu l’omofobo.
Il sesso. Con la pasta. Stoppani? Vada uno bravo.
E insiste pure!
Sono lieto per la sua appagante vita sessuale, ma mi permetta, la cosa è possibilmente quella che mi interessa di meno in assoluto.
Quanto al farlo secondo “natura” la invito, tra una spesa barzottina e l’altra, a fare una bella ramanzina a bonobi, delfini, foche, leoni, cani, gatti, piccioni, e sostanzialmente tutto il creato, che pare spesso dimenticarsi del suo cattolicissimo “nonlofoperpiacermiomaperdareunfiglioadio” concetto di natura.
A furia di ricorrere alla tattica dell’argomento fantoccio, tagliando con l’accetta quello che ho scritto io per riassemblarlo a cappero di cane, ti sei tirato una colossale zappata sui piedi, rivelandoti per omofobo represso di prima categoria.
Ben ti sta.
E vacci te da uno bravo, ché quello che ti cura è una schiappa.
E ritorniamo sempre lì: “Nessuno lo ha attaccato personalmente, nessuno ha detto che doveva essere multato o messo in prigione” come se non esistono mille modi diversi d i strangolare una persona. la libertà di parola, per quanto disturbante, è quella che deve essere protetta. Questo è il punto massimo della nostra civiltà ed io non mi curo minimamente che gay o etero si sono sentiti disturbati al punto da cambiare legittimamente i fornitore di pasta, ma quello che abbiamo visto tutti, e che tu negli, è un attacco concentrico distruttivo completato con la pretesa di una rieducazione.
Tu hai “pappa” che lo neghi me ne frego perché è l’ultima negazione di una evidenza di una lunga serie e che nella scala dei discriminati avete un ruolo, una posizione, palesamene drogato è altrettanto evidente dato che siete quattro gatti con dieci amplificatori a testa mesi a disposizione e che piagnucolate e mobilitate l’ONU anche se vi sbucciate il ginocchio a casa.
la democrazia c’entra sempre dato che l’ultima evoluzione del pensier-abominevol-corretto è levare le produzioni cinematografiche da quei stati americani che discutono leggi sgradite”. E già queste sono le conseguenze quando si adottano certi criteri a soddisfazione dell’ombellicaccio tuo e vostro .
PS: Io omofobo, tu calunniatore.
“un attacco concentrico distruttivo completato con la pretesa di una rieducazione”, organizzato dei misteriosi “pappa” ovviamente, che controllano le leve mondiali.
Certo, un esercito di marmotte intente a incartare cioccolata sul dorso di temibili unicorni che sparano arcobaleni rieducativi in direzione di Barilla, strozzato, paonazzo perchè il suo conto corrente ha la carta di credito di traverso.
Lo stesso temibile esercito mosso per impedire ad Adinolfi di diventare Presidente del Mondo, riducendo il suo consenso al proverbiale “er prefisso”. Come l’esercito dell’archetto policromo abbia fatto, chi lo sa? Magari grazie agli…UFO! 😉
Certo che voi mi tenete proprio allegro 😀
Caro Calunniatore,
quello che è successo con il “caso” in discussione , lo abbiamo visto tutti: I “due di picche” così rinforzati e supportati. Solo uno:
che vive di menzogna;
che si ciba di essa;
che spaccia lucciole per lanterne;
che dice una cosa poi la nega magari aggiungendo che l’hai detta tu;
che chiama una compravendita da 15000 sterline … una cessione a gratis
…. e tante altre insolenze, può pensare come nulla fosse, di cancellare tutto aggiungendo faccine sorridenti false come è falso lui.
Lei ha fatto il suo ritratto e cerca di appiccarmelo addosso. Lei conduce discussioni su patetiche e plateali negazioni e deformazioni della realtà.
Come quella del caso di cui discute, che abbozza e deforma. Eccolo qui:
(tradotto dal Telegraph):
———————–
Il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO per aver avuto i bambini”.
Giudice Miss Justice Russell
———————–
Leggi di Più: Utero in affitto. Coppia gay compra tre bambini | Tempi.it
Che secondo lei sarei io con la parrucca 😀
Si levi gli occhiali foderati di unicorni omofobi e torni sulla terra.
Il mio ritratto? o piuttosto di difendi come può fare solo un disperato.
Guarda:
Il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO per aver avuto i bambini”.
Giudice Miss Justice Russell
hai dimenticato che il “SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO” è = a 15.000 stelline (lo stipendio base in Inghilterra.
Graziiiiieeeeee!!!
Tenti una difesa che quasi fa tenerezza.
Guarda come crolla con un grissino:
———————–
Il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO per aver avuto i bambini”.
Giudice Miss Justice Russell
———————–
Hai omesso che il SENZA ALCUN REALE GUADAGNO = a € 15.000 stelline.
Sterline*
Evidentemente, certificato da un giudice, quella cifra è quella necessaria per non impoverirsi in quei 9 mesi.
Alla fine dell’impegno non avevano più di prima, quindi non ci hanno guadagnato, ma hanno semplicemente vissuto la loro vita, condizione necessaria per compiere la buona azione.
E’ quello che dovrebbero fare anche i religiosi, tenere il minimo indispensabile, ONLUS le chiamano, ma alla fine della fiera possiedono mezza Roma e tutto quello che ci sta dentro.
Fa orecche da mercante quando il lucro per giunta c’è, ma quando il ocntesto aizza la sua omofobia non concepisce nemmeno il concetto di rimborso delle spese.
Prendiamo atto fare qualcosa gratuitamente vuol dire farlo senza impoverirsi.
Quindi d’ora innanzi facciamo l’elemosina solo dietro congruo corrispettivo.
Ma vai a cahare, te e l’arcigna giudicia (giudice + sudicia) LGBTriccheballacche, specializzata nel levare i figlioli ai poveri e darli ai ricchi (ghei)!
Nel “Favoloso mondo di OzL”.
Mister Bud, va dal fruttivendolo e chiede: ” Mister Joe, mi regala un chilo di ciliegie?”
Mister Joe, visibilmente felice: “Certamente, e tu mi regali 5 euro?”
Bud ancora più felice : “ma ci mencherebbe!!!”
Passo di là Giudice Miss Justice RusseLLL (tre L finali) e valutò: “dappertutto le ciliegie sono a € 5,50. Non ho alcun dubbio sul fatto che ciascuno abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO”.
Bud e Joe alla fine si sposarono ed il giudice officiò le nozze. Ebbero tre bambini gratis , a 45.000 euro
PS: nel mondo di OZL l’Inghilterra ha adottato l’euro ed è rimasta in Europa.
Come al solito siete talmente invasati nelle vostre idee che vi ostinate a non capire perchè si esclude il lucro dalla GPA. Voi sembrate pensare che sia per mandare la gestante in paradiso per generosità con estratto conto probante da mostrare a San Pietro, mentre, come Toni sa benissimo perchè ne abbiamo parlato nel caso di una gestante ricca, il punto è che il lucro potrebbe avere molte conseguenze negative e incontrollabili, come forzare donne che non lo farebbero mai perchè non sono psicologicamente adatte a mentire perchè serve loro denaro o ancora persone senza scrupoli ad indurre aborti per accelerare il numero di cicli redditizi per persona.
Giusto per citare un paio di possibilità.
Di conseguenza il punto non è spingere alla gratuità, qui la gestante non intende, ne le si chiede di privarsi di nulla che non sia il suo tempo e le energie richieste dalla gravidanza e verificato che non c’è arricchimento e quindi che il denaro non è motivante, i problemi di cui sopra sono scongiurati. Ma a voi dei problemi sopra non interessa, a voi interessa ogni pretesto o polemica da usare senza riflettere sul significato della vostra critica.
