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C’è un piccolo popolo che continua a soffrire, ininterrottamente da quasi mezzo secolo. Si tratta del popolo del Nicaragua, con soltanto sei milioni di abitanti, ma non per questo meno meritevole di attenzione.
Il protagonista della nostra storia è Daniel Ortega, ieri come oggi costantemente abbracciato al potere. Dopo avere governato e perso le elezioni negli anni Ottanta, Ortega è ritornato al potere nel 2006. E da allora vi rimane, a discapito di tutto e di tutti.
Come spiega l’Istituto di Politica internazionale (Ispi), Ortega ha fatto veramente di tutto per rimanere al potere. Si è alleato con evangelici e conservatori per dividere la destra, ha sostenuto una legge contro l’aborto per compiacere la Chiesa locale che la richiedeva e per attenuarne l’opposizione. «Si è dotato di una legge ad hoc, di “difesa dei diritti del popolo”, che permette al governo di arrestare chiunque sia considerato una minaccia per la sicurezza nazionale»...
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