Ed ecco allora che la sentenza del giudice Justice Russell assume senso e voi potete essere valutati per come vi ostinate a non rispettare questa sentenza.
Non siamo invasati, non possiamo raggiungere l’”isola che non c’è”… figurati OzL (o Oz-gaio). Tu che hai gli occhietti magici vedi 15.000 sterline come gratis … beata innocenza-gaio.
PS:
Per la serie la matematica non è un opinione.
Se io lavoro come “coltivatore diretto” e percepisco 15000 euro : (sto) ad un mio cambio lavoro per fare il portiere d’albergo e percepire 15.000 euro = (come) Marina che lavora come parrucchiera percependo 15.000 euro : (sta) alla stessa Marina che percepisce 15.000 euro se si fa ingravidare affittando l’utero.
In tuttala proporzione poca conta la percezione soggettiva di un eventuale giudiceL, tuaL e MarinaL
Se come coltivatore diretto, parrucchiera, o portiere d’albergo dopo 9 mesi di lavoro non ha un risparmio, non ha messo nulla da parte, lei lavora per un rimborso spese. Non potrà grazie a questa attività fare alcuna spesa straordinaria, e quindi questa attività non sarà interessante per nessuno che la faccia per lucro. Avrà solo coltivatori, parrucchieri e portieri per passione.
E se da questa attività sono esclusi -da precisi controlli, come quelli qui avvenuti-, quelli che potrebbero volerla fare perchè in un transitorio momento di scopertura assistenziale, non c’è il rischio che qualcuno la faccia per soldi.
Escluso questo rischio, si escludono i rischi che le ho illustrato sopra e la GPA è condotta nel rispetto di tutti.
Ecco perchè il giudice ha sentenziato così. Non ero io con la parrucca 😉
Ti ho detto di non tener conto delle percezione successiva e neppure l’extraguadagno (di cui me ne infiscio della valutazione del giudiceL e tua) . Guadagno uguale … cambio lavoro.
Ma poi, nello specifico: se MarinaL qualora zappasse la terra , vuoi mettere 15.000 euro a casa per un contratto d’affitto utero?
Non metterti faccine per incoraggiarti.
PS: la tua situazione è peggiore di quello tranquillamente è a favore dell’UIA dato che al meno è onesto con se stesso.
Se fossero stati 16.000 o 17.000 non sarebbe cambiato perchè la valutazione va fatta caso per caso. Poi se mi dice “serve un registro spese”, sono del tutto d’accordo e mi pare pure giusto che in assenza del rispetto delle regole siano previste sanzioni.
Ma lei non vuole capire il principio di fondo: non è un problema contabile, ma semplicemente di escludere che qualcuno lo faccia con un interesse diverso dall’altruismo, per evitare rischi per gestanti e gravidanze. Tutto qui, molto semplicemente. Se non c’è guadagno nessuna donna sarà indotta da necessità né tentata di aumentare la cifra causando incidenti alla gravidanza.
Se MarinaL guadagna 15.000 sterline spaccando le pietre non ha diritto da avere 15.000 stelline per nove mesi gravidanza “generosa”? Non c’è extra guadagno ?
Ma è cosi difficile che una cosa è gratis solo se è gratis. L’esempio dell’elemosina rimborsata non ti dice niente .
Proseguiamo pure anche si questa discussione.
Se Marina spacca pietre ma questa attività le permette solo spese ordinarie, è evidente che non lo fa per lucro. Marina è una ONLUS, tanto aveva prima, tanto ha dopo che la sua attività è svolta facendo fronte alle spese strettamente necessarie per svolgerla.
Le donne che si prestano alla GPA non fanno carità, fanno qualcosa per passione, altruismo, generosità. Così si evitano rischi per le donne e per la gravidanza.
Capito?
Marina non è un Onlus, Marina è una che se spacca le pietre per vivere e gli offrissero, per avere lo stesso salario, il lavoro di raccoglitrice di margherite sarebbe una imbecille a non cambiare lavoro. Marina applica lo stesso criterio ma lavorando e confezionando un prodotto bambino e consegnarlo ad una famiglia patacca. Più facile di raccogliere margherite.
Le donne che si prestano all’UIA (GPA) sono l’esatto contrario di quello che hai scritto.
Ritenta core mio… ritenta 🙂
Guardi Toni, possiamo anche immaginare (“mettiamo che”, per assurdo) che Marina adori essere in stato interessante e che preferisca questo ad ogni possibile attività al mondo, sia essa spaccare pietre o raccogliere margherite.
Già in effetti sono affari suoi e penso sia libera di decidere cosa fare del suo corpo, anche perchè permette la vita, mica la distrugge.
Ma ci pensi: quanto può andare avanti così? Avrà solo lo stretto essenziale, non avrà soldi per prendersi un’auto, per fare un viaggio, per pagare un mutuo, per una cerimonia nuziale, per fare un bel regalo ad una persona cara, solo le spese necessarie.
Ovvio che se Marina vuole avere una vita oltre la sua attività di madre surrogata, sarà costretta, come tutti, a trovarsi un lavoro, che le permetterà spese straordinarie.
Ma siccome la sua ipotetica Marina ha cieca fiducia nel futuro, nel sistema previdenziale, e le basta solo il necessario, non c’è pericolo che si presti all GPA per necessità, perchè molto meglio la soddisferebbe con un lavoro normale e non c’è pericolo che venga sfruttata, perchè non genera guadagno oltre le sue spese.
Quindi anche la sua ipotetica Marina, non rappresenta un problema per la GPA altruistica, perchè di fatto quello che farebbe, questo sarebbe, non essendoci lucro ne rischio per lei o per altri.
E non dica che non seguo il suo ragionamento, questa è la sua “Marina per assurdo” e vede che la confutazione della teoria della GPA con il suo caso per assurdo, non conduce a nessuna contraddizione e la GPA resta veramente un evento positivo di generosità ed altruismo.
La mia Marina non ha nulla di assurdo. Vuoi che mi faccio i fatti miei? No !!! Marina vende un bambino. Cambia lavoro per avere dei vantaggi facili. Se si fosse trattato di margherite non sono fatti miei, ma trattandosi di commercio di bambini… lo sono. Tranne che per te tra un bambino, pietre e margherite non pasi differenza
Vantaggi? E quale vantaggio avrebbe una persona che riceve un rimborso spese ordinarie? Alla fine della GPA ha tanto quanto prima. Al massimo beneficia dall’esperienza vissuta in contatto con gli aspiranti genitori che grazie al suo altruismo possono abbracciare un figlio.
La donna che si presa alla GPA non ha l’intenzione di avere un figlio né da lei parte l’iniziativa di averlo, ma attende qualcuno che si assume la responsabilità di questa intenzione, ed è questo che rende questa coppia genitori del bambino. La cosa più importante è che vi sia in ogni momento una chiara presa di responsabilità ed è quello che accade.
MicheleL
“Vantaggi? E quale vantaggio avrebbe una persona che riceve un rimborso spese ordinarie?”
Appunto , non puoi capire dato che ti manca una esperienza. Te la propongo:
Vai a lavorare tre mesi a mille euro spaccando pietre e poi tre mesi a raccogliere margheritine a mille euro. Poi vieni qui e parliamo dei “vantaggi”. Con l’utero in affitto è ancora più facile che raccogliere margheritine ed in più hai la gratificazione psicologica di essere una eroina in un sistema d propaganda (avrai il plauso di Obama, Lady Gaga, Biagio Antonacci, Elton Jhon ecc) . Un eroina a costo ZERO (in tutti i sensi.)
Mamma mia… povero Barilla… ha dovuto abiurare pena amputazione dell’azienda. E’ vero, non si può dire ciò che si pensa. Neanche Dolce e Gabbana hanno potuto dirlo. Il prossimo imprenditore tacerà. Ha vinto l’oscurantismo. W la libertà imposta.
Ma no, uno può continuare a dire quello che pensa, ma se ne assume la responsabilità. Un bravo commerciante (e Barilla è un commerciante) sa che il cliente ha sempre ragione se spende nel suo negozio, e mai si sognerebbe di etichettare come sgradito un buon cliente, perchè lo perderebbe insieme anche ai suoi amici, è l’ A B C del commercio.
Eh certo, quindi se ci fosse una campagna mediatica che invita il popolo a non comprare roba fabbricata dai ghei a motivo della loro “naturale inclinazione” e ciò costringesse i suddetti ghei, per non subire danni economici, a ricorrere alle famose “terapie riparative”, tu faresti spallucce uguali spiccicate a quelle di cui sopra.
Ineccepibile.
Giannino tu come Cazzullo e tempi, siete di una banalità disarmante. Comunque la Barilla è un’azienda con dei valori al contrario di voi. Ha rimesso in riga un un top manager ancorchè un owner. Ha fatto un figurone. C’è da dire che Guido Barilla è stato un gentleman, perchè si è reso conto che c’è veramente sempre da imparare anche quando hai proprio tanta esperienza. E quando uno così fa un atto di umiltà cosi profondo, allora andiamo troppo oltre la volgarita di Cazzullo e company.
Sarò di una “banalità disarmante”, ma a me te sembri abbastanza armato di bischerate.
Sono perfettamente d’accordo. Di fronte all’umiltà non puoi girare le spalle. Ma la polemica non ha mai fine è l’arma primaria del giornalismo, mai cadere nella trappola del giornalismo d’assalto. Altra cosa è il giornalismo di approfondimento, divulgativo e che insegna.
Il d.Barilla non aveva nemmeno bisogno di scusarsi, la sua azienda è una colonna d’Italia. Adoro la pasta, e continuero’ a mangiare i prodotti Barilla finché vivrò.
Che a Cazzullo piaccia o no.
Ma non capisco come con tanti ragazzi bravi e intelligenti, Cazzullo lavori al corriere, questa si che sarebbe ricerca:
Da dove vengono i rampolli che firmano il corriere?
Vorrei vedere se non fossi d’accordo con te stesso, troll.
Giannino, fattene una ragione, che ti piaccia o non ti piaccia, concordo, sono d’accordo, cordiali saluti.
🙂
Vabbè, si scherza, Giannino, ma questa poverina non ti fa un po’ pena ?
A me si stringe il cuore che ci siano persone così sole e disadattate.
Ma perchè, caro Giannino, la vuoi sempre buttare in caciara? Qui tutto parte dal sig. Barilla che dichiarò testualmente:
“Non faremo pubblicità con omosessuali (o almeno con omosessuali dichiarati … questo lo aggiungo io 🙂 ), perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri.”
Quindi non si tratta di una campagna mediatica (che nel caso, se discriminasse una parte di commercianti per il loro orientamento sessuale, così come per razza o credo politico, a me ricorderebbe tanto il fascismo) ma semplicemente di una dichiarazione sprovveduta di un commerciante che ha invitato i suoi clienti a non comprare più da lui se non erano d’accordo con la sua posizione. Invito prontamente raccolto.
E comunque, oggi molte persone omosessuali continuano a nascondere la loro omosessualità proprio per evitare ritorsioni in campo lavorativo. E spesso non possono cavarsela con una semplice dichiarazione riparatoria come fatto da Barilla. Ma questo a te non interessa ovviamente.
Ma guarda, far constatare che il bel ragionamento risulta un tantino asimmetrico perché certa gente senza scrupoli usa metodi propagandistici tipici delle ideologie totalitariste mentre cert’altra gente ama troppo la libertà sua e del prossimo per fare altrettanto, si chiama “buttarla in caciara”.
Per la cronaca, legare un prodotto fatto con acqua e farina alla rassicurante tradizione culinaria familiare invece che all’immagine culi-in-aria di energumeni in perizoma, è solo una banale strategia di marketing aziendale che ha funzionato egregiamente fino a che non è entrata in azione certa gentaglia amante della “rieducazione” di sovietica memoria.
Buttarla in caciara perchè tu paragoni una (teorica? … qui la vedo molto spesso) campagna mediatica basata sull’odio verso una minoranza con un autogoal fatto da un commerciante.
La strategia di marketing della barilla va benissimo, e funzionava egregiamente, e non fino a quando è entrata quella che tu chiami “gentaglia” ma fino a quando Barilla ha avuto una infelice uscita “escludente” che ha provocato la giusta (a mio avviso) reazione degli esclusi. Che ripeto, all’invito di consumare prodotti di altri marchi se la filosofia Barilkla non piaceva, hanno solo aderito.
Sei il solito pesce d’allevamento in barile
Il signor Barilla non ha detto di odiare i ghei, ma ha detto solo che la politica di mercato dell’azienda era tradizionalmente rivolta alla famiglia propriamente detta (per i motivi di cui sopra), ma ciò non esclude, a priori, che il prodotto possa piacere e venire acquistato dai ghei e da tutte le altre categorie di consumatori che incidentalmente non costituiscono il target primario del marketing aziendale, a meno che un branco di canaglie ideologizzate con colga l’occasione per scatenare una campagna di ODIO verso Barilla a motivo delle idee che ha avuto il torto di esprimere in un paese che credeva libero. Non comprare una pasta perché il fabbricante si è espresso a favore della famiglia tradizionale e, si badi bene, pure IN ALCUN MODO contro i ghei e i loro supposti diritti, significa agire mossi dall’odio e dal risentimento ideologico e non operare una banale scelta di consumo (era a questa che Barilla si riferisce).
Diciamo che ci hai provato ad arrampicarti sugli specchi, ma ti ha detto male.
Riprova e sarai più fortunato.
Giannino, lo ripeto (e se vuoi puoi andarti ad ascoltare l’audio), Barilla a suo tempo ha affermato:
“Non faremo pubblicità con omosessuali perché a noi piace la famiglia tradizionale. SE I GAY NON SONO D’ACCORDO POSSONO SEMPRE MANGIARE LA PASTA DI UN’ALTRA MARCA”
Ora dimmi cosa c’è di sbagliato se una persona gay, a questa infelice uscita, decide appunto di mangiare un’altra pasta. Perchè è questo il punto, non che Barilla abbia detto preferisco la cosiddetta famiglia tradizionale, ma che abbia invitato chi non era d’accordo con la sua visione a non consumare i suoi prodotti (che commercialmente è una follia … e credo che sia quello che i suoi responsabili del marketing gli hanno fatto notare)
Vediamo se le piace questo esercizio, Stoppani. Mettiamo che il Sig. PASTARO non sopporti la sua stirpe, perchè a suo dire non sarebbe sacrale o abbastanza classica.
Ecco cosa potrebbe dichiarare:
—————-
Non farei mai uno spot con una famiglia STOPPANI. Non per mancanza di rispetto, ma perché non la penso come loro, la nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale».
(lascio “donna” perchè qui si può dire “embeh, gli STOPPANI hanno e sono mogli”, ma ce l’hanno pure le lesbiche, n.d.ML.)
«Noi – dice PASTARO – abbiamo un concetto differente rispetto alla famiglia STOPPANI. Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell’azienda».
(Quindi la famiglia STOPPANI non sarebbe stata sacrale, molto rispettoso…)
Ma la pasta la mangiano anche da STOPPANI, osservano i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo:
«Va bene, se a loro piace la nostra pasta e la nostra comunicazione la mangiano, altrimenti mangeranno un’altra pasta. Uno non può piacere sempre a tutti». «Io rispetto tutti – aggiunge PASTARO – facciano quello che vogliono senza disturbare gli altri. Sono anche favorevole al matrimonio PER GLI STOPPANI, ma no all’adozione per la famiglia STOPPANI. Da padre di più figli credo sia molto complesso tirare su dei bambini in una coppia con uno STOPPANI.
————–
Sono certo che quella sera una bella amatriciana PASTARO con tutta la sua famiglia se la gusterebbe a suggellare il valore della libertà dell’ottimo Sig. PASTARO, giusto?
O forse a PASTARO soldi e successo hanno dato alla testa e pensa che solo perchè è ricco e fa una pasta che vende bene, ha anche qualcosa di importante da dire sulle famiglie degli altri?
Lei Stoppani, davvero non ci riesce a mettersi nei panni degli altri, eh? Forse non concepisce nemmeno che ci possano essere degli “altri”.
Nella famiglia Stoppani vige l’antico motto “meglio astiati che compatiti” e continua ad essere se stessa e a pensarla come le pare fregandosene un beneamato cappero dell’ipotetico disprezzo di Barilla e di quello molto meno ipotetico di certe canaglie avvezze alla menzogna e alla calunnia sistematiche che si arrampicano sugli specchi.
Tanto più che chi legge senza salame lgbtriccheballache sugli occhi capisce benissimo chi sono i bigotti e gli intolleranti della faccenda per quanto vi date da fare a intorbidire le acque.
Adieu.
Quello che si arrampica è lei. Non ha risposto. Amatriciana PASTARO, si o no?
Eh già, ti sei spremuto le meningi per scrivere una storiella spiritosa e arguta (tanto tanto) e io manco mi sono sprecato a leggerla fino in fondo.
Che maleducato che sono.
Continua a inerpicarti, che vai alla grande.
Forse qualcuno si convince che i ghei non sono permalosi e intolleranti.
Permalosi, questa è buona! Lei invece no, lei ha l’armadio pieno di D&G e si scofana pasta PASTARO con stoica indifferenza, certo…
Beh, io per diritto ereditario sono simpatizzante della Fiorentina e come tale acerrimo rivale della Juventus. La Juventus è la squadra della famiglia Agnelli ma io, in famiglia, ho tre auto FIAT.
E a Firenze è pieno di veicoli FIAT.
Viceversa, se i tifosi della Fiorentina fossero una minoranza piena di odio e risentimento ideologico come quella dei ghei, nessuno di loro comprerebbe veicoli della Fiat.
Come viceversa nessun “gobbo”, per analoghe ragioni, comprerebbe scarpe Tod’s.
Chi ha orecchi per intendere intenda.
Chi non capisce una mazza continui pure.
E scusa tanto se non leggo con la dovuta attenzione neanche quest’ultima tua flatulenza.
Certo
Stoppani è chiaro che non puoi capire. Ma almeno stai zitto.
Dudu… sempre a fare pupu.
Ci riprovo, il signor Barilla ha detto:
Non faremo pubblicità con omosessuali perché a noi piace la famiglia tradizionale. SE I GAY NON SONO D’ACCORDO POSSONO SEMPRE MANGIARE LA PASTA DI UN’ALTRA MARCA!
Lo ha detto lui. Ma tu ci andresti a comprare qualcosa da uno che è razzista e che dice che se non ti piacciono le sue idee puoi andare a fare compere da un’altra parte?
Lo so benissimo quello che ha detto Barilla e so anche che è ben lungi da giustificare la caccia alle streghe che i ghei hanno scatenato nei suoi confronti.
E chi giustifica questa repressione lo fa perché è bigotto e intollerante come certi fanatici religiosi.
Viva la libertà abbasso la tirannia ghei!
Un bullo omofobo, che pretende di esserlo pure senza che la vittima si lamenti o manifesti la minima insofferenza.
Pure la pasta nella credenza ti sceglie e rivendica pure la “libertà” di farlo! Stoppani, mai nickname fu più azzeccato: tragicomico! 😀
Dunque chi manifesta preferenza per la famiglia tradizionale è un “bullo omofobo” e pure intollerante.
Complimenti per la lezione di civiltà ghei che ci impartisci.
Viva la libertà e abbasso la tirannia lgbtriccheballacche.
Come se il family day fosse stato PRO e non CONTRO. Ma lei vuol farmi morire dal ridere! 😀
Lei vuole andare in pizza a manifestare contro qualcuno e lui zitto e buono, manco un fiato. Poi che se un commerciante lo prende a calci, che ci si rechi comunque e compri fedelmente come se nulla fosse.
Qui lei si lagna perchè i “tiranni ghei” hanno avuto l’assurda pretesa di fare i despoti nella loro spesa e impedirle di mettergli le mani nella dispensa. Cambia argomento per cercare di far passare l’anti-family day come vittime. Altro che arrampicata, lei ha la tuta alare dell’omofobo!
Caro MicheleL
no imbecille e calunniatore di professione (torno a chiamarti così con grande gioia) , quella di Barilla era una scelta di marketing, non c’erano vittime. I gay potevano comprare o non comprare la pasta invece di latrare a tutto spiano e cosa peggio pretendere delle rieducazioni. Nessuno avrebbe avuto nulla da dire se i gay avessero cambiato i fornitori, ma il vomito vergognoso a livello planetario riversato, non curante dei rischi per una azienda dove ci lavorano gente e lo sciacallaggio conseguente è degno ti voi.
Quando inizierete contro le campagne pubblicitarie di intimo rivolte alle donne e non ai trans?
Certo è che avete dei protettori in questo … oserei dire dei pappa.
Appiccicarvi l’etichetta di vittime è un vostro vergognoso comodo.
Toni, diamogli retta, andiamo in “pizza”.
Io la prendo ai funghi.
Notare che secondo la fenomenologia del trollonzo, la faccina è sempre sintomatica di repressione di stizza.
Viva la libertà, abbasso l’intolleranza della dittatura ghei.
CaroToni,
no omofobo e aspirante trucidatore (uno che paragona i gay ad animali -latrano, lei dice- è sulla buona strada per la costruzione di lager, si vergogni profondamente, il suo odio le sta dando alla testa); offendere qualcuno non è marketing, come manifestare contro qualcuno non è difendere (e.g. anti-family day).
Entrambi sono modi negativi e non positivi, non servono a creare e conservare, ma a distruggere. Non esiste nessuna libertà o diritto di farlo, come invoca menando la sua mitraglietta il dott. barzotto suo immancabile compare di bullate.
Ovviamente i gay non si sono limitati a riscontrare la scarsa qualità del prodotto barilla per via dell’ideologia ad esso associata dal produttore, ma la perniciosità del messaggio.
Se fosse stata una questione di marketing avrebbero semplicemente smesso di comperare, come chiunque altro, visto che i gay sono come tutti gli altri. Demenziale che lei abbia pensato che i gay o i trans siano infastiditi da campagne di marketig positive, “verso” qualcuno e non “contro”. Ma è chiaro che lei non capisce la differenza, quando la vittima della contrarietà non le piace.
Era una questione di messaggio sociale, un messaggio di esclusione e di disprezzo, non essere “sacrale” (si legga l’etimologia del termine). Un messaggio contro quanto di più caro un gruppo di persone -ingiustamente discriminato- ha: la famiglia, che per tutti è sacra, in senso etimologico. E allora la reazione doveva essere chiara e forte, perchè un messaggio del genere è inaccettabile.
La prova? Qualche idiota potrebbe pensare che in effetti i gay si possano mettere in una categoria che vituperata non merita solidarietà, magari dire che sono di un’altra specie, degli animali. Pensi che idiota…
Serviva una risposta di tutta la società, per ribadire un principio, di fratellanza e solidarietà. Ed infatti chiunque sia onesto, di fronte ad una persona discriminata, la difenderà, e questo è accaduto.
Barilla ha capito bene quanto sopra e per quanto sopra (certamente corroborato dallo smacco economico), ha chiesto scusa.
E lei, con questo messaggio, si sta smascherando sempre di più per quel vile omofobo che è alla base ed io sempre di più capisco perchè sia impossibile discutere con lei: lei è pratico del concetto di discriminazione, lei concepisce che ci sia una minoranza che non merita la dignità degli altri e non stupisce che sia così propenso a fare il bullo.
Insulti, calunnie e paraponzi giustificare l’ingiustificabile aggressione verso chi la pensa diversamente ovvero: la solita produzione escrementizia del vile trollonzo aspirante kapò.
Una prece.
Caro MicheleL
Ecco in atto il calunniatore di professione, i non ho detto che i gaiosi latrano quello che scrivo l’ho riferito ai gaiosi al momento in cui supporta ed amplifica un sopruso, una prepotenza uno sconvolgimento di una verità fingendosi vittima. In quel caso latrano non in quanto gay, ma come ogni umano degradato, in quanto vile, persecutore, ignobile calunniatore. Userei latrare in ogni contesto dove gente che fa tali azioni. Ma, a te è agevole… Vertmilinguo calunniatore.
Tu usi la mitraglia- calunnia come modo di vivere e in tale situazione già in assenza di legge vomiti la qualsiasi cosa, figurati cosa faresti se supportato da una norma. Che sei calunniatore l’ho dimostrato mille volte, e bada bene che poca conto se tu sei etero o gay, ma un calunniatore è il più spregevole degli umani in qualsiasi campo opera (se è religioso o laico, etero o gay, maschio o femmina)
Barilla è stato incauto, pressato da un intervista condotta da provocatori, e a voi è bastato non solo per pretendere delle scuse , ma PER RIEDUCARLO. I gulag li fate voi , a fiorellini e arcobaleni decorati ma altrettanto opprimenti.
Giannino a ben posto la questione a quel baciapile di Ninuzzo, il padre di famiglia etero che vive full24 a parlare di gay e che se gli chiedi cosa significa padre e madre secondo la sua esperienza ti dice miseramente “son faccende private”.
Io non ho maschere, mi vanto di essere un che prende per come si merita un calunniatore, un mentitore da due soldi, che chiama gratuità 15mila sterline, che nega l’evidenza che capovolge le parole dette (sì, la sindrome del cugino di Marta) e che per quanto strisciante è altrettanto velenoso
il “baciapile” è stata una correzione automatica ma intendevo bacia p…
“gaiosi” è meglio leggerli gai
Siamo chiari!!!
ha* ben posto
Ho letto meglio le parole di Ninuzzo:
“Non faremo pubblicità con omosessuali perché a noi piace la famiglia tradizionale. SE I GAY NON SONO D’ACCORDO POSSONO SEMPRE MANGIARE LA PASTA DI UN’ALTRA MARCA”
la conclusione di ninuzzo è che è un messaggio “razzista”.
A “me non piacciono” riferito a chicchessia non è razzismo. pretendere diritti che leggono gli altri collocandoli in una condizione di inferiorità è razzismo.
A me “non piacciono” i cattolici non è razzismo è un diritto (diritto di amare e odiare). Perseguitare e negare diritti ai cattolici è razzismo.
Barilla non aveva perseguitato o negato diritti .
Fate pena.
Scrivo con n cellulare per cui leggono* … è la correzione automatica di ledono.
Si è accorto di averla sparata grossa e corre ai ripari in una cortina omofoba. Delle sue offese nei miei confronti e le sue bullate idiote me ne infischio e se qualcuno vuole vedere come lei pretende di raggirare frasi de prossimo del tutto neutre per fargli dire quello che non ha mai detto e “vincere” -illuso- la sua personalissima battaglia per sfinimento, basta che si legga la tragicomica discussione sul cugino di Marta (di cui lei, insinuatore inconcludente, omette sempre il link, eccolo, con la perla del suo socio bullo:
————-
Giannino Stoppani
4 settembre 2015 alle 20:45 ( Leggi di Più: Papa: famiglia e desertificazione moderna | Tempi.it )
E in ogni caso il tuo intento dispregiativo è evidente dal contesto della frase dove dai risalto al contrasto tra “l’appagante ruolo da manager” di Marta con la MISERABILE sorte del cugino che “fa le pulizie”.”
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Messi i puntini sul suo sterile atteggiamento da bullo, non le lascio di certo farla franca per la sua disgustosa uscita omofoba.
“I gay potevano comprare o non comprare la pasta invece di LATRARE a tutto spiano e cosa peggio pretendere delle rieducazioni.”
Barilla ha parlato di tutti i gay, a tutti i gay ha chiesto scusa, tutti i gay sono stati offesi da questa frase (infatti barilla ha incassato il colpo commerciale subito) e lei, spregevole omofobo, tutti i gay ha paragonato a cani.
Lei è talmente intriso di omofobia che non si rende nemmeno conto della gravità delle sue affermazioni, a lei pare ovvio che se un omosessuale osa ribellarsi ad un sopruso allora è un cane, un calunniatore e lei ha il diritto a fare il bullo.
E se a lei non piace la famiglia di un ebreo, lei è un antisemita, se non le piace la famiglia di un nero è razzista e se non le piace una famiglia gay è omofobo. Tutte cose negative che richiedono una reazione chiara, perchè a qualche imbecille non venga in mente che oltre che poter odiare liberamente può anche discriminare liberamente, come non offrire un servizio nei suoi negozi o negare un atto pubblico o giustificare una frase idiota come quella che un dialogo su una questione sociale va acclarato a colpi di mitra (Stoppani & ISIS).
Lei vive fuori dal mondo, è un invasato ottuso che non capisce che se un giudice dice che una donna che ha ricevuto 15.000£ come rimborso degli oneri sostenuti per una GPA “SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO”, allora lei non è nessuno per ribaltare la sentenza, soprattutto dopo aver dimostrato, iniziando a perdere le rotelle in modo evidente con la storia del cugino di Marta, di non saper far altro che travisare ogni frase o -come in questo caso- dire che il giudice di sbaglia.
Un cieco omofobo che rivolta la realtà, per alimentare la sua omofobia e i suoi pregiudizi.
Con lei Toni non è possibile dialogare perchè lei vive su un altro pianeta, lei deforma la realtà, le persone, le frasi, pur di non ammettere che il suo, di mondo, è incompatibile con il bene, che è invece per definizione legato alla realtà dei fatti e non sottoposto al suo inappellabile e arrogante giudizio.
Solito post da sindrome cugino di Marta.
Citi un post di Stoppani che esprime e descrive il TUO disprezzo sotteso nel TUO post. Basta leggere la discussione relativa per accorgersi la tua patologia (infatti è la Sindrome Del Cugino Di Marta) e gli stadi che la caratterizzano.
Poi cerchi di creare un ponte con il latrare. Non corro a nessun riparo:
I gay contro Barilla hanno latrato
Gli etero che hanno difeso i gay contro Barilla hanno latrato;
Chiunque agisce come in questa situazione sbraitando per coprire la propria ingiustizia manifesta emette latrati.
E il contesto può essere deformato, per dare una interpretazione UNIVOCA , se lo può permettere un CALUNNIATORE DEL TUO CALIBRO. L’esempio segue esprime al meglio la tua condizione:
Ammira:
Giannino Stoppani
3 marzo 2016 alle 16:52
“Bene, per far passare la Stepchild Adoption bastava fare un provvedimento di una riga che lo dichiarava reato universale (come la pedofilia) in modo che i pervertiti, ETERO o GAY che siano, vengano AUTOMATICAMENTE perseguiti e mandati in galera, anche se il reato lo hanno commesso altrove.”
replichi tu :
“MicheleL
3 marzo 2016 alle 18:58
“ infatti cosa produce la sua mente bacata? L’idea demenziale e nazista di mettere in galera dei genitori solo perché omosessuali (sic!). Perché non un bel giro di mitraglietta direttamente?”
RIBADISCO : SE FAI QUESTO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI COSA FARESTI IN UNA FACCIA A FACCIA, O APPOGGIATO DA UN COMPLICE. SEI UN SOGGETTO PERICOLOSO… E TE LO FIRMO IN TUTTE LE LINGUE.
Quindi di cosa puoi accusarmi tu, chi legge se non è un debosciato capisce quello che intendo, di te non mi curo.
Fine parte I
Parte II
Fatta la premessa dove spiego perché sei un calunniatore di professione riportando una tua citazione che ha una interpretazione in questo caso “univoca” puntualizzo quanto segue.
Se a me non piace un ebreo o una persona di colore o un della Groenlandia (tutto è un esempio) è un mio diritto dato che non ho obblighi di su chi devo amare. Se lo perseguito, gli nego dignità nell’esprimere il suo pensiero e peggio, addirittura a privarlo dei suoi diritti fondamentale (fargli perdere il lavoro, perseguitare i suoi figli … insomma tutte quelle cose che faresti senza pensarci due volte tu) o a combattere per lui se questi gli vengono sottratti allora sono un ignobile antisemita e razzista. Io non amo la religione islamica ma non sono un antislamico, non amo l’Olanda ma non sono anti-olandese … uno che non è proteso alla calunnia capirebbe la differenza, neppure tanto sottile, di quello che dico. Poi distinguere omosessuali da omosessuali, ebreo da ebre, umo di colore da uno di colore. Io non sbraito in questo giornale online di togliere la parola tutte le volte la gente come te esprime disgustose parole contro la mia fede e non h mai auspicato leggi che impedissero a latrati di vilissimi soggetti, di pensare quello che pensano, dato che questo è il vero seme dell’evoluzione culturale umana e l’unica strada di una trasformazione autentica fatta attraverso le parole dense del proprio significato.
Detto questo Barilla aveva espresso, in una situazione particolare in maniera inopportuna quello che era una ovvietà: associare l’immagine rassicurante di una famiglia a tavola e non quella con due sodomiti. Credo che anche se Barilla fosse stato un gay convinto avrebbe fatto questa scelta. Il chiasso, il latrare continuato (per dirti che non ho paura delle parole ma non consento a te di interpretarle perché sei un calunniatore) è solo un mezzo illiberale e volto alla soppressione di un pensiero scomodo grazie all’ausilio dei “pappa” che vi fanno da supporter.
o a non* combattere per lui
Punto 1 (l’immancabile bullata, a difese del mitaglietta, che tira su mitagliettini):
Il caso del figlio-non figlio di Sherri Shepherd | Tempi.it
Adozione gay, problemi rimasti aperti dopo Roma | Tempi.it
Utero affitto. Sorella di Gammy tolta alla madre | Tempi.it
Unioni civili. In che termini è fondata e praticabile l’obiezione di …
Ha già avuto puntuale risposta, più volte, che ha ignorato.
Punto 2:
ABC dell’omofobia:
A) Definire “non sacrale” la famiglia di un nero, un ebreo o un musulmano è razzista. Nel caso omosessuale è omofobo. Vedo che almeno dice “maniera inopportuna”, quindi forse inizia ad intuire il concetto.
B) Presumere che una coppia omosessuale sia dedita alla sodomia è come presumere che una coppia etero sia dedita alla fellatio (o analogamente alla sodomia). E’ da omofobi o da sessopatici fare certi ragionamenti per giunta sulla pubblicità della pasta. Stoppani infatti è suo compagno di immaginazione… Ridurre una coppia alla copula è demenziale, morboso e nel caso specifico, visto che lo fa solo per i gay, omofobo.
C) (Ma questo lo ha capito, forse) dire che i gay latrano è omofobo. Come dire “i neri si sono messi a latrare” sarebbe stato razzista. Ora lei corregge il tiro e io ritengo che, a parte la mancanza di rispetto per cui la biasimo sistematicamente, lei sia su questo versante meno omofobo. Peccato per i prim due punti, ma facciamo dei progressi.
“Presumere che una coppia omosessuale sia dedita alla sodomia è come presumere che una coppia etero sia dedita alla fellatio (o analogamente alla sodomia). E’ da omofobi o da sessopatici fare certi ragionamenti per giunta sulla pubblicità della pasta. Stoppani infatti è suo compagno di immaginazione… Ridurre una coppia alla copula è demenziale, morboso e nel caso specifico, visto che lo fa solo per i gay, omofobo.”
–
Ecco, questa è la frase rivelatrice del tutto il tuo miserabile essere.
Di quello che fanno i ghei nella loro intimità in realtà tu TI VERGOGNI.
Per questo ci tieni tanto a darne una immagine edulcorata arrivando a scrivere bischerate solenni come questa!
Sei tu il vero OMOFOBO, e di che tinta!
Per questo passi le giornate a ravanare su internet cercando la conferma che desiderare sessualmente una persona del proprio sesso è “normale”.
Caro MicheleL,
chi sei non merita altri aggettivi, anzi, neologismi stante che incroci qualsiasi vergogna .
Poche cose mi premono a replica:
Punto 1
Non ho difeso Giannino, ma ho riportato una “calunnia perfetta” (nominare Giannino è accidentale ai nostri fini… la prossima volta ometto il suo nome e menziono solo la tua performance) . Un calunnia universalmente riconosciuta, un punto condiviso tra palestinesi ed ebrei (da usare come punto di partenza di un dialogo: “MicheleL, siamo d’accordo … calunnia”) , tra russi e ceceni, tra … etero e gay.
Punto 2
Il latrare:
Da dizionario
• 1 Detto di cane, abbaiare con insistenza
• 2 fig. spreg. Detto di soggetto umano, gridare forte, con rabbia
• • sec. XIII
Commento:
Ci sono due significati, chiedo a tutti quale può affiliarti un calunniato di professione.
(E’ inutile che rispondi tu affetto dalla patologica SDCDM)
Punto due
Sul razzismo.
Non ho parlato di famiglie relativamente a persone di colore o ebree.
Ho detto che non ho obblighi di amore e odio nei confronti di chicchessia. Posso non amare una persona di colore o tutte ed essere disposto a combattere per i loro diritti. Ovviamente non è il mio caso che non h nulla contro la pelle e la religione ma distinguo tra soggetti (compreso tra omosessuali e te) .
Ma se devo ripiegare sull’esempio delle famiglie, reputo quelle delle persone di colore ed ebree ti dico che non sono assimilabili a una invenzione, una patacca da compratori di bambini (tra i quali ti annovero) .
Se creo differenze tra persone di colore e non, sono un razzista. Ma se una persona di colore (e non) pretendesse come diritto-desiderio l’acquisto di un bambino biondo e con gli occhi azzurri … sarò razzista ma lo chiamo depravato, e se grida “il diritto” emette latrati. Lo stesso chiamo te (per il tuo diritto-desiderio) compratore di bambini costruttore di patacche.
PS: Sei pure omofobo… che situazione!!!
Attendo fiducioso la redazione 🙂
Caro MicheleL,
QUANTI ERRORI (tento rimedi):
chi sei *merita altri aggettivi, anzi, neologismi stante che incroci qualsiasi vergogna.
Poche cose mi premono a replica:
Punto 1
Non ho difeso Giannino, mi… la prossima volta ometto il suo nome e menziono solo la tua performance) . Una* calunnia universalmente riconosciuta, un punto condiviso … (tutti d’accordo che sei un calunniatore).
Punto 2
Il latrare:
Da dizionario
• 1 Detto di cane, abbaiare con insistenza
• 2 fig. spreg. Detto di soggetto umano, gridare forte, con rabbia
• • sec. XIII
Commento:
Ci sono due significati, chiedo a tutti quale può affiliarti un calunniatore* di professione.
(E’ inutile che rispondi tu affetto dalla patologica SDCDM)
Punto due
Sul razzismo.
…
Ma se devo utilizzare* l’esempio delle famiglie, reputo quelle delle persone di colore ed ebree * che non sono assimilabili a una invenzione, una patacca da compratori di bambini (tra i quali ti annovero) .
Se creo differenze tra persone di colore e non, sono un razzista. Ma se una persona di colore (e non) pretendesse come diritto-desiderio l’acquisto di un bambino biondo e con gli occhi azzurri … sarò razzista ma lo chiamo depravato, e se grida “il diritto” emette latrati. Lo stesso chiamo te (per il tuo diritto-desiderio) compratore di bambini costruttore di patacche.
PS: Sei pure omofobo… che situazione!!!
Sa cosa vuol dire la contrazione “fig.” nel dizionario?
E se lei ritiene che l’affetto etero sia sacrale e quello gay non lo sia, è omofobo, perchè la “logica” che lei applica è la stessa “logica” applicata dai razzisti. Lei vuole vedere una differenza significativa, essenziale, basilare, ovvero discriminatoria, dove non c’è.
A una coppia gay può essere negato il protagonismo in una chiesa, perchè non è “sacrale”, non in un comune, non in un luogo pubblico e di certo non nella pubblicità della pasta.
Calunniatore e chi te l’ha detto che non lo applico anche ad altri in altri contesti? Non te l’ho detto, solo che sei un calunniatore seriale (mi piace più che “calunniatore professionista”). Io qui parlo di te e di una famiglia inventata e bambini comprati.
E perché non sono (o sono) razzista se non rispetto l’affetto di una coppia di colore (uno qualsiasi) che vuole un bambino bianco , bianco ed occhi azzurri?
“Quello che fa il nostro paese è sotto gli occhi di tutti, generosi senza se e senza ma, salvo il LATRARE di qualche politico dissennato e irresponsabile. ”
(dall”analisi del generale L. Tricarico sul fenomeno dell’immigrazione)
Calunniatore
“Gli sciocchi e i venduti latrano e continueranno a latrare, ma di essi la storia non terrà conto”.
Togliatti
Calunniatore, se i gioiosi iniziano a “gridare forte; sbraitare, specialmente con rabbia e ostilità” (garzanti) … perché non lo posso pensare e scrivere “latrare”?
“l’affetto etero sia sacrale e quello gay non lo sia”
Me ne frego “dell’affetto”. Non ho nulla contro il tuo “affetto”. Non puoi comprare bambini a 15000 sterline dicendo gratis e non devi rieducare nessuno per farti amare per forza.
🙂
Io avevo lascito correre, ho pensato ad un momento di smarrimento, ma lei conferma. Toni, un nero che vuole un bambino bianco è razzista come un bianco che non vuole un bambino nero e lei non lo disprezza perchè è nero ma perchè è un nero che si comporta da razzista. Lei disprezza i razzisti.
Non c’è ragione di discriminare un bambino da adottare escludendone alcuni, come non c’è ragione per discriminare gli aspiranti genitori per via del loro orientamento, perchè possono essere, dopo valutazione dei servizi sociali , buoni quanti gli altri.
Sul latrare, il problema è che lei ha visto solo gay nella protesta, mentre non era così ed ha fatto una associazione, omofoba. Come le ho fatto notare sarebbe razzista dire che i neri che protestano per una aggressione subita da un nero latrino la loro protesta.
E se per lei l’affetto omosessuale non è da disprezzare, lo dica a Barilla, così si convince ancora di più che non c’era bisogno di escludere le coppie gay dai suoi spot 😉
Sul latrare confermi che sei un calunniatore seriale dato che forzi su una tua interpretazione a dispetto della mia spiegazione che non lascia scampo a interpretazioni capziose. Tutti latrano se agiscono in un certo modo. Ma tu sei quello che sei. Se avessi detto a dei cattolici la stessa parola ti sarebbe passata inosservata.
Non ho detto che una persona di colore abbia una preferenza esclusiva verso i bambini bianchi. Ho detto che vuole amare uno bianco PRETENDENDO proprio come tu vuoi avere (comprandono) un bambino per PRETENDERE di fare il genitore patacca. I diritti desideri rivestiti di un amore patacca.
Per cui fallisce miseramente ma emergendo per quello che sei: vile calunniatore pronto a colpire a tradimento.
A Barilla imputo la mancanza di oculatezza (non si va per farsi fare degli agguati). L’affetto omosessuale “pubblicizzato per vendere pasta l’avrebbe fatto fallire”. Questo doveva dire invece di impantanarsi come un imbecille.
L’amore di una persona di colore che pretende un bimbo bianco per PER AMARLO, pretendendolo come “diritto” motivandolo come un mezzo per realizzare la pace universale, e quanto di più prossimo al tuo pretendere come diritto di fare il genitore, comprandoti un bambino per AMARLO. 🙂
(e questa è una risata sincera)
Cordate sugli specchi Toni. Ma sa che io con lei, quando c’è spazio di discussione e non bulla e basta, ho pazienza.
Sul “latrare” siamo d’accordo che è figurato, ma siccome lei non ha pensato che riguardasse tutti, ma solo i gay, solo loro latravano per lei. Questo è quello che si ottiene con l’omofobia, non è nemmeno conscio, le viene spontaneo. Il lavoro fatto sul razzismo è servito, infatti oggi “e i neri che latravano” è ovviamente razzista.
Razzismo che lei evidenza con il colore dal bambino PRETESO (la aiuto con il suo maiuscolo) dal nero. Ovviamente il biasimo è per la scelta del colore. Perchè se una coppia di neri chiedesse di essere ammessa all’adozione senza preferenze per il colore del bambino, il suo biasimo svanisce. Il suo biasimo era per il razzismo, non per il bambino.
Biasimo per il bambino che però lei pretende per i gay. Ma la richiesta di accesso all’adozione dei gay non è razzista, discriminatoria, perchè non implica un colore o un sesso, ma chiede solo di non trattare diversamente cose equivalenti.
Siamo tutti uguali, a prescindere da “razza”, sesso e orientamento sessuale.
Corollario:
L’unico modo di rendere coerente la sua pretesa di equivalenza tra razzismo e omogenitorialità è vedere la richiesta degli omosessuali come fatta da un’altra specie.
Un coppia di scimmie che “pretende” un bambino, sarebbe “razzista”, perchè allora discrimina cagnolini, gattini, canarini…
Ma per lei infatti i gay “latrano”, sono in senso figurato come cani, e quindi la massimo possono avere un cagnolino (penso lo abbia pure detto in passato…).
Vede che tutto torna? Poi di lì alle camere a gas è tutto più semplice. Eà come gasare cani al canile.
Nel contesto Barilla il latrare riguarda i gay… ma non ho difficoltà ad aggiungere altri. Gli esempi li ho pure fatti, ma … suggerisci.
Sul razzismo la fai semplice: la coppia di colore vuole estendere e specializzare il suo sentimento di amore. Vuole dimostrare che due persone di colore possono creare contesti di amore in comunità di colore inserendo un “bianco”. Lo so che sembra assurdo ma in gioco non c’è ragione ma desideri, soggettivismi, e fantasticherie. Stessi ingredienti della tua omogenitorialità. Capito adesso?
L’esempio delle scimmie è incongruo tranne che il tuo paragone e tra uomo di colore e scimmie. Già… non capisci quello che scrivi e da questo si intuisce (uno non affetto da sindrome) chi dei due farebbe le camere a gas.
Prendo atto della sua gentile concessione di ammettere al canile delle proteste altri soggetti. Ci avesse pensato prima, le fosse venuto spontaneo sarebbe stato segno di mancante omofobia, ma non è stato così. Lei non è molto omofobo, lei non è cattivo, ma ogni tanto sull’omofobia ci scivola, capita a tutti.
Per chiarire, sono sicuro che lei non intendeva fare un’analogia di valore, ma aggiungere effetto alla sua frase e qui lei scivola spesso. Troppo effetto e cade nell’insulto e se c’è un certo condizionamento omofobo la frase può, come in questo caso, risultare piuttosto omofoba. Penso ci siamo capiti su questo punto.
Sull’altro invece lei mi fa resistenza. Penso abbia capito, ma prova a farmi un maldestro gioco di prestigio in cui la richiesta di cambiare la razza di un figlio, sarebbe equivalente alla pretesa di far saltare di genere dei genitori.
Ma vede, lei biasima la coppia che desidera un bambino di una razza precisa, perchè discrimina bambini che non ha senso discriminare: bimbo nero è bianco hanno pari dignità e valore. Quindi il biasimo per questa coppia è giustificato. Sarebbe una coppia razzista.
Lei fa il parallelo: la coppia omosessuale desidera un bambino e per lei, per questo mero fatto, è da biasimare. Perchè per lei la coppia omosessuale non ha diritto a nessun bambino.
Il punto in cui non siamo d’accordo è che se fosse una coppia di scimmie, potremmo facilmente stabilire che non è il caso di affidargli un bambino. Come se fosse una coppia di trafficanti condannati per traffico di minori. Ma qui non c’è nessuna ragione per discriminare la coppia. Come non c’è ragione di escludere una coppia di neri dalle adozioni, o dalle adozioni di un bambino anche se (e non solo se) è bianco, perchè sono persone con buone capacità genitoriali come tutti, non sono criminali, non sono scimmie.
Quindi non c’è alcun nesso tra la coppia di colore “razzista” perchè usa un criterio razzista e la coppia omosessuale che non discrimina nessuno, ma usa lo stesso criterio di ogni altra coppia.
In altre parole, escludere una coppia da adozioni o spot perchè è nera è razzista e ingiustificato, mentre farlo nei confronti di una coppia gay è omofobo e altrettanto ingiustificato.
Tutto il tuo ragionamento sulle varie coppie (gay e di colore) omette alcuni elementi: “l’oggetto”( bambino che subisce le scelte) il “desiderio” e come questi si sintetizzano in una interpretazione errata del mio esempio (ipotesi): io non sono contrario di principio che una coppia di colore adotta un bambino bianco ma elevare la pretesa a “diritto” mosso da un “desiderio” (lo voglio bianco, lo voglio nero) in una epoca che si fonda sui desideri di cui ha ben detto Serge Latouche: “Siamo diventati dei tossicodipendenti della crescita, un meccanismo che tende a produrre infelicità perché si basa sulla continua creazione di desiderio. E IL DESIDERIO, A DIFFERENZA DEI BISOGNI, NON CONOSCE SAZIETÀ.”
Per cui il parallelo tra la coppia di colore DEL MIO ESEMPIO e quella gay ha un solo denominatore comune il diritto-desiderio. Questo è il soggetto criminale.
Può apparti più chiaro l’esempio della coppia di colore che vuole di diritto il bambino bianco anche invertendo: una coppia bianca che vuole di diritto il bambino di colore.
In entrambi i casi vedo un desiderio irrazionale.
Ho già spiegato sul latrato con esempi e che tu ora mi abbia capito, tra ritorni e puntualizzazioni, mi può stare bene. Ma può servirti per il futuro il tenere presente che quando ricorro a parole forti (latrare e ringhiare) sappi che è sempre esteso a persone e gruppi che si comportano in un certo modo: Per esempio il KKK per me ringhia ( nella mia memoria alla vista certi loro cortei).
Allora Toni mi deve spiegare perchè il colore di questo bambino è importante. Se il punto è il desiderio che secondo lei diventa “pretesa”, dovrebbe andare bene anche un bimbo nero per la coppia nera.
Ma se toglie l’elemento razzista capisce velocemente che non c’è più ragione di biasimo. Ha davanti una coppia che pretende di non essere esclusa rispetto ad altre.
E il caso omosessuale è lo stesso, come non c’è ragione di escludere i genitori neri a meno che non chiedano di applicare un criterio razzista (voglio il bambino del colore X) e in questo caso questi genitori possono essere neri etero o neri gay, poco importa, perchè sono razzisti.
Dunque Toni, vuole spiegarmi la cosa senza l’analogia del razzismo, visto che non ha senso?
Quanto allo “sbagliarsi”, “dimenticandosi” di precisa che la sua condanna vale per gay ed etero, invece di chiedere a me di “chiudere un occhio” e presumere che lei voleva riferirsi a tutti, abbia la cortesia di ricordarsi che riferirsi solo ai neri può spesso risultare razzista e lo stesso riferirsi solo ai gay, omofobo. Faccia attenzione e io cercherò in caso di riprenderla in modo più pacato, compatibilmente con il suo anatema di turno.
Sei tu che metti come importante l’elemento colore perché sul mio esempio l’unica tua preoccupazione è costruirmi come un razzista, ma se avessi letto meglio ed oggettivamente il mio esempio , e non secondo tuo gusto, avresti capito meglio. Fallo adesso : “Ma se una persona di colore (e non) pretendesse come diritto-desiderio l’acquisto di un bambino biondo e con gli occhi azzurri “. Noti? parlo di acquistare, non era neanche importante l’elemento adozione,, si poteva trattare di un coppia non sterile che ricorre alla GPA (UIA) o ad un trattamento “tecnologico” per ottenere quel “prodotto” desiderato.
Ancora non capisci. Su latrare posso anche se voglio riferirmi solo ai neri, o solo ai bianchi o a entrambi secondo il contesto della situazione e allo sbraitare. Possono latrare solo gay o solo etero asseconda della situazione. Non devi chiudere alcun occhio.
In effetti l’assurdità dell’esempio è voluto. La pretesa della coppia di colore è evidente, quella della coppia gay altrettanto evidente ma solo che è supportata e propagandata.
NINO, sei RIVOLTANTE. in tutti i sensi. logico e morale
commento di alto senso logico e morale. complimenti!
Non dovresti lamentarti: tu calpesti la logica (e la chiami “caciara”) e la morale la reputi un pregiudizio.
Altro commento come spesso capita qui non motivato e privo di sostanza … pazienza
Davvero pensi che basti fingere di non capire perché gli altri considerino un commento immotivato o privo di sostanza. Caspita che fiducia nei tuoi mezzucci da “opinion leader sguattero”.
Caro Ninuzzo
1) Sopra hai girato a largo da una replica puntuale ad una tua corbelleria chiosando che trattasi di “caciara”.
2) Che la morale è un pregiudizio lo hai dichiarato mille volte .
aggiungo: che quando non sai rispondere e sei alle strette … fuggi dalla discussione e non ci toni manco più.
e dici che non sono motivato in quello che scrivo?
Diciamo che non conosci decoro … ma ovviamente anche questo è un pregiudizio.
Quando non sai rispondere entri in silenzio oppure usi la formuletta “le buttano in caciara”.
“la buttano in caciara”, “fatevene una ragione” , “concordo ( con me stessa )”, “andatevene dall’ Italia”, “non concordo ( spesso, pure, con me stessa )”,” cordialmente”.
Certo che a Toni e a Giannino piace vincere facile !
In ogni caso, la trollona , qui nino-dudu, è una collezionista indefessa di figure penose.
E il guaio è che nemmeno se ne accorge, non è in grado di capirlo.